Stampe giapponesi antiche: come riconoscerle
Le stampe giapponesi antiche sono tra gli oggetti più amati dell'antiquariato ma riconoscerle non è facile: ecco le indicazioni per i principianti.
Le stampe giapponesi antiche sono tra gli oggetti più amati dell'antiquariato ma riconoscerle non è facile: ecco le indicazioni per i principianti.
Le stampe giapponesi antiche sono tra gli oggetti più amati dell’antiquariato e a ragione: tratti, soggetti e colori sono capaci di incantare e il loro acquisto è un vero e proprio investimento.
Arrivate in Europa e in Nord America alla fine del 19° secolo, quando l’arte e i prodotti artigianali del Giappone sono stati esportati in gran numero per la prima volta, le stampe giapponesi si caratterizzano per l’utilizzo della tecnica della xilografia, cioè dell’incisione su tavolette di legno, le matrici usate poi per la realizzazione delle stampe su carta o seta.
L’isolamento voluto della nazione ha permesso a questa tecnica di mantenersi inalterata nei secoli, con poche evoluzioni e l’introduzione della litografia e della stampa offset solo con la rivoluzione industriale alla fine dell’Ottocento a sostituire la xilografia per la produzione di stampe e libri.
Per riconoscere una stampa antica, in giapponese Ukiyo-e, cioè “immagini del mondo fluttuante”, lo strumento principale è la conoscenza: delle epoche e della corrispondente carta, dei soggetti, dei sigilli, dei colori, degli artisti principali.
Vediamo le indicazioni fondamentali per addentrarsi in questo affascinante mondo e sapere come riconoscere le stampe giapponesi antiche.
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