"Un po' di Italia nel mio piatto": a lezione di cucina con Carla Bruni
In un video su Instagram, la ex première dame di Francia ci insegna come preparare un'insalata di carciofi leggera e fresca, perfetta per un pranzo veloce.
Come da tradizione, Natale è il momento giusto per concedersi qualche strappo alla regola e poter mangiare qualche dolce in più senza il pensiero delle calorie in eccesso. Uno dei dolci tipici di queste festività, uno dei più buoni e al contempo semplici da preparare, è il tronchetto di Natale di provenienza francese (Bûche de Noël): ecco come prepararlo.
Questi gli ingredienti per la pasta biscotto:
Per il ripieno, invece, servono:
Infine, per la crema:
Innanzitutto è necessario preparare la pasta biscotto. Per ottenerla, bisogna montare a spuma 3 uova intere con 80 grammi di zucchero, e lavorare il composto fino a ottenere un impasto chiaro e gonfio. A questo punto va unita la vanillina e a poco a poco bisogna aggiungere sia la fecola di patate che la maizena, sempre mescolando a bassa velocità con la frusta elettrica. Infine, aggiungere il lievito, mescolare, versare il tutto in una teglia bassa e rettangolare coperta però dalla carta da forno. Cuocere a 150 gradi per circa 15 minuti, dopodiché procedere rovesciando con attenzione la pasta biscotto su un altro foglio di carta da forno.
A questo punto, togliere la carta vecchia passandogli sopra con cautela uno strofinaccio umido per facilitare l’operazione. Quando la carta è stata rimossa, adagiare la pasta con la carta nuova su uno strofinaccio e lasciarla raffreddare per circa 10 minuti.
Adesso si può procedere preparando la crema: bisogna montare a spuma l’uovo con due cucchiai di zucchero, aggiungere il cognac, il cacao in polvere e la crema di marroni. Mescolare il tutto con cura e spalmare la crema ottenuta sulla pasta biscotto, prima aiutandosi con la carta e poi con lo strofinaccio cercare di arrotolarla tutta strettamente per il lato lungo. Adesso bisogna lasciare raffreddare per qualche ora il tutto mettendolo in frigorifero.
Ora è giunto il momento della decorazione e copertura del dolce. Quando è trascorsa qualche ora dalla sua deposizione nel frigorifero, bisogna eliminare una fettina di tronchetto dai due lati del rotolo in modo da lasciare le due parti estreme pulite e perfette. Tagliare poi in diagonale altre due fettine, una per ogni lato, e posizionarle con la base sul dolce, una sopra e una lateralmente: tutto l’insieme deve dare l’impressione di un ceppo con due pezzi tagliati, appunto queste due fettine messe in diagonale.
Adesso è necessario fondere a bagnomaria il cioccolato rotto in pezzi e quando è sciolto unire il burro, farlo raffreddare un poco (ma non completamente) e ricoprire con questo composto il rotolo, lasciando però a vista le parti con il ripieno.
Quando si nota che questo composto sta diventando solido, usare i dentini di una forchetta per formare dei disegni sulla superficie del tronchetto, e prima che il cioccolato diventi completamente duro, decorare con un mazzetto di bacche o un rametto di agrifoglio, dopodiché spolverizzare con un pochino di zucchero a velo e lasciare solidificare il tutto in frigorifero.
Prima di servire, togliere il tronchetto di Natale dal frigorifero e lasciare che ritorni a temperatura ambiente, dopodiché tagliare e servire.
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Sempre più presente sulle nostre tavole, il farro perlato è un cereale gustoso, versatile, perfetta alternativa a pasta e riso, con tempi di cottura più rapidi rispetto al cereale integrale e poche calorie: dalla nostra redazione, tutti i consigli su come si cucina, con le ricette più sfiziose per portarlo in tavola. Ma cos’è di preciso il farro perlato? Presto detto. Il farro è un cereale antichissimo, che si presenta in natura “vestito” di una pellicola esterna chiamata glumetta, ricca di fibre, ma anche di vitamine e minerali. Con questa pellicola, il cereale è molto nutriente, ma deve anche subire una cottura particolarmente lunga. Per questo in commercio si trovano due varianti più diffuse, il farro decorticato e il farro perlato. Il primo è solo privo della glumetta; il secondo è sottoposto a un ulteriore processo di raffinazione, simile a quello del riso e dell’orzo. I chicchi del farro, dopo la perlatura, appaiono più chiari, sono più digeribili e cuociono in fretta. Farro perlato: proprietà, calorie e valori nutrizionali Il farro, anche quello perlato, contiene glutine, e dunque non è adatto a una dieta per celiaci. Le sue caratteristiche sono simili a quelle del frumento. Generalmente, 100 g di prodotto offrono 352 calorie e: Grassi 1,7 g, di cui acidi grassi saturi 0,4 g Carboidrati 71 g, di cui zuccheri 1,1 g Fibre 7 g Proteine 14 g Sale 0,06 g. Il farro è un potente antiossidante, aiuta a regolare l’attività dell’intestino, regala grazie alle fibre e alle proteine un senso di sazietà duraturo, fornisce carboidrati di buona qualità, che non appesantiscono. Come si cucina il farro perlato Questo cerale si cucina principalmente in insalata estive, con verdure, legumi, carne o pesce, o in zuppe e minestre, perfette per l’inverno. Il farro perlato, a differenza di quello integrale e decorticato, non deve essere messo in ammollo prima della cottura, e cuoce generalmente in 15/20 minuti, in base al prodotto. A tal proposito, il nostro consiglio è di preferire prodotti bio e di seguire sempre le indicazioni della confezione. Il farro può essere cotto con altri ingredienti (cipolla, legumi, verdure, odori) per realizzare zuppe e minestre, oppure bollito in acqua salata, proprio come la pasta, scolato e condito. Per un’insalata di farro estiva, basta riporre il piatto in frigorifero come si farebbe per l’insalata di riso. In questa maniera, diventa una portata perfetta per gite e pic nic. Ecco, ora, tre ricette sfiziose e veloci da preparare, per tutti i gusti. Farrotto con zucchine e zafferano Ingredienti 300 g di farro perlato 700 g di zucchine 1 cipolla 1 bustina di zafferano 150 ml di latte olio extravergine di oliva, parmigiano, erba cipollina, sale e pepe Procedimento Lessate il farro in acqua. Nel frattempo fate rosolare la cipolla nell’olio, aggiungete le zucchine a rondelle, fate cuocere 10 minuti, aggiungere lo zafferano sciolto in poca acqua di cottura, sale e pepe. Dopo 5 minuti aggiungete il bicchiere di latte, il farro scolato e fate saltare per qualche minuto. Mantecate con parmigiano e servite con una spolverata di erba cipollina tritata. Farro, fagiolini e soia Ingredienti 300 g di farro perlato 80 g di germogli di soia 250 g di fagiolini 3 uova 1 peperone 1 cipolla salsa di soia, olio extravergine di oliva, sale e pepe Procedimento Fate bollire i fagiolini, scolandoli al dente. Nel frattempo lessate il farro. Rompete le uova in una padella oliata e strapazzatele. In un’altra padella rosolate la cipolla in olio, aggiungete un peperone a striscioline e fate saltare a fuoco vivo. Aggiungete germogli di soia, il farro, i fagiolini e salsa di soia. Cuocete un paio di minuti e aggiungete le uova strapazzate. Zuppa di farro e ceci Ingredienti 150 g di farro perlato 1 barattolo di ceci 100 g di passata di pomodoro 1 cipolla, 1 carota, 1 costa di sedano 40 g di pancetta tesa olio extravergine di oliva, sale e pepe Procedimento In una padella oliata fate appassire un tritato di cipolla, sedano e carota, aggiungendo pancetta frullata finché il grasso non si è sciolto. Unite un bicchiere di passata di pomodoro e fate insaporire per 5 minuti. Versate il farro e un litro di acqua calda. Quando è quasi cotto aggiungete un barattolo di ceci precotti, per metà interi e per metà passati. Mescolate e servite il piatto caldo.
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