Cena estiva: il menu completo
La cena estiva è un'occasione per ritrovarsi con amici e parenti cucinando pietanze semplici e fresche: ecco un tipico menu estivo dall'antipasto al dolce
Molti sono dell’opinione che a sera non bisognerebbe mangiare tanto. E, infatti, molte diete propongono ricette per cena particolarmente leggere perché propongono come pasto principale il pranzo.
Tuttavia, non sempre è possibile seguire questo consiglio, se non altro perché tantissime persone fanno pausa pranzo fuori casa e, quindi, preferiscono ricette per cena sostanziose e nutrienti.
La cena estiva è un'occasione per ritrovarsi con amici e parenti cucinando pietanze semplici e fresche: ecco un tipico menu estivo dall'antipasto al dolce
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Cena gustosa ma anche light? Ecco 7 idee da copiare subito per restare in forma e soddisfare il palato.
Le ricette per una cena leggera prevedono prima di tutto una quantità di cibo moderata. Per restare leggeri non bisogna esagerare nemmeno nella varietà. Si sceglie un solo ingrediente fra:
Praticamente, anche la pasta può essere una ricetta per una cena leggera: purché si tratti di cucinare appena 50 grammi misurati a crudo.
Se a pranzo ci si è accontentati di un panino, a cena un buon piatto di pasta non potrà certo far male. L’importante è non consumare la cena a tardo orario, anzi, fare una passeggiata dopo cena aiuterà la digestione e a riposare meglio.
Fra le ricette per una cena nutriente, non troviamo solo i primi piatti ma ci sono anche tanti secondi composti da una portata principale e un contorno sfizioso, che non dovrebbe mai mancare.
Scopri tutte le ricette per cena DireDonna, la redazione di esperti ha selezionato le preparazioni più adatte alle vostre esigenze.
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La pasta fredda al pesto è un primo piatto della cucina mediterranea molto saporito e facile da fare, adatto a tutti, ideale da preparare nella bella stagione per essere servito anche durante picnic o pranzi all'aperto. Pasta corta come penne o fusilli cotti bene al dente andranno poi conditi con dell'ottimo pesto alla genovese, pomodorini ciliegina, scamorza e olive. Questo piatto molto sfizioso si presta ad essere preparato con anticipo; conservatelo in frigorifero ma prima di servirlo lasciatelo a temperatura ambiente per 30 minuti. Non perderti il nostro speciale dedicato alle Ricette più buone per la pasta Preparazione Pasta fredda al pesto Portate a bollore abbondante acqua salata e cuocete la pasta molto al dente. Scolatela e passatela sotto l'acqua fredda corrente per bloccare la cottura, infine stendetela su un vassoio. Mettete in un mortaio o in un mixer l'aglio sbucciato e una presa di sale grosso. Aggiungete le foglie di basilico lavate e asciugate e iniziate a lavorare con movimenti lenti se usate il mortaio o con scatti del mixer per non surriscaldare le foglie. Unite i pinoli, i formaggi e per ultimo l'olio extravergine di oliva a filo sempre lavorando l'impasto o facendo andare il mixer a scatti fino ad ottenere una crema liscia e ben amalgamata. Lavate i pomodorini e tagliateli in quattro. Tagliate a piccoli dadini la scamorza e sgocciolate bene le olive. In una insalatiera versate il pesto allungandolo con un mestolo di acqua calda. Lavorate con un cucchiaio e unite la verdura, le olive e il formaggio. Aggiungete per ultima la pasta e mescolate molto bene aiutandovi con due cucchiai. Solo se vi sembrerà troppo asciutta aggiungete pochissimo olio extravergine di oliva di qualità. Servite subito o in alternativa tenete la pasta in frigorifero in un contenitore ermetico.
I finocchi al forno sono un piatto della cucina vegetariana che può essere servito sia come antipasto che come contorno di secondi piatti: si tratta di una ricetta facilissima da realizzare e che esalta il gusto delicato e fresco di questa verdura che viene spesso utilizzata in cucina, in particolare nel periodo invernale. Privo di grassi e poco calorico il finocchio è ricco di acqua, proteine, carboidrati, sali minerali e vitamine e andrebbe pertanto inserito spesso nella nostra dieta. Crudo lo si consuma solitamente in pinzimonio o in insalata mentre cotto viene usato nelle minestre e nei risotti. Come contorno spesso lo si prepara in padella o in forno abbinato anche a olive nere e spezie per esaltarne la sapidità. Preparazione antipasto con finocchi al forno Eliminate le foglie esterne più dure, lavate i finocchi sotto l'acqua e tagliate a spicchi piuttosto grossi. Sbollentateli per alcuni minuti in acqua bollente salata per ammorbidirli e teneteli da parte. Mescolate il pangrattato con il parmigiano grattugiato. Ungete una pirofila con metà del burro e adagiatevi sopra i finocchi. Salate, pepate e ricoprite con pangrattato misto al formaggio, il restante burro a fiocchetti e condite con un giro di olio extravergine di oliva. Infornate a 180°C per 20 minuti e passate sotto il grill per altri 5 minuti. Servite caldissimo.
Le chiacchiere sono un dolce tipico del periodo del Carnevale che, per la sua semplicità nel gusto, piace a tutti, grandi e piccini. Realizzate con un impasto semplice a base di farina e uova, si stendono in una sfoglia sottile che viene ritagliata nella classica forma rettangolare, vengono fritte in abbondante olio di semi e servite cosparse di zucchero a velo. Il risultato? Sono molto friabili, croccanti e dal gusto delicato e possono essere cotte anche in forno per avere una versione meno calorica ma altrettanto gustosa. Tra le curiosità su questo dolce c'è senz'altro il nome, che cambia a seconda della zona in cui viene preparato: si chiamano per esempio frappe in Emilia-Romagna, crostoli in Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, bugie in Piemonte. Preparazione In una ciotola riunite la farina setacciata con ½ bustina di lievito e il pizzico di sale. Aggiungete lo zucchero e le uova sbattute con la grappa e impastate. Unite un cucchiaino di essenza di vaniglia e il burro a pezzettini piccoli e continuate a lavorare l'impasto fino ad ottenere una pasta liscia ed elastica. Se necessario aggiungete poca acqua. Formate un panetto e ponete e a riposare per 30 minuti. Passato il tempo dividete l'impasto in panetti da 150 g, lavorateli e stendeteli con il tira pasta. Ripiegate nuovamente su se stesso e ristendeteli ancora. Proseguite con questo procedimento fino ad ottenere una sfoglia sottile 2 mm. Con una taglierina a rotella tagliate poi le chiacchiere con la tipica forma a rettangolo. Incidete la superficie e friggetele in abbondante olio di semi. Immergetene poche alla volta per non abbassare la temperatura dell'olio. Scolatele e adagiatele su carta assorbente in modo che assorbano il grasso in eccesso. Servite cospargendo con zucchero a velo.
I pancake vegani sono un'alternativa alle più comuni frittelle americane e sono completamente privi di ingredienti di origine animale. Si fanno con farina, latte vegetale (come quello di soia o di mandorla), zucchero di canna, lievito per dolci e olio di semi di mais. L'impasto potrà poi essere aromatizzato a piacere con cacao amaro, cannella, cardamomo, vaniglia o buccia di limone grattugiata. I pancake hanno origini antiche e sono conosciuti ormai in tutto il mondo, si servono solitamente per la colazione o per la merenda con frutta fresca, marmellata, crema alla nocciola, sciroppo d'acero o miele a seconda dei gusti. Preparazione In una terrina stemperate la farina con lo zucchero versando il latte di soia a filo. Aggiungete l'olio di semi di mais, la cannella e il lievito. Mescolate bene fino ad ottenere una pastella liscia e senza grumi. Ponete a riposare in frigo per 30 minuti. Passato il tempo cuocete i pancake in una pentola antiaderente unta con poco olio di semi di mais versando due cucchiaiate di impasto per frittella. Quando inizieranno a riprendersi sui lati girate con una spatola e cuocete ancora per alcuni minuti. Continuate così fino a finire tutto l'impasto. Man mano che saranno cotte mettetele una sopra l'altra come a formare una torre e servite.
Il branzino al forno è uno dei modi più classici per cucinare questo pregiato pesce dalle carni bianche. Ideale da servire durante una cena nel periodo estivo piace praticamente a tutti. Il sapore delicato di questo pesce è esaltato semplicemente dagli aromi aggiunti e dal leggero condimento. Olio extravergine d'oliva e un po' di vino bianco completeranno questo piatto leggero e facilmente digeribile ideale da servire anche a chi segue una dieta finalizzata alla perdita di peso. Il branzino è un pesce ricco di grassi buoni Omega3, proteine, sali minerali e vitamine ed è considerato un pesce magro che andrebbe inserito nella dieta almeno due tre volte alla settimana. Preparazione branzino al forno Pulite il pesce togliendo prima le squame sotto l'acqua corrente con la lama del coltello. Aprite la pancia ed evisceratelo; togliete anche le branchie e lavatelo accuratamente. Asciugatelo con la carta da cucina. Preparate un trito grossolano con le erbe aromatiche, lo spicchio d'aglio e il pepe nero in grani. Farcite la pancia e le guance del pesce con 2/3 del condimento e un pizzico di sale. Ponete il branzino in una pirofila unta d'olio ricoprite con il trito rimasto, l'olio extravergine e mezzo bicchiere di vino bianco secco. Infornate a 180 °C per 40 minuti. Servite il pesce caldissimo accompagnando con fette di limone.
Il polpettone ripieno è un secondo piatto a base di carne da servire durante pranzi in famiglia anche importanti. Dall'aspetto rustico, è confezionato con carne macinata di manzo e maiale, uova, spezie ed erbe aromatiche. È un piatto molto sostanzioso che si può preparare con largo anticipo, basterà riscaldarlo in forno per breve tempo bagnandolo con il brodo per non farlo asciugare troppo, prima di essere consumato. Se si desidera cucinare un piatto più leggero si può sostituire il tipo di carne con quella di vitello, pollo o tacchino. Viene servito tagliato a fette accompagnato da verdura cotta come patate e piselli. Polpettone: come cucinarlo Riunite in una ciotola capiente le due carni macinate, il pane raffermo fatto rinvenire nel latte e strizzato, 1 uovo, il parmigiano, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, lo spicchio d'aglio spremuto, una macinata di pepe e una presa di sale. Lavorate con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto omogeneo. Mettete a riposare in frigo per 30 minuti. Lessate le 3 uova rimanenti immergendole in acqua fredda e fate cuocere 8 minuti dal bollore, scolatele e sgusciatele delicatamente. Riprendete la carne e stendetela su una carta stagnola; mettete nel centro le tre uova, ricoprite e date la forma aiutandovi con la stagnola, avvolgete e stringete bene per dare la forma. Togliete la carta e passate il polpettone nella farina facendolo rotolare delicatamente.> In un tegame largo scaldate alcuni cucchiai di olio extravergine di oliva e con molta cautela adagiate dentro il polpettone. Rosolatelo per tutti i lati in modo da sigillarlo bene. Trasferitelo in una pirofila, bagnatelo con alcuni mestoli di brodo vegetale e infornatelo a 180 °C per 45 minuti. Servite caldo.
Il filetto in crosta è un secondo piatto ideale da servire durante pranzi importanti e di festa. Coreografico e saporito, il filetto in crosta è una pietanza abbastanza elaborata da realizzare, ma con pochi accorgimenti lo si può tranquillamente preparare in casa. La ricetta prevede di farcire il filetto intero con funghi e prosciutto, per poi racchiuderlo con della pasta brisèe che farà da involucro croccante alla carne. Solitamente questo piatto viene portato in tavola intero, affettato al momento e servito accompagnato con verdure cotte al forno. Si può utilizzare il filetto di manzo ma, per una versione più economica anche quello di lonza di maiale. Alcune ricette prevedono l'uso della pasta sfoglia o della pasta di pane al posto della pasta brisè; a voi la scelta. Preparazione Filetto in crosta In una padella antiaderente, rosolate il filetto in pochi cucchiai di olio extravergine d'oliva, per circa 15 minuti, sigillando tutti i lati della carne. Fatelo raffreddare su una grata in modo che perda i succhi di cottura, che andrebbero a rendere poco croccante la crosta di pasta brisè. Pulite i funghi e affettateli, cuoceteli in poco olio extravergine d'oliva con lo spicchio d'aglio rigirandoli spesso. Aggiustate di sale e, fateli intiepidire e frullateli fino ad ottenere una crema liscia, aiutandovi eventualmente con qualche goccia di latte. Riprendete la carne e distribuite su tutta la superficie, la crema di funghi e coprite con le fette di prosciutto in modo da ricoprire tutta la carne. Stendete la pasta brisè e aiutandovi con un mattarello, fatela diventare sottile. Ponete nel centro la carne e ricoprite tutta la superficie con la pasta brisèe, sigillandola bene sui bordi. Con l'avanzo della pasta, decorate la superficie del filetto, trasferitelo su una teglia da forno, spennellate la superficie con poco latte e, infornate a 180 °C per 40 minuti. Fate riposare cinque minuti prima di servire.
I ravioli ricotta e spinaci sono tra i primi piatti di pasta ripiena più conosciuti e amati al mondo. Una sottile sfoglia di pasta fresca all'uovo, è riempita con una farcia realizzata da spinaci, ricotta e parmigiano. Ideali da servire durante pranzi importanti e di festa, sono spesso conditi con burro fuso e salvia, ma anche con il sugo di pomodoro fresco e basilico o con quello dell'arrosto. Di forma principalmente quadrata, i ravioli di ricotta e spinaci, si possono preparare con largo anticipo e possono essere surgelati in modo di averli subito pronti all'uso. Sarà importante cuocere questo tipo di pasta ripiena, in particolar modo se è surgelata, in abbondante acqua salata: la pasta è pronta quando arriva a bollore e viene a galla. Preparazione Preparate la sfoglia: su una tavola di legno, versate la farina e fateci un buco nel mezzo. Aggiungete le uova, salate e con una forchetta iniziate ad amalgamare. Unite poca acqua e, impastate con le mani, fino a ottenere una pasta liscia ed elastica. Formate una palla e ponete in frigo a riposare per un'ora. Preparate il ripieno. Lessate in poca acqua salata gli spinaci puliti, strizzateli bene e tritateli con il coltello. In una ciotola raggruppateli insieme alla ricotta, al parmigiano grattugiato e a un pizzico di noce moscata. Salate, pepate e mescolate bene tra loro gli ingredienti. Riprendete la pasta e stendetela in due sfoglie sottili, ritagliate dei rettangoli lunghi e stretti. Disponete la farcitura con un cucchiaino a distanza di circa 5 cm e poi ricoprite con altra sfoglia. Sigillate bene i bordi e ritagliate i ravioli. Cuoceteli in abbondante acqua bollente salata e, conditeli con il burro fuso aromatizzato con alcune foglie di salvia. Servite con abbondante parmigiano grattugiato.
La pasta ai quattro formaggi è un primo piatto molto sostanzioso, tipico della cucina italiana e conosciuto in tutto il mondo. Molto robusto e dal gusto saporito, è ideale da servire agli amanti di formaggi e latticini. Per la realizzazione di questa ricetta, solitamente si utilizzano fomaggi come Taleggio, Gorgonzola, Parmigiano e Emmentaler, i quali vengono sciolti insieme a un goccio di latte fino a diventare una crema liscia e vellutata, che andrà a condire la pasta. Il formato di pasta da utilizzare è corto: vanno bene penne, rigatoni o fusilli. Una grattugiata finale di pepe nero completerà questo piatto delizioso ideale da servire a tutti e in qualsiasi stagione dell'anno. Preparazione pasta ai formaggi Tagliate a dadini il Taleggio e il Gorgonzola e, grattugiate il Parmigiano e l'Emmetaler. In una pentola riscaldate il latte, unite i formaggi e cuocete a fuoco bassissimo finché non si saranno sciolti del tutto. Aiutatevi eventualmente con un mixer ad immersione per rendere la crema ben liscia. Aggiustate di sale e spegnete il fuoco. Nel frattempo fate cuocere la pasta al dente in abbondate acqua bollente salata, scolatela e conditela con la crema di formaggio. Dividetela nei piatti da portata e servitela calda con una macinata di pepe nero.
La pasta alla puttanesca è un primo piatto della cucina italiana facile e veloce da realizzare, ideale da preparare quando si ha poco tempo a disposizione. Dal sapore robusto, il condimento di questa pasta si realizza con olive sia nere sia verdi, capperi, filetti di acciughe, aglio, pomodori pelati e, per finire, peperoncino piccante. La pasta alla puttanesca ha origini campane: esistono molte leggende relative sulla sua nascita e sulla etimologia. Questo sugo si lega bene alla pasta di semola di grano duro come spaghetti o linguine ma anche maccheroni, penne o fusilli. Preparazione In una padella antiaderente scaldate alcuni cucchiai di olio extravergine di oliva, aggiungete i filetti di acciuga e fateli sciogliere a fiamma bassa. Unite l'aglio schiacciato, il peperoncino, i capperi lavati e le olive. Fate insaporire e unite i pomodori pelati tagliati a pezzetti. Salate e cuocete per una decina di minuti in modo che gli ingredienti si leghino bene tra loro. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata seguendo i tempi di cottura riportati sulla confezione, scolate e unite al sugo. Mescolate, aggiungete un pizzico di origano secco e servite.
Le triglie alla livornese sono un secondo piatto di pesce tipico della toscana e in particolare, così come il nome suggerisce, della città di Livorno. Molto facile e veloce da preparare, il piatto si realizza cuocendo questo pesce dalla carne bianca e soda con pomodoro, cipolla, aglio e peperoncino. Semplici ingredienti per un piatto tradizionale che riassume, nei suoi semplici sapori, tutto quello che può dare la cucina italiana popolare. Le triglie sono pesci di piccole dimensioni dalla carne delicata e pertanto vanno consumati subito appena pescati; esistono triglie da sabbia o quelle da scoglio che sono più carnose e quindi più adatte a realizzare questa ricetta. Preparazione Incidete i pomodori e sbollentateli in acqua bollente e pelateli, togliete i semi e tagliateli a cubetti. In una pentola larga fate insaporire alcuni cucchiai di olio extravergine d'oliva, una cipolla finemente tritata, lo spicchio di aglio schiacciato e un pizzico di peperoncino. Unite la polpa di pomodoro, salate e cuocete per 10 minuti. Unte le triglie al sugo con delicatezza e cuocete ancora per 10 minuti, muovendo spesso la pentola in modo che non si attacchino. Girate il pesce e cuocete ancora per 5 minuti. Cospargete con abbondante prezzemolo tritato e servite accompagnato con crostoni di pane abbrustolito.
La panna cotta è uno dei dolci al cucchiaio più conosciuti al mondo. Di semplice realizzazione ha le sue radici nella cucina piemontese dei primi del Novecento. Pochi e freschi ingredienti sono alla base di questo dessert che può essere realizzato con molte varianti; conosciuta in particolare la panna cotta al caffè, al cioccolato e quella ai frutti di bosco. La ricetta classica si prepara con panna da montare, zucchero, gelatina alimentare e vaniglia; per vegetariani e intolleranti esistono anche versioni simili che prevedono l'uso di addensanti naturali come l'agar agar. Questo dolce è ideale da servire in qualsiasi momento dell'anno e viene spesso preparato al naturale e accompagnato con fresche coulisse di frutta. Preparazione Ammorbidite in poca acqua tiepida la colla di pesce. In un pentolino versate la panna, lo zucchero e la bacca di vaniglia incisa per il lungo. Riscaldate senza far bollire. Togliete dal fuoco e aggiungete la colla di pesce ben strizzata. Mescolate fino a farla sciogliere del tutto. Filtrate il composto in un colino e versatelo negli appositi stampini monoporzione leggermente bagnati con acqua. Ponete a rassodare in frigo per una notte, immergete per alcuni secondi gli stampini in acqua bollente e rovesciateli sui piatti da portata. Servite con caramello, crema al cioccolato o coulisse di frutta. In alternativa potete mettere il composto all'interno di bicchierini o vasetti da servire direttamente a tavola.
Ecco la ricetta della pasta con le sarde, primo piatto di origine siciliana che si basa su sarde e finocchietto selvatico.
Il tortino di alici è un secondo piatto tipico della cucina laziale preparato con strati di alici fresche, patate e pomodori. Arricchito con erbe aromatiche e buccia di limone, ha un sapore intenso e sfizioso ed è adatto a essere servito in particolar modo nel periodo estivo durante un pranzo informale in famiglia e può essere consumato anche freddo. Il tortino di alici si presta ad essere preparato anche con largo anticipo e, se confezionato in porzioni più piccole, può fungere anche da antipasto Le alici sono un pesce azzurro di facile reperibilità e dal costo contenuto ricche di grassi buoni Omega-3, sali minerali e proteine e pertanto andrebbero inserite spesso nella nostra dieta per assimilare al meglio le loro proprietà nutritive. Preparazione Pulite le alici sotto l'acqua corrente quindi apritele, evisceratele e togliete la spina centrale. Lessate le patate sbucciate in acqua salata per circa 30 minuti, fatele intiepidire e affettatele. Affettate anche i pomodori. Prendete gli stampini monoporzione, ungeteli con olio extravergine e cospargeteli di pangrattato. Disponete le alici a raggiera in modo da ricoprire l'intera superficie degli stampini. Disponete poi una fetta di patata, copritela con altre alici, aggiungete timo e maggiorana tritati e la buccia del limone grattugiata. Adagiate sopra con una fetta di pomodoro, altri filetti di pesce e altro trito aromatico. Richiudete il tortino con le alici e ripetete l'operazione con gli altri stampi. Cuocete in forno a 180 °C per 20 minuti. Fateli intiepidire prima di sformare e servire sui piatti individuali.
Le polpette di ceci sono un secondo piatto della cucina vegetariana ideali da servire anche come antipasto o finger food. Ricche di proteine vegetali sono un'alternativa alle polpette di carne. Si realizzano facilmente e si possono arricchire con verdure a scelta come zucchine, spinaci, carote o melanzane. Si possono friggere o cuocere in forno per un risultato più leggero e digeribile. Ottime se accompagnate con una salsa fresca a base di yogurt colato ed erbe aromatiche, possono diventare un piatto unico se accompagnate con il riso Basmati bollito e un'insalata. Per un risultato ottimale e più salutare, è bene utilizzare ceci secchi lasciati in ammollo e poi bolliti al posto di quelli in scatola. Preparazione: Passate nel passaverdura con i fori più larghi i ceci lessati e la patata bollita e sbucciata. Raccogliete la purea così ottenuta in una ciotola capiente. Aggiunte la cipolla finemente tritata e ripassata in padella con un filo d'olio extravergine di oliva per alcuni minuti. Unite un ciuffo di prezzemolo tritato finemente, un cucchiaino di curry, una presa di sale, e una macinata di pepe fresco. Lavorate con un cucchiaio di legno l'impasto finchè non risulta compatto. Con le mani umide formate le polpette premendole bene e passatele, man mano, nel pangrattato. Distribuitele su una pirofila da forno leggermente oleata e cuocetele a 180 °C per 20 minuti dopo aver cosparso la superficie con l'olio extravergine di oliva. Fate riposare alcuni minuti prima di servire. Si possono consumare anche fredde.
L'insalata di pasta può essere servita come primo piatto oppure rappresentare un ottimo piatto unico, tipicamente estivo. Semplice da realizzare va servito freddo e può essere preparato con largo anticipo così come all'ultimo minuto. Sono molto conosciute le insalate di pasta con il pollo o con il tonno ma esistono anche diverse versione di questo piatto adatte a chi segue una dieta vegetariana. Per realizzare un'ottimo piatto basterà seguire poche accortezze in particolare per il metodo di cottura della pasta la quale va cotta al dente e subito raffreddata sotto l'acqua fredda. Deve poi essere stesa su un vassoio prima di essere condita., in questo modo si evita di farla diventare scotta e appiccicosa. Il formato di pasta da utilizzare è quello corto: penne, farfalle e fusilli sono i più indicati. Questa versione di insalata di pasta può essere considerata un piatto completo in quanto vicino alle verdure è aggiunto l'uovo sodo. Preparazione della pasta fredda vegetariana Portate a bollore abbondante acqua salata con un cucchiaio d'olio. Cuocete le penne al dente quindi scolatele e passatele sotto l'acqua fredda per bloccare la cottura. Stendetele su un vassoio e tenetele da parte. Pulite i peperoni togliendo i semi interni e la parte bianca. Affettateli a julienne e saltateli in una padella antiaderente con poco olio extravergine per una decina di minuti. Salate e fate raffreddare. Sgusciate le uova sode con delicatezza e tagliatele a spicchi. In una insalatiera unite i peperoni, i cetriolini affettati, i capperi, le olive, le uova sode, alcune foglioline di basilico tritate e la pasta fredda. Aggiustate di sale e una macinata di pepe e condite mescolando bene con un filo d'olio extravergine. Tenete al fresco fino al momento di servire.
La pasta con fiori di zucca è un primo piatto dal sapore delizioso e molto delicato ma allo stesso tempo dall'aspetto rustico. I fiori di zucca, sono tra i fiori commestibili più comuni. Hanno un alto contenuto di vitamine e sali minerali e sono un toccasana per il nostro organismo. Dal loro inconfondibile aspetto e colore giallo-arancio, sono spesso utilizzati in cucina per la realizzazione di diverse ricette come i fiori di zucca in pastella e quelli ripieni. Facilmente deperibili bisogna acquistarne di freschissimi, indifferentemente se aperti o chiusi dovranno avere un bel colore senza nessuna macchia e una consistenza soda e compatta. Il pistillo inoltre non dovrà essere marrone ma di un bel colore giallo. Preparazione Pasta con fiori di zucca Mondate le zucchine e tagliatele a rondelle. Tagliate a spicchi i pomodori. Pulite con un panno umido i fiori delle zucchine e quelli di zucca. In una padella larga scaldate alcuni cucchiai d'olio con lo spicchio d'aglio quindi versate le zucchine e i pomodori e metà dei fiori di zucca. Saltate a fuoco vivace per cinque minuti. Salate e tenete al caldo. Cuocete al dente, in abbondante acqua salata, la pasta. Quindi scolatela e versatela nel condimento preparato in precedenza assieme ai fiori rimanenti. Mescolate e fate insaporire quindi servite con un abbondante macinata di pepe fresco.
Il pollo al limone è un modo facile e veloce per cucinare questo tipo di carne bianca. Ideale da preparare in estate, per la sua realizzazione si utilizza il petto ossia la parte meno grassa e più salutare tanto da essere considerata il taglio più pregiato di questa carne. Il limone conferisce al piatto finale un gusto fresco e delicato che soddisferà il palato di tutti i commensali. Ideale da servire accompagnato da una fresca insalata può essere consumato anche da chi segue una dieta finalizzata alla perdita di peso in quanto il petto di pollo è molto ricco di proteine e privo quasi di colesterolo. L'uso di poco vino bianco di qualità, di olio extravergine d'oliva e di una macinata di pepe fresco renderà infine questo secondo piatto di carne una pietanza gustosa e leggera. Preparazione Pollo al limone Lavate sotto l'acqua corrente il petto di pollo; asciugatelo e dividetelo in quattro fette che passerete prima con il batticarne e poi nell'amido di mais. In un largo tegame scaldate alcuni cucchiai d'olio extravergine di oliva e adagiatevi la carne. Fate rosolare a fuoco vivace alcuni minuti per lato. Aggiungete il vino bianco e fate evaporare per alcuni minuti. Versate il succo dei limoni allungato con poca acqua e continuate la cottura sempre a fuoco vivace per altri 10 minuti circa. Quando il sugo di cottura si sarà ridotto della metà salate e cospargete il pollo al limone con un cucchiaio di prezzemolo finemente tritato e con la buccia di un limone grattugiata. Servire caldissimo con una macinata di pepe fresco.
I biscotti di pasta frolla sono deliziosi dolcetti che si realizzano in breve tempo e con pochi ingredienti. Per la riuscita della ricetta uova e burro devono essere a temperatura ambiente. La pasta frolla va lavorata molto velocemente. Se l’impasto è troppo duro, basta aggiungere un cucchiaio di acqua. La ricetta è inoltre una base ideale per crostate, pasticcini da tè e biscotti. La pasta frolla si stende prima con le mani per saggiare il giusto grado di consistenza, poi con il mattarello. Non deve essere troppo sottile, ma liscia e corposa. Il momento critico è però la cottura: è importante la giusta posizione all'interno del forno, più verso l’alto che verso il basso, con temperatura costante sui 180 °C. È consigliabile preparare la pasta frolla con un certo anticipo, perché va fatta riposare almeno 30 minuti prima di usarla. Si può anche preparare il giorno prima e poi riporla in frigorifero avvolta nella pellicola trasparente. Si conserva bene anche in freezer. In questo caso va riportata a temperatura ambiente circa tre ore prima di stenderla e cuocerla.
I carciofi sono ortaggi pregiati usati in cucina per la realizzazione di molte ricette. Poco calorici e ricchi di sali minerali e vitamine è importante sceglierne sempre di freschi, teneri e poco spinosi. Originari della zona mediterranea ne esistono di varie qualità con forme diverse che possono essere rotonde o più allungate e dal colore verde che varia fino a diventare violaceo. I carciofi più giovani e piccolini possono essere consumati crudi dopo esser stati finemente affettati mentre di quelli più grossi si utilizza in particolar modo il cuore dopo aver tolto le foglie esterne più legnose. Di seguito cinque ricette facili e veloci per cucinare i carciofi. Carciofi trifolati Pulite 6 carciofi eliminando le foglie esterne più dure, tagliate le punte e dividiate i cuori così ottenuti in tanti spicchi. Teneteli da parte in una ciotola piena d'acqua e limone. In una padella fate insaporire alcuni cucchiai d'olio extravergine di oliva con uno spicchio d'aglio, versate i carciofi e fate saltare a fuoco vivace per alcuni minuti. Coprite con alcuni mestoli di brodo vegetale e fate cuocere per una ventina di minuti finché la verdura non è morbida. Aggiustate di sale, spolverizzate con un cucchiaio di prezzemolo e servite caldi con un'abbondante macinata di pepe. Carciofi fritti Prendete 8 carciofi togliete le foglie esterne più legnose divideteli a metà ed eliminate l'eventuale barba. Prendete due piatti fondi, in uno versate 100 g di farina e nell'altro sbattete 2 uova con sale e pepe. Passate i mezzi carciofi prima nella farina e poi nell'uovo e friggeteli in abbondante olio di arachide bollente fino a doratura. Scolateli e fate assorbire l'olio in eccesso sulla carta da cucina. Servite subito. Caponata di carciofi Pulite 8 carciofi e affettateli sottilmente. Versateli in una bacinella di acqua acidula e teneteli da parte. Lessate in acqua salata un gambo di sedano pulito e tagliato a tocchetti. In un tegame largo fate stufare i carciofi in olio extravergine e poca acqua. A cottura ultimata levateli e teneteli da parte. Cuocete nella stessa pentola 3 cipolle finemente affettate e aggiungete una volta cotte il sedano, 100 g di olive nere, una manciata di pinoli, due pomodori pelati tagliati a pezzi, un cucchiaino di zucchero e mezzo bicchiere di aceto. Cuocete per una decina di minuti e aggiustate di sale. Versate il condimento sui carciofi mescolate e servite spolverizzando con poco prezzemolo tritato. Frittata di carciofi Prendete sei carciofi puliteli dalle foglie esterne più dure e tagliateli a piccoli spicchi. Cuoceteli per una decina di minuti in una padella con olio extravergine d'oliva e uno spicchio d'aglio schiacciato, aggiustate di sale e trasferiteli in una pirofila rotonda rivestita con carta da forno. In un piatto sbattete tre uova con 30g di parmigiano, un cucchiaio di prezzemolo e una presa di sale. Versate il composto sopra i carciofi e infornate a 180 °C per 15 minuti. Sfornate la frittata e fatela intiepidire prime di servirla. Strudel di carciofi e ricotta Pulite 4 carciofi e affettateli sottilmente. Cuoceteli i in padella per una decina di minuti con un filo d'olio extravergine di oliva, uno spicchio d'aglio e mezzo cucchiaino di maggiorana fresca. Stendete un rotolo di pasta sfoglia pronta e spalmate su tutto la superficie 200 g di ricotta dopo averla lavorata con sale, pepe e un goccio d'olio. Stendete nel centro i carciofi e spolverizzate con 20 g di perorino grattugiato. Chiudete lo strudel senza arrotolare e sigillando bene i bordi. Spennellate la superficie con poco latte e infornate a 200 °C per 20 minuti.
La pasta con petto di pollo in salsa di pomodoro è una ricetta molto antica e celebrata in tutta la Campania. Si serve come piatto unico. I fusilli con petto di pollo in salsa di pomodoro fanno parte, quindi, della più antica tradizione culinaria partenopea. Ma la fantasia propria di questo popolo buongustaio ha portato ad arricchire la ricetta dei fusilli con petto di pollo con l’aggiunta di carne di maiale o di agnello o di capretto, perché il misto di carni varie esalta il gusto di ogni piatto. Il vino per la pasta al petto di pollo Barbaresco Docg È tra i migliori vini italiani da abbinare ad arrosti, selvaggina, pollame nobile, brasati e formaggi stagionati o piccanti. Ma il Barbaresco si abbina bene anche a primi piatti ricchi e robusti, a base di tartufo bianco e funghi porcini. Bene l’accompagnamento del Barbaresco Docg a piatti importanti come il petto di piccione al forno, lo stracotto di bue alla piemontese o la lepre in civet. Va servito a temperatura non superiore ai 20° dopo aver aperto la bottiglia almeno una o due ore prima della degustazione per favorirne l’ossigenazione ottimale e quindi i profumi ed il sapore.
Nelle fredde giornate d’inverno, il minestrone al pesto, servito caldissimo, è un nutriente primo piatto per il pasto di mezzogiorno o anche per la cena. Il minestrone al pesto genovese è ottimo anche freddo. È quindi uno squisito piatto freddo anche per la stagione calda. Si prepara abbastanza velocemente con ingredienti che si trovano ormai in tutte le stagioni, senza nulla togliere al sapore e alle proprietà dei prodotti di stagione, indubbiamente più saporiti. Il vino Barbera del Monferrato Superiore Docg Per quanto riguarda gli abbinamenti gastronomici, il Barbera Rosso accompagna ottimamente piatti tipici piemontesi venire agnolotti al sugo d'arrosto, fonduta con tartufo bianco, bagna cauda, minestre di legumi, salumi cotti, bolliti misti. Il Barbera del Monferrato Superiore si accosta a piatti di carne rossa, selvaggina e formaggi stagionati ovini. Va servito a 16-18 °C.
la torta rustica vegetariana è un secondo piatto di verdure per vegetariani e non. La torta rustica vegetariana con zucchine è un piatto molto semplice che si può modificare a seconda della verdura di stagione. Nella ricetta sono impegate le zucchine, che si trovano anche in pieno inverno, ma possono essere sostituite con zucca, funghi, melanzane, carciofi e così via. Utilizziamone le pregiate qualità di gusto e la versatilità per preparare tanti gustosi primi e secondi piatti e squisiti contorni. Un tortino molto semplice che piace anche a chi non ama le verdure. Il vino Albana di Romagna Docg L'Albana di Romagna Doc Secco, servito ad una temperatura fra i 10 ° ei 12 ° C, si sposa ottimamente con piatti di pesce, specialmente zuppe e crostacei, carni bianche, fegato d'oca, pollo in gelatina e minestre in brodo, misti antipasti, minestre asciutte, risotti, piatti di uova e formaggi, fritto alla marinara, piatti di verdure.
Oggi è di scena il salmone con una ricetta un po’ laboriosa, ma che alla fine vi darà soddisfazione. Con 980 calorie per porzione. Questo salmone è condito con una salsa speciale, lo zimino, preparato con 1 litro di vino bianco, 1 mazzetto di odori, 2 carote, 1 cipolla. Una ricetta piccante con ingredienti semplici che lo rendono una vera squisitezza anche se avete ospiti a pranzo o a cena. E per quanto riguarda l’ingrediente base, il salmone, sappiamo quanto sia buono questo pesce speciale trattato comunque si desideri. Lo abbiamo già sperimentato come antipasto con curry e chili: un successo! E in due primi piatti: con il riso al cartoccio e in abbinamento con penne, fave e mais. Altre due ricette da provare. Il vino Albana di Romagna Docg Nella versione secco, va servito a una temperatura fra i 10° e i 12° C Si sposa ottimamente con piatti di pesce, zuppe e crostacei, carni bianche, fegato d’oca, pollo in gelatina e minestre in brodo, antipasti misti, minestre asciutte, risotti, piatti di uova e formaggi, fritto alla marinara. Le versioni amabile, dolce e passito sono adatte a un fine pasto con frutta, formaggi e dessert. Il migliore abbinamento per l’Albana Passito si ha con il classico Formaggio di Fossa accompagnato da miele di castagno.
La minestra del giovedì. Ricordi d’infanzia…In realtà è una minestra che va bene tutti i giorni, per il pasto di mezzogiorno ma anche per cena. E se vi capita di avere un buon vino, anche in compagnia… Come ho avuto modo di dire, una minestra calda fa sempre bene nella stagione fredda. La ricetta di oggi è abbastanza semplice e veloce, ha solo 309 calorie per porzione, ma consultate nel nostro dizionario altre ricette che potrebbero piacervi. Una minestra di riso con erbaggi alla genovese, ad esempio, il famoso Preboggion, una ricetta tipica di Liguria. Oppure la gustosa zuppa del diavolo, un’idea d’autunno che va bene anche d’inverno. Il vino Erbaluce di Caluso Docg I suoi profumi vengono valorizzati se abbinati con piatti dal gusto delicato, come frittate a base di verdure, risotto alle rane oppure la zuppa canavesana, a base di cavolo cappuccio e brodo di carne. Ma può reggere bene anche i fritti di carne e piatti di pesce (pesce di lago o di mare poco grassi) come il carpaccio di trota e la tartare di coregone. Si consiglia di servire alla temperatura di 8-10 °C circa.
Il branzino alle erbe è un secondo piatto di pesce molto veloce e gustosissimo che potete utilizzare anche stasera per il vostro cenone di San Silvestro. Un’idea last minute per chi non sa come cucinare un bel branzino acquistato all’ultimo momento, di corsa, al ritorno dal lavoro. Vi ricordo, comunque, che il branzino è un pesce molto versatile. Potete prepararlo in tanti modi. Sfogliate un po’ le nostre ricette e troverete la ricetta che fa al caso vostro, sempre abbastanza veloce. Il branzino con piselli, funghi e fagiolini, ad esempio, un secondo piatto di pesce squisito, nel quale i funghi porcini danno alla pietanza un sapore mix terra-mare. E ancora il branzino in salsa di fragole, sapori d’estate sotto la neve. Un secondo piatto goloso ma semplice e a basso contenuto calorico. Il vino Dolcetto Diano d’Alba Docg Un vino da tutto pasto, da servire ad una temperatura di 16-20° C. Non è un vino dolce, come potrebbe lasciar credere il nome, che invece deriva dal fatto che l’uva cresce bene sui “dossi” o “duset” che in piemontese significa dolce. Si abbina a piatti robusti come saporiti antipasti, primi ben conditi, secondi di carne come arrosti e spezzatini oppure anche formaggi molli e di media stagionatura. Particolare il connubio con minestre tipiche regionali e a base di legumi, agnolotti al plin e altri primi piatti ripieni di carne come ravioli, cannelloni. Ottimo anche con zuppe, carni bianche e volatili in umido, carni rosse grigliate, anguilla, baccalà e stoccafisso, zuppe di pesce aromatiche. Da giovane si accompagna molto bene con la bagna cauda.
Questa minestra è, infatti, un piatto indicatissimo per le cene invernali. E anche un modo per tornare ai piatti semplici dopo le golose specialità del pranzo natalizio. Le lenticchie sono ottime con cotechino e zampone per la cena di fine anno (non dimenticatelo), in polpette per un gustoso contorno nei pasti autunnali e invernali. Oggi le utilizziamo per una calda e corroborante minestra da accompagnare ad un buon vino. Il vino Riesling Italico Doc da servire a una temperatura di 10 °C con antipasti magri, passati di verdure dolci, piatti di legumi, piatti a base di uova e pesci d’acqua dolce fritti ed in umido, con tortini di verdure, risotto ai funghi e risotto con le quaglie, filetto di pesce persico al vino bianco, preparazioni a base di pesce, salame e prosciutto d’oca, prosciutto crudo, Salame di Varzi, risotto alla certosina, zuppa alla pavese.