Melissa Satta sexy su Playboy
Melissa Satta in copertina su Playboy per il fidanzato Kevin Prince Boaten: per la gelosia di lui non si è mostrata nuda, ma è molto sexy ugualmente.
Melissa Satta in copertina su Playboy per il fidanzato Kevin Prince Boaten: per la gelosia di lui non si è mostrata nuda, ma è molto sexy ugualmente.
Nel 1953, a Chicago, un uomo allora 27enne di nome Hugh Hefner diede vita a Playboy, la prima rivista rivolta prevalentemente al pubblico maschile eterosessuale, che riscosse successo in tutto il mondo, e fu un trampolino di lancio per moltissime donne dello spettacolo. Da Marilyn Monroe, che apparse sulla copertina del primo numero, per poi passare da Madonna, Charlize Theron, Carmen Electra, Naomi Campbell, Carla Bruni, Iva Zanicchi, fino addirittura a Marge Simpson. Dalla rivista venne sviluppata poi la Playboy Enterprise, società quotata in borsa, che si occupa tutt'ora dell'intrattenimento per adulti attraverso ogni tipo di media. Oggi si celebra l'apertura del primo Playboy Club, sempre a Chicago, che ha rivoluzionato il concetto di intrattenimento e vita notturna a livello mondiale, portando a conoscenza di tutti il significato del logo rappresentante la testa stilizzata di un coniglio con un farfallino da smoking. Il compleanno verrà festeggiato stasera con 50 party in selezionatissimi locali in 50 diverse città del mondo. In Italia l'evento avrà luogo alla Pineta di Milano Marittima con la presenza della coniglietta Sarah Nile, concorrente dell'ultima edizione del Grande Fratello. Nonostante il caro Hugh abbia ormai 84 anni, ha avuto un' idea che ha rivoluzionato la sua vita e probabilmente, anche quella di molte altre persone. A distanza di 50 anni la sua trovata si posiziona sulla cresta dell'onda e chissà per quanto tempo ci rimarrà ancora.
È la prima volta che la protagonista femminile di un cartoon si concede di "posare" per una rivista sexy. A farlo (o meglio, glielo fa fare il suo creatore Matt Groening) è Marge Simpson, la madre dell'omonima famiglia di una serie di culto per adolescenti e non (almeno dai 50 in giù, chiunque ha visto almeno una puntata), che verrà immortalata nuda per Playboy. Questa volta, insomma, a stupire e dare scandalo nella famiglia più politicamente scorretta d'America non sono né le bravate di Burt né i rutti e le altre gigionerie di Homer, bensì l'insospettabile Marge, la moglie dolce, buona e paziente, che poserà vestita solo della sua alta capigliatura blu per la rivista Playboy (si tratta del numero di novembre, che uscirà in edicola dal 16 ottobre negli USA). La pubblicazione di una Marge inedita nei panni della playmate del mese (la prima della storia in versione cartoon) servirà per celebrare il ventesimo anniversario della famiglia Simpson. Sempre per festeggiare i 20 anni di messa in onda, alla famiglia più amata della televisione nel mondo anglosassone, e non, sono stati dedicati una serie di francobolli postali e un documentario. Marge è la prima donna dei cartoni animati a posare completamente nuda: fino ad ora ci eravamo abituate alla sgambettante Betty Boop, o alla sexy Jessica Rabbit, ma un'uscita su Playboy, al posto della modella o attrice maggiorata di turno, è davvero una novità assoluta. Chi se l'aspettava di vedere la tranquilla madre di famiglia vestire, in versione natural sexy, i panni di una coniglietta? Ma per i più pudici di voi, state tranquilli: in realtà nelle immagini osè di Marge (che saranno inserite in tre pagine speciali della rivista intitolate "The devil in Marge Simpson") la nudità sarà sempre sottintesa e mai sfacciata o volgare, hanno assicurato gli addetti ai lavori. Tra l'altro, l'uscita senza veli avviene proprio nel periodo della inversione di tendenza in direzione salutista della famiglia più simpatica di Springfield. Ebbene sì, i Simpson sono diventati anche testimonial d'eccezione dell'alimentazione sana: nelle puntate sponsorizzate Homer, Marge, Lisa, Burt e la piccola Maggie verranno mostrati sul divano mentre mangiano gelati e patatine, che poi si trasformano in cibi più sani. Insomma, non ci sono più i Simpson di una volta.