Troy Kotsur dedica l'Oscar alle persone disabili: "Questo è il nostro momento"

L'attore, premiato come miglior attore non protagonista per il film 'CODA', è il secondo membro della comunità sorda a vincere agli Academy Awards. Il suo discorso rivolto alle persone con disabilità ha suscitato l'applauso in lingua dei segni del Dolby Theatre.

Durante la 94° edizione degli Academy Awards, tenutasi il 27 marzo a Los Angeles, il premio come miglior attore non protagonista è stato vinto da Troy Kotsur per I segni del cuore (CODA). L’uomo è il primo attore sordo della storia a vincere un Oscar, secondo solo all’attrice Marlee Matlin, sua coprotagonista in CODA, che lo vinse nel 1987 per Figli di un dio minore. Durante il suo discorso in lingua dei segni, Kotsur ha omaggiato tutta la comunità sorda e ha dedicato loro il prestigioso premio.

CODA ha vinto l’Oscar come miglior film, e poco dopo è arrivata la vittoria di Troy Kotsur per la sua parte in esso. Kotsur interpreta infatti Frank Rossi, padre di una famiglia sordomuta in cui l’unico membro udente è la protagonista Ruby, interpretata da Emilia Jones. Come Kotsur, la maggior parte degli attori del cast sono sordi, quindi l’attore nel suo discorso durante la premiazione ha voluto dedicare il premio ai suoi colleghi, a tutta la comunità dei non udenti e in generale a chi soffre di una disabilità.

Troy Kotsur ha aperto il discorso con una battuta sulla Casa Bianca. Quando si è recato lì con il cast di CODA, infatti, ha incontrato il presidente Joe Biden e la First Lady. L’attore voleva “insegnargli qualche parolaccia nel linguaggio dei segni“; però “Marlee Matlin mi ha detto di controllarmi, quindi ho lasciato perdere. Tranquilla Marlee, non lancerò nessuna bomba oggi“. Kotsur ha poi proseguito parlando di suo padre e dell’importanza che l’uomo ha avuto nella sua vita:

“Mio padre era il migliore nella lingua dei segni. Poi purtroppo è rimasto paralizzato dal collo in giù in un incidente stradale e non si è potuto più esprimere. Papà, ho imparato così tanto da te. Io ti amerò sempre. Tu sei il mio eroe.”

L’attore ha poi ringraziato sua moglie Deanne Bray e sua figlia Kyra, la sua città natale di Mesa, in Arizona, il suo manager Mark Finley e il suo team. Un ringraziamento speciale lo ha rivolto anche a chi gli ha permesso di portare avanti la sua carriera:

“Voglio davvero ringraziare tutti i meravigliosi palchi teatrali dei non udenti in cui mi è stato permesso di salire, lì mi è stata data l’opportunità di sviluppare il mio mestiere di attore.”

Rivolgendosi alle persone con disabilità, Kotsur ha affermato: “Questo è il nostro momento“. Con la statuetta dorata stretta in mano, ha ringraziato i genitori e il fratello. La platea del Dolby Theatre, sede degli Academy Awards, ha poi coperto l’attore di applausi nel linguaggio dei segni, agitando le mani in aria.

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