I simboli per il lavaggio: guida rapida alle etichette dei vestiti
Lavari i capi, anche i più delicati, non sarà più un problema una volta che avrete imparato a leggere le etichette.
Lavari i capi, anche i più delicati, non sarà più un problema una volta che avrete imparato a leggere le etichette.
Che siate o no alle prime armi con la lavatrice non disperate perché vi mostreremo e spiegheremo ogni simbolo del lavaggio. Ogni capo infatti è munito di una etichetta che ne indica la composizione e suggerisce i vari metodi di lavaggio, eventuale candeggio, asciugatura e stiratura.
I simboli si suddividono in tre tipologie di lavaggio: in lavatrice, a secco e a mano. Che si tratti di evergreen o di capi alla moda non c’è da preoccuparsi, le indicazioni valgono per tutti gli indumenti nel vostro armadio. Se il capo macchiato è di valore non perdete tempo con i rimedi casalinghi ma portatelo in tintoria. Infatti, se il lavaggio in lavatrice e quello a mano potete farlo comodamente a casa quello a secco, indicato da un cerchio sull’etichetta, è da lasciare nelle mani degli esperti del settore.
Per tutto il resto basterà un po’ di memoria fotografica per imparare i simboli base del lavaggio. Un’indicazione generale, per garantire la scelta migliore, è di controllare sempre se il capo è composto da tessuti differenti. In quel caso bisogna dare priorità alla parte più delicata.
Ci sono dei simboli che valgono per tutti i lavaggi o le pratiche di smacchiatura, come il candeggio, vediamo cosa significano:
Una parte importante sarà imparare a utilizzare l’elettrodomestico con i vari programmi per i cicli più idonei ai capi, la manopola o lo schermo per regolare la temperatura, separare i capi bianchi da quelli colorati, il sintetico dal cotone, la lana dai delicati.
Il lavaggio in lavatrice è quello più comune e associabile a quasi tutti i capi e, spesso ma non sempre, intercambiabile con quello a mano. I simboli per il lavaggio in lavatrice indicano quando questa soluzione è quella ideale, la temperatura massima, la velocità e l’intensità del ciclo. Non dimenticate di dividere i capi in bianchi, neri e colorati, per evitare spiacevoli inconvenienti, e di pulire la lavatrice con regolarità. La vaschetta è l’immagine più facilmente associabile a questa procedura. Andiamo per ordine:
Il lavaggio a secco, ovvero senza acqua, è solitamente indicato per capi, come ad esempio quelli in pelle o alcuni abiti da cerimonia, che non possono essere lavati nelle comuni lavatrici. Solitamente per questi si ricorre alle lavanderie professionali. Vediamo insieme simboli e significati:
Per capi più delicati è indicato il lavaggio a mano anche se le lavatrici di nuovissima generazione hanno programmi di lavaggio per i tessuti più disparati.
Includiamo anche le indicazioni sul candeggio, ovvero la tecnica di sbiancamento di fibre tessili o del bucato domestico. Ecco i simboli che troverete sui vostri capi da lavare a mano:
Simboli etichette vestiti: asciugatrice
Ci sono poi dei simboli che indicano anche come usare l’asciugatrice, elettrodomestico sempre più presente all’interno delle case, e che sono indicati sui capi d’abbigliamento. Solitamente viene semplicemente indicato se si può utilizzare l’asciugatrice oppure no per l’asciugatura. Infatti, non sempre è possibile utilizzare questo fidato elettrodomestico, sempre più indispensabile durante l’inverno. Vediamo i simboli per l’asciugatrice:
Ci sono, infine, simboli corrispondenti alle indicazioni per la stiratura dei capi e altri casi particolari. Con il ferro da stiro è impossibile sbagliare poiché il simbolo riportato sull’etichetta è proprio quello dell’elettrodomestico stilizzato. Può certamente esserci il caso in cui un capo molto delicato, o che presenta una stampa, non sia idoneo alla stiratura. Vediamo i simboli che riguardano questa procedura:
Infine i simboli meno frequenti che troverete sono quelli sulla posizione in cui asciugare i capi:
La domanda per la detrazione Irpef del 50% sull’acquisto dell’arredamento e di grandi elettrodomestici scade il 31 dicembre e dal nuovo anno il rimborso scende al 10mila euro. Ecco una mini guida su come ottenere le agevolazioni.
La villa si trova a Hollywood Hill, ha un design contemporaneo, quattro camere da letto, sette bagni e una piscina a sfioro. Pare che ora la pop star preferisca abitare in una dimora più piccola e riservata, sempre nello stesso quartiere.
Linee pulite, un ritorno all’essenzialità ma anche esplosioni di colore in contrasto con il resto dell’ambiente: le tendenze per il design parlano chiaro, e ovviamente le sedie non fanno eccezione. Ma come scegliere quelle più adatte allo spazio e allo stile del soggiorno?
Dopo anni di minimal e total white, nell'arredamento come nella moda la generazione dei Millennials sta tornando agli armadi di mamme e nonne e… La cosiddetta Gen Z segue a ruota. E no, non è un caso, né solo moda!
L'evento collaterale della Design Week inizia il 4 settembre e termina il 10. I brand che partecipano sono 75 e le loro istallazioni sono sparse per tutto il capoluogo lombardo.