5 consigli per mantenere fresche le banane (anche d'estate)
Sono tra i frutti più amati, dolci, buonissimi ma anche delicati: i consigli per farle durare più a lungo.
Da quando ha iniziato a diffondersi in occidente, la varietà di ricette con i pomodori è diventata talmente frequente che questo ortaggio viene consumato quasi tutti i giorni.
La pasta al pomodoro è il must indiscusso ma non mancano le insalate oppure i pomodori secchi sott’olio: una prelibatezza utile per valorizzare molti antipasti.
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Le ricette con pomodori freschi sono ottime d’estate perché questo ortaggio è molto succoso. Ci sono le insalate di pomodoro: il consiglio è quello di mixare molteplici varietà di pomodoro per preparare delle insalate davvero fuori dal comune. I pomodorini datterini invece sono perfetti con il tonno e cipolla rossa di tropea.
Il pomodorino è perfetto per le ricette a base di pesce, infatti, preparare un guazzetto in cui far mantecare la pasta è un segreto indiscusso in cucina. L’ideale è incidere lievemente il pomodoro sul picciolo e farlo sbollentare per qualche minuto. Fatto ciò, si spella il pomodorino stando attenti a raccogliere in una ciotola il succo di pomodoro. A questo punto, si può unire il pomodoro al tegame con il pesce già sfumato col vino. Dopo qualche minuto di cottura sarà pronto per la mantecata.
La salsa di pomodoro è perfetta non solo per la pasta e la pizza. Esistono ricette con pomodoro in conserva anche molto complesse: i ragù ad esempio, o i brasati.
Scopri tutte le ricette con pomodori selezionati da DireDonna, si possono trovare spunti interessanti per deliziarvi con questo squisitissimo ortaggio.
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I migliori ristoranti della Costiera Amalfitana con vista mozzafiato permettono di avere un posto in prima fila per ammirare uno dei gioielli più preziosi della nostra Penisola, un vero e proprio paradiso che regala panorami emozionanti, indimenticabili scorci da cartolina durante vacanze, viaggi e weekend fuoriporta nella bella stagione. Positano, Amalfi, Cetara. Poi ancora Ravello, Maiori e Minori: lungo le alte scogliere a strapiombo sul Golfo di Salerno, si rincorrono poetiche località ricche di fascino, scrigni di bellezze paesaggistiche e meraviglie architettoniche da scoprire e contemplare anche in un soleggiato finesettimana di primavera, estate e, perché no, di autunno. Affollatissima durante la stagione estiva, la Costiera Amalfitana è infatti splendida in ogni periodo dell'anno, sempre vivace e accogliente, costellata di indirizzi dove rilassarsi gustando i piatti della cucina tipica, prevalentemente di pesce. Di insegne per mangiare ce ne sono a bizzeffe, alcune consigliate, altre meno: in questo articolo vogliamo proporvi i locali per andare a colpo sicuro, dove l'incanto di un dehor o di una terrazza vista mare si unisce ai sapori e ai profumi di limoni succosi e dolci pomodorini. Vi abbiamo incuriosito? Questi sono, secondo noi, i 10 migliori ristoranti con vista mozzafiato della Costiera Amalfitana, perfetti per un pranzo o una cena che sappia farsi ricordare. Il Faro di Capo d'Orso: cominciamo subito con uno degli indirizzi top della Costiera Amalfitana, in cui stagionalità e qualità della materia prima viaggiano di pari passo con tecnica e ricerca. In questo ristorante una stella Michelin in quel di Maiori vincono i piatti lineari e creativi dello chef Pierfranco Ferrara, ricette che attingono tanto alle esperienze d'Oltralpe, quanto alla memoria della tradizione. Il tutto accompagnato da una cantina curata e fornita e da una sala a vetri da cui godere di una vista che lascia sbalorditi. Strada Statale Amalfitana 44, Maiori (SA), tel. 089 877022. Santa Caterina: l'offerta gastronomica dell'omonimo e lussuosissimo hotel a pochi passi dal centro di Amalfi è a dir poco eccellente, così come il panorama che vi troverete di fronte. L'albergo vanta non uno ma ben due ristoranti vista Tirreno, il Santa Caterina appunto e il Ristorante al Mare: il primo è ormai un autentico salotto del gusto menzionato nelle più autorevoli guide del settore, il secondo, aperto da aprile a ottobre, stupisce con pranzi stagionali a base di ottime grigliate di pesce e pizze cotte a legna. S.S. Amalfitana 9, Amalfi (SA), tel. 089 871012. Marina Grande: sempre ad Amalfi, Marina Grande, più che un ristorante di mare, è un ristorante sul mare direttamente sulla spiaggia. Dalla cucina escono gustosi piatti di pesce appena pescato, preparati nel rispetto della materia prima e della tradizione con qualche piacevole guizzo creativo che contribuisce a renderli unici, sia nel sapore che nella presentazione. Nel pomeriggio, gli invitanti cocktails diventano protagonisti di aperitivi suggestivi, in attesa di una romantica cena tra la sabbia e le stelle. Viale della Regione 4, Amalfi (SA), tel. 089 871129. Ristorante Falalella: spostiamoci a Cetara, delizioso borgo di pescatori famoso per il tonno e la celeberrima colatura di alici. Qui, il ristorante con vista mozzafiato da non lasciarsi scappare è Falalella, all'interno del bell'Hotel Cetus. A vostra disposizione un invitante menu in cui spiccano le proposte classiche della cucina mediterranea e un'ambientazione ineguagliabile da mille e una cena. La stagione 2019 sta per iniziare, l'apertura è fissata per il prossimo 31 marzo: giusto in tempo per prenotare in vista di Pasqua o del 1 maggio, no? Corso Umberto I, Cetara (SA), tel. 089 261388. Torre Normanna: nella più antica e suggestiva torre della Costiera Amalfitana, sorge questa gemma della ristorazione vocata alla cucina stagionale e ai prodotti genuini generosamente offerti dal territorio circostante. Lo sfondo si conferma spettacolare a dire poco, con il mare tanto vicino da poterlo respirare e (quasi) toccare. Via D. Tajani 4, Maiori (SA), tel. 089 877100. Rossellinis: si trova all'interno dello splendido hotel Palazzo Avino a Ravello, un’antica dimora gentilizia del XII secolo, sapientemente riadattata ad albergo dopo un’integrale opera di riqualificazione. Se per dormire ci sono 43 stanze una più bella dell'altra, per mangiare potete (e dovete) approfittare del Rossellinis, ristorante una stella Michelin, avvolto nell'atmosfera fiabesca sia della terrazza esterna, che guarda verso la distesa blu cobalto del mare, sia delle sale interne, classiche e ricche di charme. Via S. Giovanni del Toro 28, Ravello (SA), tel. 089 818181. Belvedere Restaurant: non poteva che chiamarsi "Belvedere" lo strepitoso ristorante del Belmond Hotel Caruso a Ravello. Lo chef Mimmo di Raffaele stupisce con creazioni raffinate, reinterpretando con estro le specialità della cucina partenopea. Con i primi caldi vi consigliamo, ovviamente, la terrazza esterna; ma qualora il tempo non fosse dei migliori, potrete optare per la sala interna, altrettanto chic e scenografica. Piazza San Giovanni del Toro 2, Ravello (SA), tel. 089 858800. Zass: il San Pietro di Positano è un albergo 5 stelle lusso che a definirlo magico sarebbe riduttivo. A renderlo ancora più esclusivo ci pensa il ristorante stellato Zass, affacciato su Praiano e tutta la costa, quasi a volerla dominare. I piatti dello chef Alois Vanlangenaeker riflettono la sua continua ricerca di purezza, armonia e raffinatezza, richiamando la pittura contemporanea e al contempo mantenendo saldi i richiami alla tradizione gastronomica italiana. Via Laurito 2, Positano (SA), tel. 089 812080. La Sponda: è il ristorante una stella Michelin di uno degli alberghi più famosi di Positano che, al calar della sera, risplende alla luce di 400 candele. L'affaccio dalla terrazza è sul mare e sulle case colorate di questa cittadina che tutto il mondo ci invidia, mentre la cucina è un felice riecheggiamento della tradizione mediterranea. Il resto? Scopritelo voi stessi. Via Cristoforo Colombo 30, Positano (SA), tel. 089 875066. La Serra: concludiamo nel migliore dei modi citando quest'altro tempio stellato della cucina d'autore. Servizio impeccabile e un menu che è espressione di una cucina gourmet rivisitata senza stravolgere il passato: e così la parmigiana diventa "assoluto di melanzane", la ventresca di tonno si nobilita incontrando l'ostrica e il sugo d'arrosto... Potremmo continuare ma preferiamo non rovinarvi la sorpresa. Via G. Marconi, Positano (SA), tel. 089 875733.
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Primo piatto molto ricco e saporito la lasagna ha origini molto antiche, nel 1300 già veniva cucinato a strati in forno un po' come la conosciamo oggi, ma nel corso del tempo sono nate diverse varianti. Oltre alla classica lasagna alla bolognese realizzata con la carne, esistono moltissime versioni di lasagna vegetariana realizzata con legumi, verdure di stagione, salsa di pomodoro e formaggi. Questa che proponiamo è realizzata con un accostamento di verdure particolare, dall'aspetto rustico e ricca di sapori, perfetta per essere servita durante un pranzo in famiglia. Il formaggio di capra dal gusto deciso bilancerà perfettamente il gusto dolce delle verdure utilizzate. Preparazione Pulite la zucca e tagliatela a dadini, affettate i finocchi molto sottilmente e cuocete entrambe le verdure in una padella con alcuni cucchiai d'olio extravergine di oliva e lo spicchio d'aglio. Dopo circa 20 minuti togliete dal fuoco, salate e aggiungete un cucchiaino di foglioline di timo fresco e tenete da parte. Disponete su una teglia che possa andare in forno 1/3 della besciamella, create uno strato di lasagne, cospargete con metà della verdura versate, la metà della besciamella rimasta e ricoprite con altra pasta, verdura e besciamella fino a finire gli ingredienti. L'ultimo strato dovrà essere di besciamella. Ricoprite tutta la superficie con il formaggio di capra e il parmigiano grattugiati. Condite con un filo di olio extravergine di oliva e infornate a 180° C per 30 minuti fino a doratura. Fate riposare alcuni minuti e servite.
La pasta fredda al pesto è un primo piatto della cucina mediterranea molto saporito e facile da fare, adatto a tutti, ideale da preparare nella bella stagione per essere servito anche durante picnic o pranzi all'aperto. Pasta corta come penne o fusilli cotti bene al dente andranno poi conditi con dell'ottimo pesto alla genovese, pomodorini ciliegina, scamorza e olive. Questo piatto molto sfizioso si presta ad essere preparato con anticipo; conservatelo in frigorifero ma prima di servirlo lasciatelo a temperatura ambiente per 30 minuti. Non perderti il nostro speciale dedicato alle Ricette più buone per la pasta Preparazione Pasta fredda al pesto Portate a bollore abbondante acqua salata e cuocete la pasta molto al dente. Scolatela e passatela sotto l'acqua fredda corrente per bloccare la cottura, infine stendetela su un vassoio. Mettete in un mortaio o in un mixer l'aglio sbucciato e una presa di sale grosso. Aggiungete le foglie di basilico lavate e asciugate e iniziate a lavorare con movimenti lenti se usate il mortaio o con scatti del mixer per non surriscaldare le foglie. Unite i pinoli, i formaggi e per ultimo l'olio extravergine di oliva a filo sempre lavorando l'impasto o facendo andare il mixer a scatti fino ad ottenere una crema liscia e ben amalgamata. Lavate i pomodorini e tagliateli in quattro. Tagliate a piccoli dadini la scamorza e sgocciolate bene le olive. In una insalatiera versate il pesto allungandolo con un mestolo di acqua calda. Lavorate con un cucchiaio e unite la verdura, le olive e il formaggio. Aggiungete per ultima la pasta e mescolate molto bene aiutandovi con due cucchiai. Solo se vi sembrerà troppo asciutta aggiungete pochissimo olio extravergine di oliva di qualità. Servite subito o in alternativa tenete la pasta in frigorifero in un contenitore ermetico.
La zuppa di farro è un primo piatto della cucina italiana che si prepara con ingredienti economici e facili da reperire. È perfetta da consumare durante l'inverno e può essere preparata anche con largo anticipo, basterà riscaldarla per alcuni minuti e consumarla con un filo d'olio extravergine di oliva a crudo e, a piacere, con il pecorino grattugiato. Il farro è un cereale in chicchi molto diffuso nella dieta mediterranea e in particolare in quella vegetariana e vegana, è ricco di sostanze nutrienti che fanno bene al nostro organismo, risulta leggermente più proteico del comune frumento e con un apporto calorico relativamente basso. Per accorciare i tempi di cottura ed evitare l'ammollo si consiglia l'uso del farro perlato. Servite questa zuppa accompagnata da pane rustico abbrustolito. Preparazione Affettate finemente la cipolla e schiacciate lo spicchio d'aglio dopo averlo sbucciato. Pulite la patate, le carote e il sedano e tagliateli a dadini di uguali dimensioni. In una padella dai bordi alti scaldate alcuni cucchiai d'olio extravergine quindi unite la cipolla, l'aglio e un rametto di rosmarino. Rosolate a fuoco vivace per alcuni minuti quindi unite le verdure tagliate. Continuate la cottura per 10 minuti circa girando spesso e unite i pomodori lavati e tagliati a pezzi. Mescolate e aggiungete il farro dopo averlo lavato sotto l'acqua corrente. Aggiustate di sale e coprite con il brodo vegetale. Portate a bollore, abbassate la fiamma e cucinate la zuppa per 40 minuti circa (aggiungete eventualmente altro brodo se si asciuga troppo). A cottura ultimata mantecate la zuppa con un filo d'olio extravergine di oliva a crudo e servite caldissima con una macinata di pepe nero.
I ravioli ricotta e spinaci sono tra i primi piatti di pasta ripiena più conosciuti e amati al mondo. Una sottile sfoglia di pasta fresca all'uovo, è riempita con una farcia realizzata da spinaci, ricotta e parmigiano. Ideali da servire durante pranzi importanti e di festa, sono spesso conditi con burro fuso e salvia, ma anche con il sugo di pomodoro fresco e basilico o con quello dell'arrosto. Di forma principalmente quadrata, i ravioli di ricotta e spinaci, si possono preparare con largo anticipo e possono essere surgelati in modo di averli subito pronti all'uso. Sarà importante cuocere questo tipo di pasta ripiena, in particolar modo se è surgelata, in abbondante acqua salata: la pasta è pronta quando arriva a bollore e viene a galla. Preparazione Preparate la sfoglia: su una tavola di legno, versate la farina e fateci un buco nel mezzo. Aggiungete le uova, salate e con una forchetta iniziate ad amalgamare. Unite poca acqua e, impastate con le mani, fino a ottenere una pasta liscia ed elastica. Formate una palla e ponete in frigo a riposare per un'ora. Preparate il ripieno. Lessate in poca acqua salata gli spinaci puliti, strizzateli bene e tritateli con il coltello. In una ciotola raggruppateli insieme alla ricotta, al parmigiano grattugiato e a un pizzico di noce moscata. Salate, pepate e mescolate bene tra loro gli ingredienti. Riprendete la pasta e stendetela in due sfoglie sottili, ritagliate dei rettangoli lunghi e stretti. Disponete la farcitura con un cucchiaino a distanza di circa 5 cm e poi ricoprite con altra sfoglia. Sigillate bene i bordi e ritagliate i ravioli. Cuoceteli in abbondante acqua bollente salata e, conditeli con il burro fuso aromatizzato con alcune foglie di salvia. Servite con abbondante parmigiano grattugiato.
La pasta alla puttanesca è un primo piatto della cucina italiana facile e veloce da realizzare, ideale da preparare quando si ha poco tempo a disposizione. Dal sapore robusto, il condimento di questa pasta si realizza con olive sia nere sia verdi, capperi, filetti di acciughe, aglio, pomodori pelati e, per finire, peperoncino piccante. La pasta alla puttanesca ha origini campane: esistono molte leggende relative sulla sua nascita e sulla etimologia. Questo sugo si lega bene alla pasta di semola di grano duro come spaghetti o linguine ma anche maccheroni, penne o fusilli. Preparazione In una padella antiaderente scaldate alcuni cucchiai di olio extravergine di oliva, aggiungete i filetti di acciuga e fateli sciogliere a fiamma bassa. Unite l'aglio schiacciato, il peperoncino, i capperi lavati e le olive. Fate insaporire e unite i pomodori pelati tagliati a pezzetti. Salate e cuocete per una decina di minuti in modo che gli ingredienti si leghino bene tra loro. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata seguendo i tempi di cottura riportati sulla confezione, scolate e unite al sugo. Mescolate, aggiungete un pizzico di origano secco e servite.
Le triglie alla livornese sono un secondo piatto di pesce tipico della toscana e in particolare, così come il nome suggerisce, della città di Livorno. Molto facile e veloce da preparare, il piatto si realizza cuocendo questo pesce dalla carne bianca e soda con pomodoro, cipolla, aglio e peperoncino. Semplici ingredienti per un piatto tradizionale che riassume, nei suoi semplici sapori, tutto quello che può dare la cucina italiana popolare. Le triglie sono pesci di piccole dimensioni dalla carne delicata e pertanto vanno consumati subito appena pescati; esistono triglie da sabbia o quelle da scoglio che sono più carnose e quindi più adatte a realizzare questa ricetta. Preparazione Incidete i pomodori e sbollentateli in acqua bollente e pelateli, togliete i semi e tagliateli a cubetti. In una pentola larga fate insaporire alcuni cucchiai di olio extravergine d'oliva, una cipolla finemente tritata, lo spicchio di aglio schiacciato e un pizzico di peperoncino. Unite la polpa di pomodoro, salate e cuocete per 10 minuti. Unte le triglie al sugo con delicatezza e cuocete ancora per 10 minuti, muovendo spesso la pentola in modo che non si attacchino. Girate il pesce e cuocete ancora per 5 minuti. Cospargete con abbondante prezzemolo tritato e servite accompagnato con crostoni di pane abbrustolito.
Ecco la ricetta della pasta con le sarde, primo piatto di origine siciliana che si basa su sarde e finocchietto selvatico.
Il tortino di alici è un secondo piatto tipico della cucina laziale preparato con strati di alici fresche, patate e pomodori. Arricchito con erbe aromatiche e buccia di limone, ha un sapore intenso e sfizioso ed è adatto a essere servito in particolar modo nel periodo estivo durante un pranzo informale in famiglia e può essere consumato anche freddo. Il tortino di alici si presta ad essere preparato anche con largo anticipo e, se confezionato in porzioni più piccole, può fungere anche da antipasto Le alici sono un pesce azzurro di facile reperibilità e dal costo contenuto ricche di grassi buoni Omega-3, sali minerali e proteine e pertanto andrebbero inserite spesso nella nostra dieta per assimilare al meglio le loro proprietà nutritive. Preparazione Pulite le alici sotto l'acqua corrente quindi apritele, evisceratele e togliete la spina centrale. Lessate le patate sbucciate in acqua salata per circa 30 minuti, fatele intiepidire e affettatele. Affettate anche i pomodori. Prendete gli stampini monoporzione, ungeteli con olio extravergine e cospargeteli di pangrattato. Disponete le alici a raggiera in modo da ricoprire l'intera superficie degli stampini. Disponete poi una fetta di patata, copritela con altre alici, aggiungete timo e maggiorana tritati e la buccia del limone grattugiata. Adagiate sopra con una fetta di pomodoro, altri filetti di pesce e altro trito aromatico. Richiudete il tortino con le alici e ripetete l'operazione con gli altri stampi. Cuocete in forno a 180 °C per 20 minuti. Fateli intiepidire prima di sformare e servire sui piatti individuali.
Il pesto alla siciliana è una variante ricca e più saporita del più conosciuto pesto alla genovese. Di questa ricetta popolare esistono molte varianti; in tutti i casi gli ingredienti utilizzati sono quelli tipici di quest'isola. Pomodori freschi o secchi, formaggio pecorino, tanto basilico, pinoli o mandorle e in alcuni casi anche la ricotta, preferibilmente di pecora, sono gli ingredienti ideali per realizzare questa salsa da utilizzare per la pasta ma anche per condire le bruschette. Preparazione Lavate i pomodori e tagliateli a metà togliendo i semi. Frullate i pomodori insieme al basilico, i pinoli, l'aglio, il pecorino, un pizzico di sale grosso, una macinata di pepe nero e l'olio extravergine di oliva. Frullate facendo attenzione a non scaldare troppo il composto. Unite la ricotta e frullate ancora. Conservate in frigorifero fino al momento di utilizzarlo.
La pasta con fiori di zucca è un primo piatto dal sapore delizioso e molto delicato ma allo stesso tempo dall'aspetto rustico. I fiori di zucca, sono tra i fiori commestibili più comuni. Hanno un alto contenuto di vitamine e sali minerali e sono un toccasana per il nostro organismo. Dal loro inconfondibile aspetto e colore giallo-arancio, sono spesso utilizzati in cucina per la realizzazione di diverse ricette come i fiori di zucca in pastella e quelli ripieni. Facilmente deperibili bisogna acquistarne di freschissimi, indifferentemente se aperti o chiusi dovranno avere un bel colore senza nessuna macchia e una consistenza soda e compatta. Il pistillo inoltre non dovrà essere marrone ma di un bel colore giallo. Preparazione Pasta con fiori di zucca Mondate le zucchine e tagliatele a rondelle. Tagliate a spicchi i pomodori. Pulite con un panno umido i fiori delle zucchine e quelli di zucca. In una padella larga scaldate alcuni cucchiai d'olio con lo spicchio d'aglio quindi versate le zucchine e i pomodori e metà dei fiori di zucca. Saltate a fuoco vivace per cinque minuti. Salate e tenete al caldo. Cuocete al dente, in abbondante acqua salata, la pasta. Quindi scolatela e versatela nel condimento preparato in precedenza assieme ai fiori rimanenti. Mescolate e fate insaporire quindi servite con un abbondante macinata di pepe fresco.
Il petto di pollo è uno degli alimenti animali tra i più sani utilizzato spesso in cucina per le sue proprietà nutritive e per i pochi grassi in esso contenuti. Altamente proteico e privo di carboidrati è molto versatile e facile da cucinare. Il petto di pollo può essere il protagonista di tantissime ricette leggere ma allo stesso tempo saporite e gustose. È utilizzato intero, a fette, come spezzatino, in straccetti, come carne trita per le polpette o come aggiunta nelle insalate per un salutare piatto unico, l'importante è cuocere sempre bene questo tipo di carne bianca visto che è sconsigliato consumarla cruda o poco cotta. È l'ideale da mangiare nel caso si segua una dieta ipocalorica finalizzata alla perdita del peso senza però rinunciate al gusto. Di seguito sei ricette light e originali, semplici da realizzare e poco caloriche con questo ingrediente. Petto di pollo ai ferri In una terrina mescolate 200 g di yogurt naturale magro, un pizzico di sale, una macinata di pepe e un filo d'olio extravergine. Stendete 4 petti di pollo in una pirofila e ricopriteli bene con la marinatura allo yogurt. Fate riposare in frigo per quattro ore. Riprendete la carne, adagiatela in una teglia rivestita con carta da forno e cuocete a 200 °C per trenta minuti finché i petti di pollo non saranno ben dorati in superficie. Servite cospargendo con poca paprika e accompagnando con dell'insalata fresca. Spiedini di pollo e zucchine In una ciotola riunite il succo di un limone, 1 cucchiaio di senape, mezzo bicchiere di vino bianco, un filo d'olio extravergine, sale e pepe ed emulsionate. Tagliate a pezzetti uguali 400 g di petto di pollo e copritelo con la marinatura. Mescolate bene i pezzetti di carne e fate riposare in frigo per mezz'ora. Nel frattempo preparate le zucchine affettandole per la loro lunghezza in uno spessore di mezzo centimetro. Riprendete la carne e infilzate sugli spiedini un pezzo di petto di pollo con un fetta di zucchina arrotolata su se stessa. Procedete così fino a finire gli ingredienti. Cuocete su una bistecchiera rovente rigirandoli spesso e aggiustate di sale solo a fine cottura. Serviteli caldissimi. Insalata di pollo In un'insalatiera raggruppate 200 g di rucola e 200 g di spinacini lavati e asciugati. Tagliate 100 g di pomodorini ciliegini in quattro e uniteli all'insalata. Condite con un'emulsione realizzata con aceto balsamico, olio extravergine, sale e pepe. Cuocete 300 g di petto di pollo tagliato a listarelle in un wok con poco olio extravergine rigirandolo spesso. Aggiustate di sale, conditelo con poco aceto balsamico e unitelo all'insalata. Servite subito. Involtini di pollo con spinaci Lessate in poca acqua salata 200 g di spinaci quindi strizzateli bene e fateli raffreddare. Tagliate due petti di pollo in modo da ottenere quattro fette abbastanza spesse che batterete leggermente con un batticarne. Riprendete gli spinaci e frullateli con un filo d'olio extravergine e un cucchiaino di parmigiano per insaporire. Stendete la farcia sulle fette di pollo e arrotolate su se stesse chiudendole con dello spago da cucina. Cucinate gli involtini in una padella aderente con pochissimo olio. Sfumate con vino bianco di qualità e fate cuocere per una quindicina di minuti. Aggiustate di sale e servite caldo. Polpette di pollo In un mixer tritate 300 g di petto di pollo con 250 g di zucca cotta. Aggiungete 1 uovo, 200 g di pane raffermo, un cucchiaio di timo fresco, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Mescolate e formate delle polpette grandi come una noce. Disponete le polpette su una placca rivestita con carta da forno, irroratele con un filo d'olio e cuocetele in forno a 180 °C per 20 minuti. Servitele calde o tiepide accompagnate da altra zucca cotta in padella. Petto di pollo ai funghi Pulite con un panno 400 g di funghi champignon affettateli e cuoceteli in padella con un filo d'olio extravergine per dieci minuti, salateli e teneteli da parte. Cucinate 4 petti di pollo non troppo grossi su una piastra arroventata rigirandoli spesso finchè non saranno cotti e con la superficie dorata, salate la carne e pepatela. Su un piatto da portata distribuite i funghi con sopra i petti di pollo caldissimi. Spolverizzate con erba cipollina tritata e servite subito.
Le torte salate con ricotta sono ottime pietanze ideali da preparare quando si ha poco tempo e si vuole ugualmente servire qualcosa di diverso e che piacerà a tutti. Veloci e facili da confezionare si prestano a essere servite come antipasto o secondo piatto se accompagnate con un’insalata fresca per contorno. Ideali per l’aperitivo, il brunch o un picnic, in quanto facili da trasportare perché poco delicate, possono essere realizzate sia come torta, rotonda o quadrata, sia come strudel. Farcite principalmente con verdura, formaggi e salumi spesso è la ricotta uno degli ingredienti principali di queste torte grazie alla sua cremosità e al suo potere legante. Di seguito cinque ricette per preparare torte salate dall’aspetto rustico che vi consentiranno di stupire i commensali. Quiche ricotta e spinaci Lessate in pochissima acqua 300 g di spinaci, puliti e lavati, per circa dieci minuti. Scolateli e strizzateli bene. Stendete 200 g di pasta briseé già pronta in uno stampo da crostata leggermente imburrato e pungete il fondo con una forchetta. In una ciotola unite 400g di ricotta, 200 ml di panna da cucina, 3 uova, 50 g di pecorino e gli spinaci tritati. Aggiustate di sale, pepate e lavorate bene la farcia. Versatela sulla base, livellate e cuocete in forno a 180 °C per 30 minuti. Servite la torta tiepida o fredda. Torta ricotta e pomodori Su una placca da forno stendete un rotolo di pasta sfoglia pronta. Bucherellate il fondo mantenendo un bordo di 2 cm per lato. In una ciotola raggruppate 300 g di ricotta, 1 uovo e alcune foglioline di basilico tritate. Aggiustate di sale, pepate e lavorate la farcia quindi stendetela sulla sfoglia. Affettate 500 g di pomodori maturi e decorate la superficie della torta sormontandoli leggermente tra loro. Aggiungete un filo d'olio extravergine e infornate a 200 °C per venti minuti. Fate intiepidire prima di servire. Torta ricotta peperoni, broccoli e prosciutto Lavate un broccolo di medie dimensioni e lessate le cimette in poca acqua salata fino a quando saranno cotte al dente. Tagliate un peperone rosso a listarelle e passatelo in padella con un filo d'olio extravergine per alcuni minuti. Tagliate 100 g di prosciutto a dadini di uguale dimensione. In una terrina unite 500 g di ricotta con 100 g di parmigiano e 1 uovo. Lavorate con una forchetta, quindi aggiungete le due verdure e il prosciutto. Stendete un rotolo di pasta briseé del peso di 250 g su una tortiera rotonda bucherellate il fondo con una forchetta e cuocete in forno a 180 °C per 10 minuti. Sfornate riempite con la farcia e continuate la cottura in forno per altri 30 minuti. Servite la torta tiepida o fredda. Strudel di ricotta e verdure In una ciotola versate 100 g di olio extravergine d’oliva e 100 g di vino bianco. Sbattete leggermente e unite 100 g di farina 00 a pioggia. Mescolate gli ingredienti con una forchetta finché l’impasto non si staccherà dai bordi quindi lavoratelo con le mani fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Fate riposare al fresco per mezz'ora. Nel frattempo pulite una carota, una zucchina e una melanzana e tagliatele a pezzi uguali. In una padella scaldate alcuni cucchiai di olio extravergine e fate imbiondire due cipollotti affettati finemente. Unite le verdure, salate e cuocete mescolando spesso a fuoco vivo per una decina di minuti. In una ciotola lavorate 300 g di ricotta con 50 g di parmigiano e un goccio d’olio, unite le verdure e mescolate. Stendete la pasta preparata in precedenza in una sfoglia abbastanza spessa, riempitela con la farcia e chiudete lo strudel senza arrotolare. Fate delle incisioni sulla superficie per far uscire il vapore durante la cottura e cuocete a 180 °C per mezz'ora. Strudel con ricotta e olive Stendete un rotolo di pasta sfoglia quadrato e tagliatelo in quattro parti in modo da poter ottenere 4 strudel monoporzione. In una ciotola riunite 250 g di ricotta di pecora, 50 g di olive senza noccioli e tritate e 50 g di parmigiano. Lavorate con una spatola fino ad ottenere una crema. Su ogni rettangolino di pasta sfoglia distribuite un cucchiaio di pan grattato e quindi farcite con il composto di ricotta e olive. Arrotolate gli strudel serrate bene i bordi e cuocete a 200 °C per 20 minuti ponendo sulla base del forno un pentolino idoneo pieno d’acqua in modo che la sfoglia cuoca uniformemente. Fate raffreddare e servite.
I carciofi sono ortaggi pregiati usati in cucina per la realizzazione di molte ricette. Poco calorici e ricchi di sali minerali e vitamine è importante sceglierne sempre di freschi, teneri e poco spinosi. Originari della zona mediterranea ne esistono di varie qualità con forme diverse che possono essere rotonde o più allungate e dal colore verde che varia fino a diventare violaceo. I carciofi più giovani e piccolini possono essere consumati crudi dopo esser stati finemente affettati mentre di quelli più grossi si utilizza in particolar modo il cuore dopo aver tolto le foglie esterne più legnose. Di seguito cinque ricette facili e veloci per cucinare i carciofi. Carciofi trifolati Pulite 6 carciofi eliminando le foglie esterne più dure, tagliate le punte e dividiate i cuori così ottenuti in tanti spicchi. Teneteli da parte in una ciotola piena d'acqua e limone. In una padella fate insaporire alcuni cucchiai d'olio extravergine di oliva con uno spicchio d'aglio, versate i carciofi e fate saltare a fuoco vivace per alcuni minuti. Coprite con alcuni mestoli di brodo vegetale e fate cuocere per una ventina di minuti finché la verdura non è morbida. Aggiustate di sale, spolverizzate con un cucchiaio di prezzemolo e servite caldi con un'abbondante macinata di pepe. Carciofi fritti Prendete 8 carciofi togliete le foglie esterne più legnose divideteli a metà ed eliminate l'eventuale barba. Prendete due piatti fondi, in uno versate 100 g di farina e nell'altro sbattete 2 uova con sale e pepe. Passate i mezzi carciofi prima nella farina e poi nell'uovo e friggeteli in abbondante olio di arachide bollente fino a doratura. Scolateli e fate assorbire l'olio in eccesso sulla carta da cucina. Servite subito. Caponata di carciofi Pulite 8 carciofi e affettateli sottilmente. Versateli in una bacinella di acqua acidula e teneteli da parte. Lessate in acqua salata un gambo di sedano pulito e tagliato a tocchetti. In un tegame largo fate stufare i carciofi in olio extravergine e poca acqua. A cottura ultimata levateli e teneteli da parte. Cuocete nella stessa pentola 3 cipolle finemente affettate e aggiungete una volta cotte il sedano, 100 g di olive nere, una manciata di pinoli, due pomodori pelati tagliati a pezzi, un cucchiaino di zucchero e mezzo bicchiere di aceto. Cuocete per una decina di minuti e aggiustate di sale. Versate il condimento sui carciofi mescolate e servite spolverizzando con poco prezzemolo tritato. Frittata di carciofi Prendete sei carciofi puliteli dalle foglie esterne più dure e tagliateli a piccoli spicchi. Cuoceteli per una decina di minuti in una padella con olio extravergine d'oliva e uno spicchio d'aglio schiacciato, aggiustate di sale e trasferiteli in una pirofila rotonda rivestita con carta da forno. In un piatto sbattete tre uova con 30g di parmigiano, un cucchiaio di prezzemolo e una presa di sale. Versate il composto sopra i carciofi e infornate a 180 °C per 15 minuti. Sfornate la frittata e fatela intiepidire prime di servirla. Strudel di carciofi e ricotta Pulite 4 carciofi e affettateli sottilmente. Cuoceteli i in padella per una decina di minuti con un filo d'olio extravergine di oliva, uno spicchio d'aglio e mezzo cucchiaino di maggiorana fresca. Stendete un rotolo di pasta sfoglia pronta e spalmate su tutto la superficie 200 g di ricotta dopo averla lavorata con sale, pepe e un goccio d'olio. Stendete nel centro i carciofi e spolverizzate con 20 g di perorino grattugiato. Chiudete lo strudel senza arrotolare e sigillando bene i bordi. Spennellate la superficie con poco latte e infornate a 200 °C per 20 minuti.
La pasta con petto di pollo in salsa di pomodoro è una ricetta molto antica e celebrata in tutta la Campania. Si serve come piatto unico. I fusilli con petto di pollo in salsa di pomodoro fanno parte, quindi, della più antica tradizione culinaria partenopea. Ma la fantasia propria di questo popolo buongustaio ha portato ad arricchire la ricetta dei fusilli con petto di pollo con l’aggiunta di carne di maiale o di agnello o di capretto, perché il misto di carni varie esalta il gusto di ogni piatto. Il vino per la pasta al petto di pollo Barbaresco Docg È tra i migliori vini italiani da abbinare ad arrosti, selvaggina, pollame nobile, brasati e formaggi stagionati o piccanti. Ma il Barbaresco si abbina bene anche a primi piatti ricchi e robusti, a base di tartufo bianco e funghi porcini. Bene l’accompagnamento del Barbaresco Docg a piatti importanti come il petto di piccione al forno, lo stracotto di bue alla piemontese o la lepre in civet. Va servito a temperatura non superiore ai 20° dopo aver aperto la bottiglia almeno una o due ore prima della degustazione per favorirne l’ossigenazione ottimale e quindi i profumi ed il sapore.
L'ossobuco di vitello è un secondo piatto di carne robusto, saporito, da gustare molto caldo nei giorni di gran freddo. Ma non solo. La ricetta più famosa è quella dell'ossobuco alla milanese ma ne esistono altre varianti in tutta Italia. In questa ricetta l'ossobuco è arricchito dalla presenza di pomodori pelati. Il vino Il Dolcetto di Ovada Superiore o Ovada Docg È un vino a tutto pasto e molto versatile, che si accompagna ottimamente ad antipasti a base di salumi; primi piatti con sughi di carne o tartufo, agnolotti, ravioli, taglierini, paste e risotti con sughi di carne o di funghi, polenta; piatti a base di funghi; carni bianche e rosse arrosto, in umido e selvaggina da pelo. Ideale l’abbinamento con formaggi a pasta morbida se giovane e con gli zampetti di maiale alla piemontese. Dopo qualche anno di invecchiamento è adatto anche a piatti più robusti. Si consiglia di servirlo a 18-20 °C in ampi calici o in calici da vino rosso di media grandezza.
Oggi penso sia opportuno suggerirvi un piatto da gran freddo, proprio di quei piatti che ristorano e riscaldano nei giorni più freddi dell’anno. Potrete realizzare questo brasato con carne di manzo di terza scelta ma anche con maiale, anche se abbastanza grasso; infatti il tipo di cottura consuma i grassi della carne rendendo il piatto leggero e molto appetitoso. Ricordatevi che se usate la carne di maiale la preparazione deve essere servita ben calda. La salsiccia, poi, si può preparare in tanti modi e anche molto velocemente. Provate la salsiccia alla cacciatora, ad esempio, veloce (in 25 minuti è pronta). Ingredienti pochi, ma saporiti: funghi, burro, poca cipolla, aglio, polpa di pomodori maturi (o pelati), sale e pepe. Buona anche la ricetta della salsiccia al vino bianco che potrete consultare soprattutto se volete preparare un secondo piatto last minute. E se volete un piatto unico ecco la salsiccia con rigatoni e zucca. Salsiccia ovvero deus ex machina. Sempre pronta per l’ultimo minuto. Se volete conoscere le calorie di questo piatto eccovi serviti: 578 calorie per porzione. Dopo i gran piatti di Natale, meglio tener tutto sotto controllo. Per la salute… Il vino Brunello di Montalcino Docg Si abbina molto bene con stufati e brasati di carni rosse, carni alla griglia e cacciagione: ottimo, infatti, con la lepre in salmì, il cervo in civet, i bocconcini di cinghiale in casseruola, ma anche con piatti a base di carni o con salse della cucina internazionale. Non disdegna la compagnia di formaggi ben strutturati, come il pecorino toscano stagionato e le tome stagionate. Per le sue caratteristiche, è un ottimo vino da meditazione e relax. Si serve a una temperatura di circa 18°-20°.
C’è chi per Natale preferisce il tacchino, chi gradisce un saporito cosciotto di maiale alla grappa e chi, invece, gusta l’agnello comunque preparato, anche semplicemente arrosto. Urge tener presenti tutti i gusti e qui ce n’è per tutti. Se proprio preferite l’agnello potete andare nell’esotico e preparare un buon cosciotto d'agnello alla normanna. Oggi ho pensato di attingere alla tradizionale cucina romagnola per suggerirvi un cosciotto d’agnello con i piselli alla maniera di Romagna. Una ricetta semplice, gustosa, che sa di primavera sotto l’albero, che vuole ingredienti semplici: pancetta tritata, olio, burro, pomodoro passato, piselli. E in abbinamento un vino che sia compatibile con altre portate. Il vino L’Albana di Romagna a tavola L’Albana di Romagna doc secco, servito a una temperatura fra i 10° e i 12° C, si sposa ottimamente con piatti di pesce, specialmente zuppe e crostacei, e si abbina perfettamente a carni bianche, agnello, fegato d’oca, pollo in gelatina e minestre in brodo, antipasti misti, minestre asciutte, risotti, piatti di uova e formaggi, fritto alla marinara. Le versioni amabile, dolce e passito sono adatte a un fine pasto con frutta, formaggi e dessert. I tipi amabile e passito sono da dessert o da bere fuori pasto come vino da conversazione. Il migliore abbinamento per l’Albana Passito si ha con il classico Formaggio di Fossa accompagnato da miele di castagno. Per Natale, un’idea in più.
Eccovi, oggi, un secondo piatto di pesce preparato con ingredienti semplici. Non è una ricetta veloce, ma il risultato vi ricompenserà e certamente qualche volta penserete di condividerlo. Fra i pesci vari, i calamari hanno sempre i loro amatori è per questo che si preparano con ricette varie. Abbiamo trovato i calamari come squisito antipasto misto mare e come secondo piatto addirittura ripieni. La pietanza di oggi si prepara con ingredienti semplici, pomodori maturi, burro, aglio, rosmarino, olio, sale, pepe, ma è molto appetitosa. Come mia abitudine, consiglio del buon vino bianco e, in compagnia e se volete dar tono alla vostra cena o al vostro pranzo, trovo adeguato un buon vino bianco. Per chi sta attento alla bilancia questo piatto ha 340 calorie per porzione. Il vino Breganze – Pinot Grigio Doc Si sposa benissimo con secondi di pesce ed in particolare pesci di mare al forno. Ma è ottimo anche con arrosti di carni bianche e rosse, formaggi piccanti e pollame nobile. Va degustato in calici bordolesi a una temperatura di 16-18°C. Il Breganze Doc Bianco si abbina a minestre, zuppe di pesce, pesci bolliti o con salse dal sapore delicato. Va degustato in calici di media capacità a tulipano svasato a una temperatura di 8-10°C.
In tutto quell'affannarsi che caratterizza la vita moderna, nel rincorrere il tempo che fugge ci saranno pure dei momenti di pausa in cui si possa pensare anche alla propria salute e, perché no?, a preparare in casa i pomodori verdi sott'aceto o altri cibi che ci siamo abituati ad acquistare già pronti, in scatola o in vasetti o surgelati. Antieconomici, soprattutto… I pomodori, ad esempio, così appetitosi e amati da tutti, da soli e accompagnati, crudi e cotti. È possibile utilizzarli anche in conserva, anche dopo loro stagionalità. Per conservarli “sottaceto” servono pomodori verdi acerbi, cipolla bianca, vino bianco secco, aceto bianco e sale. Pochi ingredienti per avere, pronto all’uso, un contorno di pomodori fresco e gustoso, con sole 40 calorie per persona, che conserva tutto il sapore dell’estate. Una ricetta facile, che richiede un tempo molto limitato per la sua preparazione: soli 30 minuti. Potrete mangiarli un mese dopo Il discorso vale per tutte le verdure adatte alla conservazione: i secondi piatti di verdure non sono un appannaggio dei vegetariani. Le verdure piacciono a moltissimi: fresche, ma anche in conserva se la qualità lo consente. Come le cipolline: una delizia! Consigli per i pomodori verdi sott'aceto Non cercate di utilizzarli prima che sia trascorso un mese dalla loro preparazione. Il vino non è consigliabile.
Una variante della classica ricetta degli spaghetti al pomodoro. Tanto per cambiare. Semplice, veloce, la ricetta degli spaghetti al pomodoro e pancetta comprende due ingredienti in più rispetto al piatto originale: la pancetta, naturalmente, e la maggiorana. E poiché la spaghettata è sempre la soluzione ideale per un pranzo veloce, ma anche quando il pranzo è “importante”, ho pensato a questa variante per un primo piatto diverso, che va ad arricchire il già nutrito menù degli spaghetti che abbiamo a disposizione: dai classici spaghetti all'arrabbiata della cucina romana ai più raffinati spaghetti al farro per un pranzo di tono. E per chi ama i sapori particolari, gli accostamenti originali, i piatti dietetici ma non troppo, abbiamo anche gli spaghetti alla barbabietola rossa. Sono sono alcuni esempi, cui ho voluto aggiungere questa ricetta fatta apposta per voi, per portare in tavola du’ spaghi diversi e appetitosi: un’esperienza nuova, semplice da cucinare, che vorrete condividere con gli amici. Gli spaghetti non mancano mai nella nostra dispensa. Dunque, non sempre il tradizionale sugo al pomodoro. Sempre trendy, comunque, una sfida al nuovo che può anche piacere. Con un po' di pancetta in più e, in sottofondo, il delicato gusto della maggiorana. Ma con l'attenzione alle porzioni. Affinché la pancetta in più non faccia “lievitare” la vostra pancetta. L'idea in più: Potete spolverizzare gli spaghetti, a piacere, con ricotta salata ridotta a scaglie sottili. Il consiglio Per una perfetta cottura della pasta occorre utilizzare almeno 1 litro d'acqua per ogni 100 g di pasta. Inoltre la pentola deve essere sempre piuttosto grande e alta: in questo modo la temperatura si terrà costante e si eviterà la formazione di colla. Il vino Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Docg si sposa con tutti i piatti della cucina mediterranea: antipasti, carni bianche, più o meno elaborate, carni bollite, funghi, tartufi, fritti di verdure. Buono anche con le ricette più elaborate che richiedono un vino di forte personalità. Va servito ad una temperatura di 14°-16°C. Se degustato come aperitivo la temperatura ottimale è di 8°-10°C.
Le insalate di pasta o di riso sono sempre le benvenute sulla nostra tavola, non solo quando fa caldo, ma anche in questo periodo di mezza estate e anche, perché no?, in tutte le stagioni, per una cena improvvisata con amici oppure in momenti conviviali di una certa importanza. Leggera e stuzzicante, un bel piatto di insalata di pasta fredda piace a tutti. In quanto al formato di pasta, ormai non è più un classico. Oggi si fanno anche le orecchiette in insalata, addirittura come piatto unico. L'insalata di riso, quella sì che è un classico, in tutte le salse, volevo dire con qualunque condimento. Per questa insalata ho scelto una pasta speciale, diversa dalle solite farfalle o penne e mezze penne. Oggi ho voluto le zite, un formato tipico del nostro Sud. Il condimento è molto semplice: tonno sott'olio, insalatine varie, l'immancabile pomodoro e l'altrettanto immancabile olio extravergine d'oliva. Ingredienti semplici e gustosi che si combinano fra loro in un gioco di colori e sapori. Potrebbe essere un piatto completo che potrete preparare anche per un pranzo in compagnia. Il vino Il Colli Bolognesi Classico Pignoletto Docg Delizioso d’estate, come aperitivo. Per il sapore fruttato e leggero è ottimo con antipasti all’italiana, pesce e tigelle, verdure e uova. Vino da tutto pasto: minestre delicate, insalate di riso, primi piatti, crostacei, fritture, Un classico soprattutto con carni bianche, tortellini e passatelli in brodo. Si serve ad una temperatura di 8-10°C.