Rosa Caracciolo svela l'intimità di Rocco Siffredi

Le rivelazioni di Rosa Caracciolo sulla sua vita coniugale insieme alla star mondiale del cinema a luci rosse Rocco Siffredi, ultimo samurai dell'amore.

Le storie d’amore tra attori famosi hanno sempre destato curiosità e invidia, ma se gli attori in questione si chiamano Rocco Siffredi e Rosa Caracciolo, l’interesse è senza dubbio maggiore. Rózsa Tassi, ex Miss Ungheria 1990 e bellissima moglie del divo nazionale del cinema a luci rosse, ha rilasciato un’intervista al settimanale “Panorama” in cui lascia trapelare segreti e particolari piccanti della vita matrimoniale insieme a Siffredi.

La Caracciolo inizia l’intervista ricordando l’esordio come modella a Budapest e il primo incontro con il marito, avvenuto a Cannes nel 1993 al Festival del cinema porno, per il quale venne scelta come hostess: dopo 18 ore di viaggio in pullman per raggiungere la Costa Azzurra, vide per la prima volta un uomo “spiritato e con un’orribile tuta bordeaux”. Era proprio il divo del cinema porno, che subito la invitò a trascorrere una serata insieme dicendole:

“tu dormi nella mia villa“.

A quanto sostiene Rosa, la loro prima volta insieme è stata sul set di un remake a luci rosse di The Bodyguard: “

“La protagonista diede forfait e lui, a bruciapelo, mi propose di sostituirla. Non ci eravamo neppure baciati, accettai a una sola condizione: che le mie scene di sesso fossero girate soltanto con lui. Lui faceva Kevin Costner e io Whitney Houston”

Fu soltanto l’inizio di una lunga carriera condivisa: tra i titoli di maggiore successo, la Caracciolo ama ricordare “Tarzan e Jane” e “Il Marchese de Sade”.

Nello stesso anno convolano a nozze, poi arrivano i due figli Lorenzo, nato nel 1996 e Leonardo nato nel 1999; Rocco decide di ritirarsi dalle scene per evitare problematiche alla famiglia:

“Senza il set però non stava bene e per sfogarsi era costretto ad andare a letto con delle prostitute. Allora un giorno gli ho detto: visto che io ai tuoi ritmi non ci sto, meglio che ricominci a girare. Così è stato”.

Già in un’intervista del 2010 Rocco Siffredi aveva esposto il suo dramma personale al pubblico:

“Ho mentito per un anno a mia moglie sulle prostitute. Cominciavo a pensare al divorzio. Ho deciso di affrontare la cosa con lei. Le ho sbattuto sul tavolo le forse mille prostitute che aveva incontrato in almeno un anno. Lei è stata fantastica e mi è stata ancora una volta al fianco”.

Attualmente la signora Siffredi, secondo La Stampa, racconta serenamente che dal punto di vista della vita sessuale non può lamentarsi:

“Quando le amiche mi raccontano dei mariti che cominciano a perdere colpi, forse un po’ di invidia c’è. Sa come lo chiamo nell’intimità? L’ultimo samurai”.

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