Blake Lively ama l'alcol ma non le sbronze e crea una linea di cocktail (analcolici)
All’attrice non piacciono gli effetti dell’alcol, ma adora i party e il sapore dei cocktail. Ecco la sua soluzione per non sentirsi in disparte alle feste mondane.
L’aperitivo è una bevanda alcolica o analcolica servita pre dinner, generalmente accompagnata da stuzzichini quali tartine, tramezzini, olive e altri snack salati.
La nascita di questa tradizione avviene alla fine del 1700 a Torino, con l’invenzione del vermut, vino bianco con aggiunta di erbe e spezie. Il vermut venne esportato all’estero e prodotto dalle ditte Cinzano e Martini & Rossi divenendo, sotto il nome di Martini, la bevanda da aperitivo per antonomasia, da gustare assoluto o come base di tanti famosi cocktail.
Dalla metà degli anni Novanta l’aperitivo ha subito un salto di livello, con il fiorire di locali specializzati in questo rituale. I buffet offerti sono spesso così variegati, ricchi di ricette e abbondanti da costituire dei veri e propri sostituti del pasto serale, in questo caso l’aperitivo prende il nome di apericena o aperitivo rinforzato e – accanto ai classici stuzzichini – vengono serviti insalate, fritti, piatti unici freddi o caldi e dolci.
All’attrice non piacciono gli effetti dell’alcol, ma adora i party e il sapore dei cocktail. Ecco la sua soluzione per non sentirsi in disparte alle feste mondane.
Dove sorseggiare un cocktail godendo della vista sullo skyline della città, tra i grattacieli e il Tamigi, tra il London Bridge e la ruota panoramica.
Dai tavoli ai cocktail, dallo champagne al finger food, le regole per un momento chic e impeccabile.