Sgarrare sulla dieta: come non farlo e quando, invece, fa bene
Sgarrare durante la dieta è davvero sempre sbagliato? Ecco quando e come non farlo e quando, invece, può far bene al nostro corpo e alla nostra motivazione di base
Sgarrare durante la dieta è davvero sempre sbagliato? Ecco quando e come non farlo e quando, invece, può far bene al nostro corpo e alla nostra motivazione di base
Per chi ne ha già affrontata una o per chi è solito provarne di diverse a seconda dell’obiettivo da raggiungere la cosa non risulterà per nulla nuova. Ma sgarrare sulla dieta e cadere nella tentazione di virare dal percorso stabilito anche solo per un momento è una di quelle cose che, volenti o nolenti, capita nella maggior parte dei casi. Anche con tutta la più buona volontà per evitare che succeda.
Ma cosa accade davvero quando si arriva a sgarrare durante la dieta? La si compromette irrimediabilmente o magari, ci si è fatti un grande favore senza rendersene conto?
Proviamo a capirlo insieme, andando a vedere cosa succede quando si cede alle tentazioni fuori menù, quali sono i modi migliori per evitare di farlo e come si può rimediare allo sgarro in modo semplice e che non vi faccia perdere la voglia e la motivazione di proseguire nella vostra dieta.
La prima domanda che tutti si fanno, anche con un minimo di preoccupazione è questa: cosa succede davvero se, per caso e/o volontà, si arriva a sgarrare sulla dieta che si sta seguendo? La risposta è molto semplice: tutto e niente. E questo dipende essenzialmente dalle volte in cui avviene lo sgarro e dall’entità dello stesso.
Questo significa che se durante un percorso di dieta si arriva a eccedere e uscire dalle regola per troppe volte, ripetutamente e in modo eccessivo, chiaramente il danno sarà maggiore. Primo perché verranno a mancare le basi della dieta stessa che necessità di costanza e step ben precisi, secondo perché si andrà via via perdendo di vista il motivo per cui si sta facendo la dieta e la motivazione che vi spinge a seguirla giorno dopo giorno, andando così a sfumare la possibilità di vedere esauditi i vostri obiettivi.
In poche parole, anziché vedere il vostro peso diminuire, potrete facilmente assistere all’evento opposto.
Se sgarrare durante la dieta, invece, equivale a dedicarsi un solo giorno a settimana di “libertà” da regole e restrizioni, possiamo dire che questo è addirittura consigliato da molti nutrizionisti, tanto da essere previsto in moltissimi regimi alimentari. E questo sia per quanto riguarda l’alimentazione che la parte di attività fisica.
In questo caso, quindi, si può parlare di cheat day o cheat meal, ovvero di un giorno, o di un solo pasto al giorno, in cui è possibile barare. Un momento di libertà dalla dieta stessa e in cui si può consumare ciò che si desidera senza le tipiche restrizioni o indicazioni date dalla strategia alimentare che si sta seguendo.
Un modo di sgarrare sulla dieta controllato, che porta con sé tutta una serie di benefici per la dieta stessa, a partire dal mantenimento a livelli elevati della motivazione che spinge a farla. Ma non solo.
Il cheat meal, infatti, permette al soggetto di aiutarlo a non mollare la presa, a non far prevalere l’insoddisfazione delle troppe rinunce rispetto alla soddisfazione del risultato finale, concedendosi un momento di relax e di leggerezza che, fatto in modo consapevole, non sarà mai nociva o deleteria al percorso, poiché affrontato con coscienza e assoluta libertà.
Il cheat meal, poi, è utilissimo anche a evitare che la dieta procuri ansia o irritabilità, soprattutto in quelle più restrittive. Regalando al soggetto una ricompensa per il suo “lavoro”, stimolandone anche il senso di sazietà. Cosa non da poco, super efficace per non mollare la presa e da non sottovalutare.
In più, a rendere il cheat meal ancora più appagante, è che questo non va a incidere sul metabolismo o sull’apporto calorico da mantenere nel corso della dieta. Anzi, sgarrare in questo modo, permette di accelerare il metabolismo che a causa della riduzione calorica tende a rallentare, portando di fatto giovamento all’organismo intero.
Ma attenzione a non cadere nell’errore del fai da te, Perché anche in questo caso è il vostro nutrizionista e medico di fiducia che deve darvi le giuste indicazioni sulla metodologia dello sgarro e su come comportarvi nei giorni e/o pasti seguenti.
Come fare quindi per evitare di sgarrare in autonomia, presi dall’impulso di mangiare ciò che piace non badando alle conseguenze della propria scelta?
Ovviamente seguendo qualche piccolo consiglio utile non solo a evitare la trappola dello sgarro in sé, ma anche per garantirsi benessere e di raggiungere i risultati per cui si sta tanto duramente lavorando.
Ma cosa accade se tutto questo non basta e ci si ritrova a sgarrare? Tranquilli, niente è irreparabile. Basterà seguire qualche nuova buona abitudine.
Per esempio depurando il corpo dagli eccessi subiti, fin dal giorno seguente, optando per un ritorno immediato alla dieta, consumando un bel bicchiere di acqua a limone al risveglio per aiutare il corpo a depurarsi e consumando qualche tisana detox durante il giorno, che oltre a garantire un corretto apporto di acqua è in grado anche di liberare il corpo da ciò che non gli serve. Ma non solo.
In ogni dieta, se seguita nel modo corretto, esistono una serie di parametri e quantità caloriche consentite. Oltre poi alla scelta degli alimenti da consumare. Se ci si è trovati a sgarrare sulla dieta, quindi, è possibile rimediare andando ad agire su questa parametri, diminuendo le calorie da consumare nei giorni precedenti o subito dopo lo sgarro, mantenendo la dieta equilibrata, e andando a preferire dei cibi coerentemente con ciò che ci si è concessi, oltre a preferire sempre e comunque alimenti e cotture leggerissime.
E sempre chiedendo consiglio a chi vi sta seguendo. Insomma, nulla di complicato o irrimediabile, basta solo affrontare qualsiasi tipologia di dieta con la massima consapevolezza e con i giusti obiettivi, imparando a godere dei risultati che arriveranno giorno dopo giorno, senza ansie ma con la gioia di fare del bene a corpo e mente.
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