Griglie per barbecue: guida ai migliori modelli
In ghisa o acciaio, la graticola può avere varie connotazioni, utili a scegliere il modello più adatto alle nostre esigenze.
Cerchiamo di far chiarezza sul termine arrosto. In cucina arrosto indica un tipo di cottura a secco, cioè senza l’aggiunta di brodo, sugo, acqua oppure olio. La pietanza arrosto cuoce nel suo stesso grasso, ecco perché tagli di carne particolarmente succulenti sono più indicati.
Benché sia una cottura a secco, è possibile una piccola aggiunta di succo di marinatura della carne o anche una sfumata con vino bianco perché questa accortezza renderà l’arrosto più morbido e permetterà la creazione della cosiddetta glassa di cottura con cui vanno spennellate le fette finali.
In ghisa o acciaio, la graticola può avere varie connotazioni, utili a scegliere il modello più adatto alle nostre esigenze.
Idee adatte a ogni occasione: ecco come fare alla perfezione le cosce di pollo, l'arrosto di vitello e gli involtini di maiale.
Il petto di pollo è uno degli alimenti animali tra i più sani utilizzato spesso in cucina per le sue proprietà nutritive e per i pochi grassi in esso contenuti. Altamente proteico e privo di carboidrati è molto versatile e facile da cucinare. Il petto di pollo può essere il protagonista di tantissime ricette leggere ma allo stesso tempo saporite e gustose. È utilizzato intero, a fette, come spezzatino, in straccetti, come carne trita per le polpette o come aggiunta nelle insalate per un salutare piatto unico, l'importante è cuocere sempre bene questo tipo di carne bianca visto che è sconsigliato consumarla cruda o poco cotta. È l'ideale da mangiare nel caso si segua una dieta ipocalorica finalizzata alla perdita del peso senza però rinunciate al gusto. Di seguito sei ricette light e originali, semplici da realizzare e poco caloriche con questo ingrediente. Petto di pollo ai ferri In una terrina mescolate 200 g di yogurt naturale magro, un pizzico di sale, una macinata di pepe e un filo d'olio extravergine. Stendete 4 petti di pollo in una pirofila e ricopriteli bene con la marinatura allo yogurt. Fate riposare in frigo per quattro ore. Riprendete la carne, adagiatela in una teglia rivestita con carta da forno e cuocete a 200 °C per trenta minuti finché i petti di pollo non saranno ben dorati in superficie. Servite cospargendo con poca paprika e accompagnando con dell'insalata fresca. Spiedini di pollo e zucchine In una ciotola riunite il succo di un limone, 1 cucchiaio di senape, mezzo bicchiere di vino bianco, un filo d'olio extravergine, sale e pepe ed emulsionate. Tagliate a pezzetti uguali 400 g di petto di pollo e copritelo con la marinatura. Mescolate bene i pezzetti di carne e fate riposare in frigo per mezz'ora. Nel frattempo preparate le zucchine affettandole per la loro lunghezza in uno spessore di mezzo centimetro. Riprendete la carne e infilzate sugli spiedini un pezzo di petto di pollo con un fetta di zucchina arrotolata su se stessa. Procedete così fino a finire gli ingredienti. Cuocete su una bistecchiera rovente rigirandoli spesso e aggiustate di sale solo a fine cottura. Serviteli caldissimi. Insalata di pollo In un'insalatiera raggruppate 200 g di rucola e 200 g di spinacini lavati e asciugati. Tagliate 100 g di pomodorini ciliegini in quattro e uniteli all'insalata. Condite con un'emulsione realizzata con aceto balsamico, olio extravergine, sale e pepe. Cuocete 300 g di petto di pollo tagliato a listarelle in un wok con poco olio extravergine rigirandolo spesso. Aggiustate di sale, conditelo con poco aceto balsamico e unitelo all'insalata. Servite subito. Involtini di pollo con spinaci Lessate in poca acqua salata 200 g di spinaci quindi strizzateli bene e fateli raffreddare. Tagliate due petti di pollo in modo da ottenere quattro fette abbastanza spesse che batterete leggermente con un batticarne. Riprendete gli spinaci e frullateli con un filo d'olio extravergine e un cucchiaino di parmigiano per insaporire. Stendete la farcia sulle fette di pollo e arrotolate su se stesse chiudendole con dello spago da cucina. Cucinate gli involtini in una padella aderente con pochissimo olio. Sfumate con vino bianco di qualità e fate cuocere per una quindicina di minuti. Aggiustate di sale e servite caldo. Polpette di pollo In un mixer tritate 300 g di petto di pollo con 250 g di zucca cotta. Aggiungete 1 uovo, 200 g di pane raffermo, un cucchiaio di timo fresco, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Mescolate e formate delle polpette grandi come una noce. Disponete le polpette su una placca rivestita con carta da forno, irroratele con un filo d'olio e cuocetele in forno a 180 °C per 20 minuti. Servitele calde o tiepide accompagnate da altra zucca cotta in padella. Petto di pollo ai funghi Pulite con un panno 400 g di funghi champignon affettateli e cuoceteli in padella con un filo d'olio extravergine per dieci minuti, salateli e teneteli da parte. Cucinate 4 petti di pollo non troppo grossi su una piastra arroventata rigirandoli spesso finchè non saranno cotti e con la superficie dorata, salate la carne e pepatela. Su un piatto da portata distribuite i funghi con sopra i petti di pollo caldissimi. Spolverizzate con erba cipollina tritata e servite subito.
Esistono arrosti dei più vari ed è possibile cuocere la carne o il pesce in padella o sulla piastra, sulla brace, al forno o persino in pentola. Detto ciò anche la fiorentina sulla brace è un tipo di arrosto. Il segreto per ogni tipo di cottura consiste nello scottare a fiamma alta il taglio di carne in modo uniforme, questa fase preliminare eviterà la dispersione dei succhi della carne e l’arrosto sarà tenerissimo.
L’altra fase delicata riguarda il taglio dell’arrosto appena sfornato: le fette devono essere regolari e ci vuole una certa maestria per non far rompere le fette, tuttavia con un po’ di pratica e qualche consiglio si può cuocere un arrosto perfetto.
L’ingrediente che più si presta all’arrosto è senz’altro la carne. Qualunque taglio di carne va bene purché per ognuno si rispettino tempistiche e temperatura di cottura (la difficoltà è tutta qui). Chiaramente è più facile gestire tagli di carne grassi perché sono più resistenti a eventuali imprecisioni. Partendo dalla premessa che anche il pesce è perfetto arrosto, generalmente si distingue fra carni comuni più economiche e di facile reperimento e carni speciali che necessitano quasi sempre di una fase di marinatura.
Gli arrosti più diffusi si preparano con carne di pollo o tacchino, vitello o manzo e maiale. Di seguito qualche ricetta di arrosto con i consigli DireDonna.
Per quanto riguarda le carni speciali, abbiamo l’arrosto di cacciagione, di agnello, di anatra e di capretto. Questi tipi di carne hanno un sapore molto deciso che richiede una fase di marinatura lunga ore in cui si miscela sapientemente una sostanza acida (aceto, limone, arancio, vino, birra, ecc.), spezie e poco olio.
In ghisa o acciaio, la graticola può avere varie connotazioni, utili a scegliere il modello più adatto alle nostre esigenze.
Idee adatte a ogni occasione: ecco come fare alla perfezione le cosce di pollo, l'arrosto di vitello e gli involtini di maiale.
Il petto di pollo è uno degli alimenti animali tra i più sani utilizzato spesso in cucina per le sue proprietà nutritive e per i pochi grassi in esso contenuti. Altamente proteico e privo di carboidrati è molto versatile e facile da cucinare. Il petto di pollo può essere il protagonista di tantissime ricette leggere ma allo stesso tempo saporite e gustose. È utilizzato intero, a fette, come spezzatino, in straccetti, come carne trita per le polpette o come aggiunta nelle insalate per un salutare piatto unico, l'importante è cuocere sempre bene questo tipo di carne bianca visto che è sconsigliato consumarla cruda o poco cotta. È l'ideale da mangiare nel caso si segua una dieta ipocalorica finalizzata alla perdita del peso senza però rinunciate al gusto. Di seguito sei ricette light e originali, semplici da realizzare e poco caloriche con questo ingrediente. Petto di pollo ai ferri In una terrina mescolate 200 g di yogurt naturale magro, un pizzico di sale, una macinata di pepe e un filo d'olio extravergine. Stendete 4 petti di pollo in una pirofila e ricopriteli bene con la marinatura allo yogurt. Fate riposare in frigo per quattro ore. Riprendete la carne, adagiatela in una teglia rivestita con carta da forno e cuocete a 200 °C per trenta minuti finché i petti di pollo non saranno ben dorati in superficie. Servite cospargendo con poca paprika e accompagnando con dell'insalata fresca. Spiedini di pollo e zucchine In una ciotola riunite il succo di un limone, 1 cucchiaio di senape, mezzo bicchiere di vino bianco, un filo d'olio extravergine, sale e pepe ed emulsionate. Tagliate a pezzetti uguali 400 g di petto di pollo e copritelo con la marinatura. Mescolate bene i pezzetti di carne e fate riposare in frigo per mezz'ora. Nel frattempo preparate le zucchine affettandole per la loro lunghezza in uno spessore di mezzo centimetro. Riprendete la carne e infilzate sugli spiedini un pezzo di petto di pollo con un fetta di zucchina arrotolata su se stessa. Procedete così fino a finire gli ingredienti. Cuocete su una bistecchiera rovente rigirandoli spesso e aggiustate di sale solo a fine cottura. Serviteli caldissimi. Insalata di pollo In un'insalatiera raggruppate 200 g di rucola e 200 g di spinacini lavati e asciugati. Tagliate 100 g di pomodorini ciliegini in quattro e uniteli all'insalata. Condite con un'emulsione realizzata con aceto balsamico, olio extravergine, sale e pepe. Cuocete 300 g di petto di pollo tagliato a listarelle in un wok con poco olio extravergine rigirandolo spesso. Aggiustate di sale, conditelo con poco aceto balsamico e unitelo all'insalata. Servite subito. Involtini di pollo con spinaci Lessate in poca acqua salata 200 g di spinaci quindi strizzateli bene e fateli raffreddare. Tagliate due petti di pollo in modo da ottenere quattro fette abbastanza spesse che batterete leggermente con un batticarne. Riprendete gli spinaci e frullateli con un filo d'olio extravergine e un cucchiaino di parmigiano per insaporire. Stendete la farcia sulle fette di pollo e arrotolate su se stesse chiudendole con dello spago da cucina. Cucinate gli involtini in una padella aderente con pochissimo olio. Sfumate con vino bianco di qualità e fate cuocere per una quindicina di minuti. Aggiustate di sale e servite caldo. Polpette di pollo In un mixer tritate 300 g di petto di pollo con 250 g di zucca cotta. Aggiungete 1 uovo, 200 g di pane raffermo, un cucchiaio di timo fresco, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Mescolate e formate delle polpette grandi come una noce. Disponete le polpette su una placca rivestita con carta da forno, irroratele con un filo d'olio e cuocetele in forno a 180 °C per 20 minuti. Servitele calde o tiepide accompagnate da altra zucca cotta in padella. Petto di pollo ai funghi Pulite con un panno 400 g di funghi champignon affettateli e cuoceteli in padella con un filo d'olio extravergine per dieci minuti, salateli e teneteli da parte. Cucinate 4 petti di pollo non troppo grossi su una piastra arroventata rigirandoli spesso finchè non saranno cotti e con la superficie dorata, salate la carne e pepatela. Su un piatto da portata distribuite i funghi con sopra i petti di pollo caldissimi. Spolverizzate con erba cipollina tritata e servite subito.
Le costine di maiale con crauti sono un secondo piatto robusto ideale da mangiare durante le fredde giornate d’inverno. Le costine di maiale, così buone per le allegre grigliate estive, con questa ricetta diventano un tipico piatto invernale. Con 540 calorie per porzione. La preparazione delle costine è un po’ lunga ma nulla vieta di raddoppiare le dosi e farne un’occasione di piacevole incontro con gli amici. Il vino Rosso Conero Riserva Docg Si abbina perfettamente a primi piatti conditi con sughi di carne come il timballo di maccheroni al ragù; pietanze a base di carni rosse come arrosti, brasati e stufati; carni di selvaggina e formaggi stagionati, costine di maiale grigliate. È un vino molto fine per piatti di mezzo a base di carni bianche e ottimo con le specialità in "potacchio" della cucina marchigiana. In genere, il Rosso Conero si accosta ottimamente a piatti di carne ricchi di grassi come vitello, maiale, cinghiale. Si consiglia di degustarlo a una temperatura di 18°-20°C.
Problemi per la preparazione di un secondo piatto di verdure e legumi quando la carne proprio non va giù? Un buona ricetta per un arrosto vegetariano in aiuto, reso più gustoso e invitante dalle nocciole ben combinate con lenticchie, noci, scalogni, panna di soia, vino rosso e timo. Un mix insolito, un tentativo ben riuscito che richiede una preparazione abbastanza veloce, anche se il tempo di cottura è un po’ lungo. Pensato per i vegetariani, ma concesso ai buongustai e ai salutisti. Un'idea in più Per un ripieno alternativo, lessate alcune patate, pelatele e riducetele a purea. Unite prezzemolo e aglio tritati. In una padella antiaderente fate cuocere un porro tagliato finemente con un cucchiaio d'olio d'oliva extravergine. Mescolatelo alle patate e procedete come nella ricetta. Curiosità La nocciola è il frutto di un cespuglio originario dell'Asia Minore e presente nel bacino del Mediterraneo sia spontaneo che coltivato. È un frutto secco, il guscio è legnoso e la parte commestibile è la mandorla interna. Le nocciole, dall'alto contenuto energetico, vengono consumate direttamente come frutta secca, salate e tostate per accompagnare aperitivi e cocktail, ma soprattutto in pasticceria e confetteria nella confezione di torroni, croccanti, praline e cioccolatini. secondo piatto di verdure e legumi.
Tofu: uno dei nomi esotici che ricorrono spesso nell'alimentazione vegetariana, come il seitan e il tempeh. Si tratta di vegetali e derivati che provengono dalle regioni dell'Asia, in particolare dalla cultura alimentare giapponese. Sono alimenti ad alto contenuto di proteine vegetali, che possono sostituire le proteine nobili fornite dalla carne, dal pesce e dalle uova. Il tofu, detto comunemente “formaggio di soia”, è un alimento ricavato dal latte di soia: è molto digeribile, nutriente (grazie alle proteine della soia), poco grasso e assolutamente privo di colesterolo. Buono, come gli spaghetti di soia che abbiamo imparato ad apprezzare. Un consiglio: gli spinaci, alleati preziosi in una dieta equilibrata, grazie alla loro ricchezza di vitamine e sali minerali (in particolare vitamina A e C, ferro, magnesio e calcio), sono invece sconsigliabili per chi soffre di calcoli renali poiché, rilasciando grandi quantità di liquidi, appesantiscono le funzioni di questi organi. Potete sostituirli con altra verdura.
Estate, tempo di grigliate, spiedo e barbecue. Ovvero la cucina che si può fare ovunque, all'aperto: nel giardino di casa, nella radura di un bosco, nel corso di una gita fuori porta. Grigliate di pesce sulla spiaggia dopo una giornata di pesca al lago o al mare o acquistato dal pescivendolo di fiducia. La cucina all'aperto è, in un certo senso, una cucina ecologica, in sintonia con l'ambiente in cui ci si trova. Una cucina sana, indubbiamente, un'arte della cucina che trova le sue origini proprio nel primo barbecue della storia e...nello spiedo. Il primo strumento primordiale di cucina è, infatti, lo spiedo. Historia docet: memorabili le cotture allo spiedo di lonze di maiale, polli, pezzi di agnello cosparsi di erbe aromatiche, e all'aperto, sulle piazze, in caso di feste importanti. In tempi moderni sono cambiati i metodi di cottura e adattati alle nostre abitudini. Griglia, spiedo e barbecue diventano simboli di vacanza e tempo libero, ma di cucina ecologica soprattutto, nel rispetto dell'ambiente. Di seguito tre ricette di pesce per le vostre grigliate all'aperto. In quanto all'abbinamento del vino, in queste occasioni sono consigliabili vini che non risentano degli spostamenti, visto che griglie e barbecue presuppongono gite al mare o al lago. Per il pesce consiglio un Erbaluce di Caluso Docg. 1) Aguglia grigliata
Comunque in spazi aperti, griglia, spiedo e barbecue di carne. Un ritorno alle origini, a voler guardare. Alla base della gastronomia di ogni parte del mondo sono sempre i principi della cucina all'aperto, indubbiamente sana, certamente ecologica. Oggi il fuoco viene imprigionato in forni, caminetti, bracieri, stufe e cucine a gas o elettriche, passando dalla legna al carbone e dal carbone al gas o all'energia elettrica, ma rimane indelebile nella memoria l'immagine di griglie coperte di enormi bistecche o di spiedi giganteschi, in base ad esempi fornitici dalla letteratura o dalla pittura. Oggi, i metodi di cottura, griglia, spiedo e barbecue, sono naturalmente più consoni alle nostre abitudini. Sono in commercio molti “bracieri” di grandezza varia concepiti proprio in funzione della cucina all'aperto, addirittura adatti ad una grigliata sul terrazzo di casa in una sera d'estate. Gustose e simpatiche grigliate, quindi, anche rimanendo fra le mura domestiche. Non solo in Italia, ma ovunque in ogni parte del mondo. Ecco perché oggi vi propongo una ricetta nostrana e due internazionali, per dare alle nostre grigliate un respiro più ampio: dalla grigliata all'italiana alla persiana, all'indonesiana, per sentirci in vacanza anche senza andare fuori porta. E un vino rosso, per carità!!! Un vino facile da bere, per arrosti: l’Amarone della Valpolicella. 1) Costarelle di maiale con la panuntella
La cucina con griglia, spiedo e barbecue richiede pochi grassi. È per questo che è una cottura fra le più sane perché in questo modo si disperdono i grassi contenuti nella carne da grigliare, che oltretutto diventa più saporita e molto più digeribile e leggera. Tuttavia alcuni tipi di carne tendono a rinsecchirsi sotto l'effetto del calore se non vengono irrorate con moderate quantità di sostanze grasse. Allo scopo serve la marinata (di solito formata da olio, succo di limone e varie erbe aromatiche), che serve durante la cottura per pennellare delicatamente la carne in modo che la superficie rimanga morbida. Invece, per chi vuole insaporire dopo la cottura le carni che non hanno bisogno di grassi, ecco di seguito le varie salse che ne esaltano il sapore. Sono salse molto facili da preparare e che risolvono egregiamente qualche problema di un barbecue-party. Piccoli accorgimenti per rendere gustosissime le piccole “idee estive” e creare una divertente e cordialissima atmosfera conviviale, magari con l'aiuto di un fresco vino locale. 1) SALSA TARTARA
Il maiale dà carni molto gustose. Del maiale non si butta nulla: costine, cotenne, filetti, costolette sono fra le carni più saporite. L'arista, la lonza, il filetto sono fra le carni più pregiate. E anche la coscia, la lombata si prestano a ricette semplici e appetitose. Il carrè dà i famosi arrosti all'aglio e rosmarino. Ricette per tutte le stagioni: dall'arrosto agli agrumi all'arista alle erbe, dai piatti tipici autunnali alle gustose costatine per i barbecue di primavera-estate. Ricette contadine, tipiche di alcune regioni, come il burischio, carne di maiale con cime di rapa e salsa piccante. Tutte pietanze squisite, comunque realizzate, e abbastanza economiche, se si considera il prezzo di altre carni come il vitello. Con la lonza, ad esempio, si possono preparare gustose scaloppine al limone o al latte, che nulla hanno da invidiare alle consorelle più pregiate. Il porcellino da latte, ripieno o allo spiedo, entra nella cucina classica internazionale. Tipico il “purceddu” di alcune zone della Sardegna.
Ecco un altro classico della tradizione pasquale: l'agnello, cucinato in vari modi e sempre ben accolto dai buongustai comunque preparato. In genere viene preferito semplicemente arrosto senza molti condimenti oppure alla brace, in particolare le costolette, ma a Pasqua si tende, in genere, a preparare dei piatti un po' sfiziosi. Questo mio secondo piatto pasquale è solo un tantino sfizioso: l'aggiunta dei carciofialle classiche patate che di solito acompagnano l'agnello serve solo a dare un leggero sapore di primavera ad un piatto che accompagna, appunto, una festa di primavera come la Pasqua. E in abbinamento un buon Cirò Rosso, il DOC di Calabria. Buon appetito, dunque, e anche oggi vi consiglio quattro passi fra le note...*
Oggi una ricetta facile facile per contorno o antipasto, che consente di dimagrire mangiando con gusto. Sotto l'aspetto nutrizionale, i germogli di soia possono essere considerati degli integratori naturali, in quanto forniscono un buon apporto proteico e sono ricchi di minerali quali potassio, fosforo, sodio e calcio. Essendo composti per l'86% di acqua, sono utili per per stimolare il metabolismo oltre che per drenare liquidi e tossine. In cucina sono utilizzati in insalata e ricette varie in quanto non alterano i sapori di altri ingredienti, ma li esaltano. Si possono mangiare anche crudi, mescolati ad altri tipi di insalata. Si possono servire anche in caso di occasioni particolari in compagnia di amanti della cucina vegana e anche in abbinamento ad un leggero vino bianco. Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Docg, ad esempio
Sapori d'autunno, ricordi e profumi di boschi in questo leggero antipasto che propongo per la stagione invernale, ma anche un'idea per il Natale che si avvicina a grandi passi. I funghi sono sempre i benvenuti a tavola, anche per la loro versatilità in cucina. Nei primi piatti o negli antipasti, nei piatti unici, nei risotti, nelle tagliatelle, nelle quiche: i funghi sono sempre gli ingredienti ideali per dare importanza ad una portata. Con la carne o con il pesce, in coppia con piselli o fagiolini, ad esempio, i funghi ne esaltano il sapore. Ottimi anche crudi o al forno e come contorno... FUNGHI PORCINI GRIGLIATI IN INSALATA PREPARAZIONE Tritate finemente le foglie di basilico e quelle di prezzemolo, mettetele in una piccola ciotola e aggiungetevi il succo di limone, l'aglio sbucciato e leggermente schiacciato, l'olio extravergine d'oliva, poco sale e pepe macinato al momento ed emulsionate il tutto per mescolare i sapori. Tenete da parte. Spazzolate i funghi porcini, puliteli con un telo umido per togliere gli eventuali residui di terra, raschiate i gambi e staccateli dalle cappelle. Poi lasciate intere le cappelle più piccole e affettate quelle rimaste e i gambi. Mondate, lavate e fate sgocciolare bene l'insalata belga e il sedano, affettateli separatamente (ricordatevi di tenere da parte qualche fogliolina di sedano per la decorazione). Su un piatto di portata disponete la belga e poi cospargetela con le fettine di sedano. Grigliate i funghi porcini su una piastra di ghisa ben calda e distribuiteli sull'insalata cruda. Emulsionate ancora la salsa alle erbe cercando di eliminare l'aglio e utilizzatela per condire l'insalata. Decorate il piatto con le foglie di sedano tritate grossolanamente e servite. TEMPO DI PREPARAZIONE: 1 ORA DIFFICOLTÀ: NESSUNA PER PORZIONE: CALORIE 130 DOSI PER 8 PERSONE INGREDIENTI 250 g di funghi porcini freschi 2 cespi di insalata belga 1 gambo di sedano bianco prezzemolo in foglie basilico in foglie 1 spicchio d'aglio il succo di 2 limoni 20 g di olio extravergine d'oliva sale e pepe macinato al momento Il vino In accompagnamento a questo antipasto ottimi due vini di marca umbra: il Torgiano Riesling Italico oppure l'Orvieto, consigliabili anche per un'infinità di piatti. Photo Credit: stijn via photopin cc
Una ricetta d'autunno-inverno? Eccovi oggi una tagliata per chi ama la carne o per chi, vegetariano, vuole concedersi una deroga con una tagliata diversa dalla solita bistecca ai ferri o alla piastra. Il condimento, comunque, è abbastanza leggero: sono soltanto aromi. Basta usare olio e burro con discrezione. E avrete una tagliata di manzo gustosa, da servire con un semplice contorno di patatine fritte o al forno (meglio) o con insalatine di stagione. TAGLIATA AL VINO E AROMI PREPARAZIONE Rigate la polpa della costata di manzo da entrambi i lati utilizzando i rebbi di una forchetta. Sbucciate l'aglio, tagliatelo a metà e strofinatelo sulle rigature della carne. Poi spennellate la costata con la metà dell'olio e fatela riposare per 10 minuti. Intanto, scaldate il forno a 230°, tritate la cipolla, lavate gli aromi, asciugateli, tritatene la metà nel tritatutto. Spennellate la carta da forno con l'olio rimasto. Posate la costata sulla carta che riveste la teglia, mettetela in forno per 15 minuti e giratela a metà cottura, a cottura ultimata salate e pepate. Preparate intanto la salsa agli aromi: in un tegame rosolate per 1 minuto la cipolla in metà burro, bagnate con il vino bianco e fatelo evaporare, poi unite il brodo e gli aromi tritati, abbassate la fiamma e cuocete per 10 minuti. Spolverizate con la farina, aggiungete il fondo di cottura della carne, unite il burro rimasto e mescolate velocemente. Lasciate riposare la costata 3-4 minuti dopo la cottura per poter eseguire poi dei tagli netti: tagliatela, quindi, a fettine verticali oblique e servitela con la salsa agli aromi. TEMPO DI PREPARAZIONE E COTTURA: 30 MINUTI DIFFICOLTÀ: NESSUNA PER PORZIONE: CALORIE 335 DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 600 g di costata di manzo senz'osso oppure 1 kg con l'osso 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva 1 spicchio d'aglio 60 g di burro 1 cucchiaino di farina 1 bicchiere di vino bianco 1 piccola cipolla 1 bicchiere di brodo di carne o un dado qualche rametto di rosmarino, salvia, timo e maggiorana sale – pepe carta da forno I consigli Togliate la carne dal frigorifero mezz'ora prima di cuocerla, altrimenti resta fredda all'interno. Ungete la costata pochissimo, quel tanto che serve per evitare che si attacchi alla carta e non salatela prima della cottura per averla poi più morbida: non bisogna esagerare mai con il condimento, ma usarlo con discrezione. Per girare la costata usate due cucchiai invece delle forchette per evitare di forarla, altrimenti la carne perderebbe i suoi succhi. Non cuocetela troppo, ricordatevi che all'interno deve rimanere rosata. Quale vino abbinare? L'Amarone della Valpolicella, il Bagnoli Cabernet e il Bardolino superiore, tre ottimi vini veneti in abbinamento ad un piatto dal sapore deciso...Consultatene di seguito le caratteristiche. L'Amarone della Valpolicella viene prodotto in diversi comuni della provincia di Verona. Vuole un periodo minimo di invecchiamento di 2 anni a partire dal 1° gennaio dopo la vendemmia. È consigliato in abbinamento a carni rosse, selvaggina. Ha colore rosso granato piuttosto carico, odore di frutta matura, confettura di amarena e di lamponi. In quelli più affinati si possono percepire anche sentori speziati. Il sapore è vellutato caldo asciutto. La gradazione alcolica minimma è di 14°. Il Bagnoli Cabernet viene prodotto in Veneto in particolare in provincia di Padova, è un vino tutto pasto, dal colore rubino intenso al granato o al mattone con l’invecchiamento. Ha odore vinoso tipico intenso se invecchiato, sapore pieno erbaceo, gradazione alcolica minima 11°. Il Bardolino superiore è un vino veneto, prodotto in provincia di Verona, in zone di antica tradizione. È anche un vino tutto pasto, dal colore rubino chiaro al cerasuolo e al granato con l’invecchiamento, ha odore vinoso con leggero profumo delicato, sapore asciutto sapido leggermente amarognolo armonico sottile, gradazione alcolica minima 11,5°. Photo Credit: Buauro via photopin cc
PREPARAZIONE Lavate le zucchine e tagliatele in tre fette orizzontali. Mettete le fette sulla leccarda del forno sistemate in un solo strato, bagnatele con il brodo bollente e chiudete la leccarda con carta d'alluminio. Passate 10 minuti le placche nel forno a 200 gradi. La polpa deve risultare al dente. Scolate le fette con un mestolo forato formando sei mucchietti, ognuno con le fette di una zucchina. Ammollate la mollica nel latte tiepido. Rosolate il petto di pollo in un tegame con il burro, bagnate con il brandy e fate cuocere coperto finché il fondo sarà asciutto (in genere occorrono una quindicina di minuti), salate. Strizzate la mollica e frullatela nel robot con amaretti e metà delle foglie di maggiorana. Versate il frullato nella ciotola e incorporatevi il formaggio, i tuorli e il pollo cotto, pepate e mescolate. Trasferite il composto nella tasca da pasticciere. Foderate la leccarda con carta da forno, spennellatela di burro fuso. Sistematevi le sei fette di base delle zucchine, strizzatevi sopra uno strato di ripieno, coprite con altre fette e proseguite fino a ricostruire le sei zucchine. Spennellate le zucchine con burro fuso e infornate per una ventina di minuti o fino a quando il ripieno sarà leggermente gratinato. Servite tiepide guarnendo con ciuffi di maggiorana. TEMPO DI PREPARAZIONE E DI COTTURA: 70 MINUTI CIRCA PER PORZIONE: CALORIE 320 DOSI PER 4/6 PERSONE INGREDIENTI 6 zucchine tonde abbastanza grandi 3 litri di brodo di dado vegetale 400 g di petti di pollo tritati 3 amaretti 80 g di burro 1/2 bicchiere di brandy 2 tuorli 8 cucchiai di parmigiano reggiano 70 g di pane raffermo 1 bicchiere di latte 4 rametti di maggiorana pepe - sale VINI CONSIGLIATI CONTESSA ENTELLINA ROSSO RISERVA CERVETERI BIANCO (Lazio) CASTELLI ROMANI ROSSO FERMO/FRIZZANTE (asciutto/amabile) CONTESSA ENTELLINA ROSSO RISERVA Aree di produzione: Sicilia provincia PA - affinamento: 2 anni obbligatori quindi fino a 5 anni - caratteristiche: rosso - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rosso rubino con riflessi granato se invecchiato - odore: tipico, intenso vinoso - vitigni: calabrese e/o syrah (50%-100%) altre (0-50%) - sapore: asciutto corposo vellutato con retrogusto amarognolo asciutto - gradazione alcolica minima 11°. CERVETERI BIANCO (Lazio) Ci troviamo, come zona di produzione, nei comuni di Civitavecchia. Tarquinia, Roma e Viterbo. Il colore è giallo paglierino, profumo accentuato, sapore asciutto e leggermente abboccato, armonico, pieno (con un fondo leggero di amaro). La gradazione si aggira attorno agli 11,5/12,5° e va servito a 14° circa. CASTELLI ROMANI ROSSO FERMO/FRIZZANTE (asciutto/amabile) Aree di produzione: Lazio provincia RM – affinamento: fino a 3-4 anni - caratteristiche: fermo/frizzante - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rubino più o meno intenso - odore: vinoso persistente tipico – vitigni: cesanese e/o merlot e/o montepulciano e/o nero buono e/o sangiovese (85%-100%) - sapore: fresco armonico rotondo asciutto/amabile - gradazione alcolica minima 11°. Photo Credit: 1la via photopin
E' una ricetta molto semplice e veloce ma soprattutto divertente perché fatta per i momenti di compagnia e allegria da passare con gli amici, in giardino o al campeggio. Le costatine di maiale danno il meglio di loro proprio sul barbecue, provare per credere.
Tutti i consigli sulle tecniche necessarie a ottenere un arrosto perfetto, così da stupire ospiti e familiari.
Il Grignolino d'Asti DOC è un vino dalla personalità netta e decisa, straordinario e unico nel suo genere: “testabalorda, anarchico e individualista” lo definiva Luigi Veronelli negli anni Sessanta in una delle sue prime "Guide all’Italia Piacevole". Zona di produzione e vitigni Il Grignolino d'Asti DOC si produce in 35 comuni della provincia di Asti, proprio nel cuore dell’Astigiano, patria universalmente riconosciuta del Barbera e del Moscato. Il vino Grignolino d’Asti DOC dev'essere ottenuto esclusivamente da uve Grignolino. Possono concorrere alla produzione le uve provenienti dal vitigno Freisa fino a un massimo del 10%. Caratteristiche organolettiche Il Grignolino d'Asti DOC si presenta con colore rosso rubino più o meno tenue con riflessi granata; profumo delicato con sentore fruttato e di sottobosco e spesso con caratteristici sentori di pepe bianco; sapore raffinato, asciutto per la tipica presenza di tannini con retrogusto gradevolmente amarognolo. Il Grignolino d'Asti DOC a tavola Vino da tutto pasto, si adatta ad antipasti e ai primi, a piatti leggeri moderatamente grassi. Ottimo con i salumi, le minestre asciutte e in brodo, le torte di verdura, arrosti di carne bianca, l'anatra e il pollame pregiato, le fritture, le frittate e altri piatti di mezzo tipici del Piemonte. A molti piace con il pesce. Si serve giovane a temperatura ambiente. La giusta temperatura di degustazione può variare tra i 15° e i 18°. Particolarmente indicato per fritto misto alla piemontese, agnolotti, fave, formaggi semi-duri, spiedini. Un po' di storia Il vitigno Grignolino trova le sue origini nella zona del Monferrato, tra Asti e Casale, ma in seguito si è diffuso in altre aree del Piemonte e della Lombardia, dove un tempo era conosciuto anche come Barbesino. Giuseppe Acerbi ne parla nel 1825 nel suo celebre trattato di viticoltura. Nel 1891 ne elogiò l'alta qualità Umberto I di Savoia, in occasione della sua venuta ad Asti all'Esposizione e Fiera dei vini nazionali. Infatti, il Grignolino era un vino molto usato alla corte dei Savoia, che avevano l'abitudine di berlo soprattutto con il pesce. Per questo era chiamato il vino delle regine, come recita lo slogan della festa del Grignolino che si svolge a Migliandolo nel mese di maggio. La fine dell'Ottocento rappresenta uno dei momenti di gloria nella storia del Grignolino Curiosità Il suo nome è forse dovuto all'elevato numero elevato di vinaccioli, che in dialetto si chiamano "grignole''. Del Grignolino Mario Soldati ha detto: "Il Grignolino, tra tutti i vini piemontesi è certamente il più delicato. Insomma, non si adatta assolutamente alla brutalità del consumismo". NOTA Il Grignolino d'Asti DOC è promosso e tutelato dal Consorzio di Tutela Vini d’Asti e del Monferrato. photo credit: Ristorante Cannon d'Oro & Vecchio Castagno via photopin cc http://www.ricettepercucinare.com
Scegliete i formaggi che preferite, i migliori Champignon e preparate uno dei vostri antipasti più buoni. Ottimi anche per un happy hour con gli amici, questi bocconcini di funghi e pancetta arricchiti da sapori e aromi diversi diventeranno il vostro cavallo di battaglia.
Questo semplice arrosto può essere preparato il giorno dopo ed essere un ottimo jolly da riscaldare quando tornate all'ultimo momento.
I sapori agrodolci sono ormai stati sdoganati. In pasticceria prima di tutto e non solo. Questa ricetta presenta una salsa fatta di pompelmo e qualche spruzzatina di rhum che riesce ad esaltare la dolcezza della carne di maiale. Arricchiscono il piatto le tante spezie della portata. Un secondo gustoso e decisamente fuori dal comune.
Chi non ha mai sentito parlare del tacchino ripieno all'americana?
La Doc Breganze è stata riconosciuta con DPR del 18.07.1969, modificato dal decreto del 6.09.1995, pubblicato sulla GU 235 del 07.10.1995. Il Breganze - Pinot Grigio Doc è un vino di grande pregio che si produce in tutto o in parte del territorio dei comuni di Breganze, Fara Vicentino, Molvena, Bassano del Grappa, Lugo di Vicenza, Marostica, Mason Vicentino, Montecchio Precalcino, Pianezze, Salcedo, Sandrigo, Sarcedo e Zugliano, in provincia di Vicenza. Pinot Grigio Doc: proprietà organolettiche Il vino Breganze - Pinot Grigio Doc è secco-fermo, di colore giallino chiaro a volte ramato, dal profumo gradevole, delicato, caratteristico; dal sapore: secco, fresco ed elegante. La gradazione alcolica è 10,5° 12° il superiore, la sua temperatura di servizio è di 10-12 °C. Il vino Breganze - Pinot Grigio Doc Il vino Breganze - Pinot Grigio Doc si sposa benissimo con secondi di pesce ed in particolare pesci di mare al forno. Ma è ottimo anche con arrosti di carni bianche e rosse, formaggi piccanti e pollame nobile. Va degustato in calici bordolesi a una temperatura di 16-18°C. Il Breganze Doc Bianco si abbina a minestre, zuppe di pesce, pesci bolliti o con salse dal sapore delicato. Va degustato in calici di media capacità a tulipano svasato a una temperatura di 8-10°C. Nella versione Torcolato va abbinato a preparazioni dolci a pasta non lievitata, abbastanza consistenti, pasticceria secca, creme con uva passa e miele, oppure con preparazione a base di fegato d'oca e formaggi erborinati. Va consumato nell'arco dei cinque-sei anni successivi alla vendemmia in calici per vini dolci passiti (di media capacità a tulipano) a una temperatura di 10-12°C. Ogni etichetta del vino Breganze - Pinot Grigio Doc deve riportare la Denominazione di Origine Controllata e tutte le altre indicazioni obbligatorie: Regione di provenienza; Denominazione del prodotto e dell'abbinamento della varietà di vite da cui proviene il vino e dalla zona geografica in cui tale varietà è coltivata; Volume nominale del vino; Nome o ragione sociale e sede dell'imbottigliatore; Numero e codice imbottigliatore, che può apparire anche sul sistema di chiusura (tappo o capsula) Nome dello Stato; Indicazione del lotto; Indicazioni ecologiche. photo credit: Robert S. Donovan via photopin cc https://www.diredonna.it
I fondi di cottura sono utilizzati come base per la preparazione delle pietanze e consistono in una salsa ottenuta tostando una certa quantità di farina in un corpo grasso e aggiungendo del liquido caldo. I fondi di cottura possono essere così di tre qualità: bianco, biondo e bruno a seconda del grado di tostatura della farina. FONDO BIANCO: in una casseruola sciogliete 15 grammi di tenero burro, aggiungete 30 grammi di farina a pioggia. Mescolate e fate cuocere per 2 o 3 minuti senza far prendere colore. Versate mezzo litro d'acqua bollente, a poco a poco, per evitare che si formino grumi. Lasciate cuocere per una quindicina di minuti, unite altri 15 grammi di burro, sale e pepe. FONDO BIONDO: sciogliete 50 grammi di burro; fatelo rosolare e unitevi a pioggia 50 grammi di farina bianca. Mescolate e fatela imbiondire. Unitevi, poco a poco, mezzo litro di acqua bollente o meglio del brodo e fate cuocere per una ventina di minuti. Salate, pepate. FONDO BRUNO: dorate in 50 grammi di burro 60 grammi di cipolla tagliata a striscioline (volendo potete aggiungere anche 50 grammi di lardo). Togliete la cipolla e aggiungete a pioggia a 50 grammi di farina. Mescolate e fatela diventare di un bel colore bruno. Unite poco alla volta mezzo litro di brodo continuando a mescolare. Rimettete la cipolla, unite un mazzetto di odori, sale, pepe e cuocete a fiamma bassa per una ventina di minuti. Passate attraverso un colino.
Ricetta arrosto vecchio Piemonte Pietanza di carne TEMPO PREPARAZIONE E COTTURA: 1 ORA E UN QUARTO PER PORZIONE: CALORIE 850 PREPARAZIONE Stendete la pasta frolla con il mattarello e sovrapponetevi la fetta di fesa ben battuta. Sopra la carne disponete il prosciutto, spalmate con un po' di béchamel e cospargete di spezie. Arrotolate la pasta con il ripieno, premete i bordi perché siano ben saldi, poi ungete la pasta in modo che non si attacchi. Ponete il rotolo in una teglia, versatevi sopra il burro sciolto, unite qualche foglia di salvia. Ponete in forno già caldo, a 180 gradi girando delicatamente il rotolo finché non ha preso un bel colore rosato. Continuate la cottura e, se il fondo di cottura fosse troppo asciutto, unite ancora un po' di burro o di olio. Togliete a cottura avvenuta, lasciate raffreddare, poi tagliate a fette grosse, disponendo due o tre fette su ogni piatto di portata: a fianco potrete accompagnare un mazzetto di asparagi lessati e ben scolati, o un mucchietto di puré, sono ottimi anche gli spinaci al burro. Passate qualche istante i piatti nel forno caldo prima di servire. Come variante raffinatissima potrete unire nel ripieno una manciata di funghi trifolati o una spolverata di tartufo, oppure disporre come ultimo strato una serie di fette di fontina tagliate sottilmente. DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 350 g. di pasta frolla surgelata 600 g. di fesa tagliata in una sola fetta 200 g. di prosciutto di Praga poca béchamel 100 g. di burro olio – salvia - spezie VINI CONSIGLIATI COLLI BERICI CABERNET VALPOLICELLA SUPERIORE (anche CLASSICO) PIAVE CABERNET COLLI BERICI CABERNET Aree di produzione: Veneto provincia VI - affinamento: fino a 3 anni - caratteristiche: fermo abbinamento consigliato: TUTTO PASTO, SALUMI, FORMAGGI MEDIAMENTE STAGIONATI - colore: rubino carico all'aranciato con l'invecchiamento - odore: gradevolmente intenso tipico - vitigni: cabernet franc e/o sauvignon (100%) - sapore: asciutto robusto giustamente tannico asciutto gradazione alcolica minima 11°. VALPOLICELLA SUPERIORE (anche CLASSICO) Aree di produzione: Veneto provincia VR - affinamento: 1 anno obbligatorio quindi fino a 2-3 anni – caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: CARNI OVINE E SUINE E CARNI BIANCHE - colore: rubino di media intensità al granato con l'invecchiamento - odore: vinoso gradevole delicato tipico che ricorda le mandorle amare – vitigni: corvina veronese (40%-70%) rondinella (20%-40%) molinara (5%-25%) negrara e/o rossignola e/o sangiovese e/o barbera (0-15%) - sapore: asciutto vellutato di corpo amarognolo sapido armonico asciutto - gradazione alcolica minima 12°. PIAVE CABERNET Aree di produzione: Veneto provincia TV – affinamento: fino a 3 anni – caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rubino quasi granato se invecchiato - odore: vinoso intenso tipico gradevole - vitigni: cabernet sauvignon e/o cabernet franc (85%-100%) - sapore: asciutto sapido di corpo lievemente erbaceo giustamente tannico armonico tipico asciutto - gradazione alcolica minima 11°.
Ricetta anatra arrosto Pietanza di carne TEMPO PREPARAZIONE E COTTURA: UN'ORA CIRCA PER PORZIONE: CALORIE 470 PREPARAZIONE Fiammeggiate l'anatra, pulitela, lavatela e togliete le interiora godibili, gettando le altre. Tritate le interiora con una cipolla, un mazzetto di odori, unite una noce di burro e mettete tutto nella pancia dell'anatra, poi avvolgetela con la pancetta a fette e legatela bene con filo da cucina. Mettetela a rosolare con foglia di alloro, timo, maggiorana, sale, pepe e olio abbondante: quando è ben colorita, spruzzate prima con succo di limone o poi con vino rosso profumato (anche il Marsala va bene). Tirate a cottura, togliete l'anatra dal recipiente, tagliatela, ricomponetela e spennellate i tagli con il rosso dell'uovo. Fissate i pezzi con stecchi da cucina perché il volatile non si divida e passate al forno per cinque o sei minuti: l'uovo si rapprenderà e i tagli non si vedranno. Diluite con poca acqua il sugo di cottura, fatelo sobbollire e poi filtratelo, ponendo il sugo in una salsiera. Servite l'anatra con la sua salsa bollente e con un contorno di patate arrosto, piselli o spinaci a piacere. DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI un' anatra cipolla - mazzetto di odori burro – alloro- timo maggiorana – limone olio – sale - pepe 200 g. di pancetta a fette 1 tuorlo d'uovo vino rosso o Marsala VINI CONSIGLIATI AMARONE DELLA VALPOLICELLA BAGNOLI CABERNET LISON PRAMAGGIORE REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO RISERVA AMARONE DELLA VALPOLICELLA Aree di produzione: Veneto diversi comuni provincia VR - affinamento: periodo minimo di invecchiamento di 2 anni a partire dal 1° gennaio dopo la vendemmia - caratteristiche: fermo abbinamento consigliato: CARNI ROSSE, SELVAGGINA - colore: rosso granato piuttosto carico - odore: frutta matura, confettura di amarena e di lamponi. In quelli più affinati si possono percepire anche sentori speziati e goudron vitigni: Corvina Veronese 45%-95%, ammesso Corvinone max 50% in sostituzione della Corvina; Rondinella 5%-30%, ammessi altri vitigni a bacca rossa non aromatici provincia di Verona max 15%, altri vitigni autoctoni a bacca rossa max 10% - sapore: pieno vellutato caldo asciutto - gradazione alcolica minima 14°. BAGNOLI CABERNET Aree di produzione: Veneto provincia PD - affinamento: fino a 2 anni - caratteristiche: fermo abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rubino intenso al granato o al mattone con l'invecchiamento – odore: vinoso tipico intenso se invecchiato - vitigni: cabernet franc e/o sauvignon e/o carmenere (85%-100%) - sapore: pieno erbaceo equilibrato tannico di corpo austero vellutato se invecchiato asciutto - gradazione alcolica minima 11°. LISON PRAMAGGIORE REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO RISERVA Aree di produzione: Veneto provincia VE/TV/PN - affinamento: 3 anni obbligatori quindi fino a 4-5 anni - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: CARNI ROSSE, SELVAGGINA – colore: rosso intenso - odore: vinoso - vitigni: refosco dal peduncolo rosso (90%-100%) - sapore: asciutto rotondo pieno all'amarognolo asciutto - gradazione alcolica minima 11,5°.
Ricetta punta di vitello arrosto TEMPO PREPARAZIONE E COTTURA: UN'ORA E MEZZA PER PORZIONE: CALORIE 560 PREPARAZIONE Tritate finemente la pancetta e ponetela a rosolare in un'ampia padella, con una cipolla tritata, mezzo bicchiere di olio, uno spicchio d'aglio. Appena la pancetta è colorita, mettete nella padella il pezzo di punta di vitello, facendolo rosolare a fuoco vivace. Quando la carne ha preso colore, bagnatela subito, poco alla volta, con il brodo, poi unite il bicchiere di vino bianco e coprite la carne con qualche fetta di lardo tagliata sottile. A questo punto la preparazione va trasferita in forno già caldo a 200 gradi, proseguendo la cottura per una cinquantina di minuti circa, voltando la carne una volta sola e ricoprendola di nuovo con le fette di lardo. L'arrosto deve risultare molto colorito, quindi aggiungete poca acqua solo sul fondo del recipiente e solo se tende ad attaccare. La punta di vitello è un piatto tipico del Pavese: ottima sia calda che fredda. DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI PER 4 PERSONE 1 kg. di punta di vitello 1 cipolla ½ bicchiere di olio aglio 150 g. di pancetta ½ litro di brodo 1 bicchiere di vino bianco fette di lardo pepe (facoltativo) VINI CONSIGLIATI CAREMA (Piemonte) CORVO ROSSO (Sicilia) BRUNELLO DI MONTALCINO (Toscana) CAREMA (Piemonte) Vino di particolare pregio prodotto nella località omonima (nella provincia di Torino), anche se non molto diffuso. Si ottiene con il vitigno base Nebbiolo e ha un colore rosso rubino, non molto vivace, tendente al granato smorzato; profumo caratteristico fine; sapore secco, morbido,vellutato con fondo leggermente amarognolo; gradazione alcolica 12/13°. Si serve a 18/20° CON ARROSTI DI CARNE BIANCA O ROSSA ED ANCHE SULLA SELVAGGINA QUANDO È BEN INVECCHIATO. CORVO ROSSO (Sicilia) Vino fra i più delicati e prestigiosi della Sicilia, ha una gradazione di 12,5/13° circa. Di colore rosso rubino acceso, profumo caratteristico, aromatico e generoso, sapore asciutto e corposo. Vino da PASTO FINE E SUPERIORE D’ARROSTO, va servito a temperatura ambiente (20° circa) anche con le carni bianche in genere. BRUNELLO DI MONTALCINO (Toscana) È uno dei più noti vini toscani prodotto nell’omonimo comune della provincia di Siena. È un vino assai adatto per un lungo invecchiamento. Colore rosso rubino intenso, tendente al granato (appunto con l’invecchiamento); sapore asciutto, caldo, un po’ tannico, robusto e vivace, ma armonico; profumo caratteristico e intenso; gradazione minima 12,5° (con un minimo di quattro anni di invecchiamento in botte). Consigliabile (servito a 20/22°) CON ARROSTO DI CARNI ROSSE, SELVAGGINA DA PELO (LEPRE, CINGHIALE, ECC).
Ricetta arrosto di maiale al pompelmo TEMPO PREPARAZIONE E DI COTTURA: TRE ORE CIRCA PER PORZIONE: CALORIE 800 PREPARAZIONE preparate la salsa che vi servirà anche per inumidire l’arrosto. Tritate finemente la cipolla e l’aglio e metteteli a dorare nell’olio e nello strutto. Dopo pochi minuti aggiungete il peperone giallo che avrete tritato finemente e il succo di un pompelmo abbastanza maturo, per finire mettete un po’ di sale e un po’ di zucchero. Strofinate la carne con un misto di sale, timo in polvere, rosmarino fresco tritato, menta tritata e un pizzico di pepe di caienna. Mettete la carne così aromatizzata sulla griglia, che avrete imburrata, in forno già caldo. Versate invece la salsa nel recipiente sotto la griglia. Durante la cottura spennellate continuamente l’arrosto con la salsa. Se dovesse risultare troppo densa aggiungete ancora un poco di succo di pompelmo. Cuocete il tutto per un paio d’ore circa. Quando l’arrosto sarà cotto, tagliatelo a fette dello spessore di un dito e disponetele su un piatto di portata, copritele con la salsa e con un poco di succo di pompelmo mischiato con un poco di rum o gin. Ottimo contorno a questo piatto è il riso bollito bianco. DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 1 kg e mezzo di dorso di maiale disossato (potete usare anche la lonza) 6 pompelmi 1 cipolla 1 spicchio d’aglio olio – sale – zucchero - timo, rosmarino – menta - pepe di Caienna Un cucchiaino di strutto (o burro) 1 peperone giallo 30 g. di burro 1 bicchierino di rum (o gin) 250 g. di riso (facoltativo) VINI CONSIGLIATI COLLI ORIENTALI DEL FRIULI REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO CARSO FRIULI LATISANA REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO SUPERIORE FRIULI LATISANA FRANCONIA SUPERIORE COLLI ORIENTALI DEL FRIULI REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO Aree di produzione: Friuli Venezia Giulia provincia UD – affinamento: fino a 3 anni - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: ARROSTI E FORMAGGI STAGIONATI - colore: rubino intenso con sfumature violacee, granato se invecchiato - odore: tipico intenso – vitigni: refosco del peduncolo rosso (100%) - sapore: di corpo amarognolo asciutto - gradazione alcolica minima 11°. CARSO Aree di produzione: Friuli Venezia Giulia provincia TS/GO - affinamento: fino a 2 anni caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rubino intenso - odore: tipico vinoso - vitigni: cabernet franc e/o cabernet sauvignon e/o terrano e/o merlot e/o altri vitigni rossi - sapore: armonico di corpo asciutto - gradazione alcolica minima 10°. FRIULI LATISANA REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO SUPERIORE Aree di produzione: Friuli Venezia Giulia provincia UD - affinamento: fino a 3 anni - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: CARNI BIANCHE, VOLATILI E MAIALE - colore: rubino con riflessi violacei - odore: erbaceo gradevole intenso – vitigni: refosco dal peduncolo rosso (90%%-100%) - sapore: tipico leggermente erbaceo fine asciutto - gradazione alcolica minima 11,5°. FRIULI LATISANA FRANCONIA SUPERIORE Aree di produzione: Friuli Venezia Giulia provincia UD - affinamento: fino a 4 anni - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: CARNI - colore: rubino intenso - odore: armonico vinoso - vitigni: franconia (90%-100%) - sapore: leggermente fruttato asciutto - gradazione alcolica minima 11,5°.
Ricetta garretto di maiale arrosto TEMPO PREPARAZIONE E COTTURA: UN'ORA E MEZZA PER PORZIONE: CALORIE 670 PREPARAZIONE In una capace teglia mettete il garretto ben irrorato di olio, unitevi due spicchi di aglio tritati, una manciata di menta fresca tritata e un bicchiere di vino bianco secco. Ponete la teglia nel forno già caldo a 220 gradi e iniziate la cottura, voltando spesso la carne. Quando il pezzo di carne è ben colorito, bagnatelo un po' alla volta con brodo di carne, cui avrete unito due cucchiai da minestra di senape. Tirate a cottura l'arrosto, controllate con una forchetta che sia ben cotto e soprattutto tenero, togliete la teglia dal forno. Levate dal sugo di cottura il garretto e affettatelo, ponetelo nuovamente nella teglia, decorate la preparazione con ciuffetti di menta e olive nere e servite. DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 1 kg. di garretto di maiale olio 2 spicchi di aglio una manciata di menta fresca 1 bicchiere di vino bianco brodo 2 cucchiai di senape olive nere VINI CONSIGLIATI: TRENTINO PINOT NERO RISERVA ALTO ADIGE LAGREIN SCURO RISERVA CONTROGUERRA RIESLING TARQUINIA ROSSO TRENTINO PINOT NERO RISERVA Aree di produzione: Trentino pr. TN - affinamento: 2 anni obbligatori quindi fino a 4 anni - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: CARNE - colore: rubino più o meno intenso - odore: delicato gradevole tipico - vitigni: pinot nero (85%-100%) - sapore: piacevolmente amarognolo con sentore di legno asciutto - gradazione alcolica minima 12°. ALTO ADIGE LAGREIN SCURO RISERVA Aree di produzione: Trentino BZ - affinamento: 2 anni obbligatori quindi fino a 6 anni caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: CARNI BIANCHE E SALUMI - colore: rubino intenso fino al granato carico - odore: gradevole tipico - vitigni: lagrein scuro (95%-100%) - sapore: morbido vellutato pieno asciutto - gradazione alcolica min. 11,5°. CONTROGUERRA RIESLING Aree di produzione: Abruzzo - caratteristiche: asciutto - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: giallo paglierino con sfumature verdoline - odore: tipico e gradevole - vitigni: riesling (85%-100%) - altri (0-15%) - sapore: asciutto fresco e armonico - gradazione alcolica minima 11°. TARQUINIA ROSSO Aree di produzione: Lazio provincia VT - affinamento: fino a 2 anni - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rubino più o meno intenso intenso - odore: vinoso - vitigni: montepulciano e sangiovese(min 60% con minimo 25% per ciascun vitigno) cesanese comune (max 25%) altre (0- 30%) - sapore: sapido armonico di giusto corpo asciutto/amabile - gradazione alcolica minima 10,5°.
Ricetta arrostino annegato TEMPO DI PREPARAZIONE E DI COTTURA: 20 MINUTI PER PORZIONE: CALORIE 400 PREPARAZIONE Battete bene le fette di carne, coprite ogni fetta con una fetta di prosciutto cotto e poi avvolgetela su se stessa. Legatele o fissatele con uno stuzzicadenti. In una padella mettete il burro, fatelo imbiondire e poi ponetevi subito gli arrostini a rosolare a fiamma vivace. Quando sono ben coloriti, abbassate la fiamma e spruzzate con aceto bianco mescolato a vino bianco secco. Salate e pepate a fine cottura. Dopo aver bagnato con aceto e vino, la cottura va proseguita a padella coperta e fiamma molto bassa. È un tipico piatto milanese con origini molto antiche. DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 600 g. di fesa di vitello a fette 100 g. di prosciutto cotto 150 g. di burro ½ bicchiere di aceto bianco ½ bicchiere di vino bianco secco sale - pepe VINI CONSIGLIATI VALCALEPIO ROSSO RISERVA CARMIGNANO ROSATO GARDA CABERNET TARQUINIA ROSATO VALCALEPIO ROSSO RISERVA Aree di produzione: Lombardia provincia BG - affinamento: 3 anni obbligatori quindi fino a 5-6 anni - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: CARNI ROSSE, FORMAGGI STAGIONATI - colore: rubino più' o meno carico con riflessi tendenti al granato - odore: etereo intenso gradevole tipico – vitigni: cabernet sauvignon (25%-60%) merlot (40%-75%) - sapore: pieno armonico persistente asciutto - gradazione alcolica minima 11,5°. CARMIGNANO ROSATO Aree di produzione: Toscana - caratteristiche: fermo abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rosato più o meno carico con riflessi rubino - odore: vinoso tipico fruttato - vitigni: sangiovese (45%-70%) canaiolo nero (10%-20%) cabernet franc e/o cabernet sauvignon (6%-15%) trebbiano toscano e/o malvasia del chianti e/o canaiolo bianco (max 10%) altre a bacca rossa (max 5%) - sapore: asciutto armonico fresco acidulo asciutto - gradazione alcolica minima 11°. GARDA CABERNET Aree di produzione: Lombardia - affinamento: fino a 2 anni - caratteristiche: fermo abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rosso rubino - odore: vinoso gradevole - vitigni: cabernet franc e/o cabernet sauvignon e/o carmenere (85%-100%) - sapore: armonico moderatamente acidulo asciutto - gradazione alcolica minima 11°. TARQUINIA ROSATO Aree di produzione: Lazio provincia VT - affinamento: fino a 2 anni - caratteristiche: fermo abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rubino più' o meno intenso intenso - odore: vinoso - vitigni: montepulciano e sangiovese (min 60% con minimo 25% per ciascun vitigno) cesanese comune (max 25%) altre (0- 30%) - sapore: sapido armonicodi giusto corpo asciutto, amabile - gradazione alcolica minima 10,5°.