In cucina con Carla Bruni: ecco la sua ricetta per una pasta semplice e gustosa
In un video pubblicato su Instagram, la ex première dame di Francia ci mostra come preparare un piatto di penne ai pomodori ciliegini.
Il pesce, in tutte le sue specie, viene inserito per primi o secondi piatti e anche per l’antipasto nel menu natalizio, in particolare nel cenone della vigilia. Questa ricetta è decisamente raffinata, non richiede molto tempo per la sua realizzazione e offre un sapore veramente gustoso in abbinamento alle zucchine e al tocco finale del succo d’arancia e del pepe rosa. E, come sempre, con un piatto raffinato un nobile Franciacorta. Per non sbagliare…
Preparate un court-bouillon per le aragoste: in una casseruola portate a bollore abbondante acqua aromatizzata con il vino bianco, lo scalogno mondato, una costa di sedano, una scorza di limone e una d'arancia. Appena l'acqua prende bollore, abbassate la fiamma e, dopo 10 minuti, immergete le aragoste e cuocete per un minuto. Poi scolatele e infilzatele lungo tutta la lunghezza con un lungo stecchino in modo da mantenere una forma allungata; infine immergetele di nuovo per completare la cottura in 10 minuti. Scolate e lasciate raffreddare. Mentre le aragoste cuociono, spuntate le zucchine, lavatele, asciugatele e tagliatele a nastro con un pelapatate o con una mandolina e sbollentatele per pochi secondi in acqua bollente salata. Scolatele subito e immergetele in una ciotola con acqua e ghiaccio. Spremete l'arancia e filtratene il succo. Pelate al vivo il limone e, con un coltellino, asportatela polpa e sminuzzatela. Staccate la testa alle aragoste, tagliate il guscio per il lungo con un paio di forbici da cucina per staccare la polpa che affetterete il più sottile possibile. Stendete sul fondo dei piatti uno strato di zucchine, insaporite con sale, appoggiate la polpa di aragosta, il limone sminuzzato e irrorate con il succo d'arancia, un filo d'olio e una generosa macinata di pepe rosa. Servite in tavola.
Il tempo indicato è sempre approssimativo: dipende da fattori vari che possono allungarlo o abbreviarlo rispetto al tempo previsto. Per porzione Calorie 125 Altri vini in abbinamento Erbaluce di Caluso DOCG L’Erbaluce di Caluso DOCG ha colore giallo paglierino con luminosi riflessi verdolini e una limpidezza brillante quando è giovane; profumo delicato e caratteristico, molto fine, che ricorda quello dei fiori di campo dall’acacia al biancospino; sapore fresco, armonico, vellutato, con eleganti note minerali, floreali e fruttate, lievemente ammandorlate. I suoi profumi vengono valorizzati se abbinati con piatti dal gusto delicato, come frittate a base di verdure, risotto alle rane oppure la zuppa canavesana, a base di cavolo cappuccio e brodo di carne. Ma può reggere bene anche i fritti di carne e piatti di pesce (pesce di lago o di mare poco grassi) come il carpaccio di trota e la tartare di coregone. È ottimo anche a fine pasto accompagnato a tomini freschi e grano padano fresco. Per la sua ricca struttura può essere abbinato anche con antipasti a base di pesce o di crostacei come i gamberi, insalata russa, insalata di pollo, insalata porcini, salampatata e con primi tipici del territorio, come il risotto all’Erbaluce o il risotto con le rane. Si consiglia di servire alla temperatura di 8-10 °C circa in un calice da vino bianco di media ampiezza. Colli Orientali del Friuli Picolit DOCG eonardo.it/vini-ditalia-colli-orientali-del-friuli-picolit-docg-il-gioiello-dellenologia-friulana/ Il Colli Orientali del Friuli Picolit DOCG si presenta con colore intenso giallo oro o quasi ambrato; profumo intenso di miele, frutti gialli e albicocca essiccata, è fine, gradevole, con note di vino passito e talvolta sentori speziati di vaniglia; sapore amabile mai troppo dolce, caldo, morbido, armonico, con eventuale sentore di legno o retrogusto mandorlato. La gradazione alcolica minima prevista dal disciplinare è del 15%. È un vino “da meditazione” che si può abbinare a formaggi stagionati. È anche un delizioso vino da dessert, da accompagnare a pasticceria secca, dolci al miele, focacce alla frutta secca. Ma è ottimo anche con ostriche, crostacei crudi e foie gras. Va servito ad una temperatura di 12°C. Breganze Pinot Grigio Doc Il vino Breganze – Pinot Grigio Doc è secco-fermo, di colore giallino chiaro a volte ramato, dal profumo gradevole, delicato, caratteristico; dal sapore: secco, fresco ed elegante. La gradazione alcolica è 10,5° 12° il superiore, la sua temperatura di servizio è di 10-12 °C. Il vino Breganze – Pinot Grigio Doc si sposa benissimo con secondi di pesce ed in particolare pesci di mare al forno. Ma è ottimo anche con arrosti di carni bianche e rosse, formaggi piccanti e pollame nobile. Va degustato in calici bordolesi a una temperatura di 16-18°C. Il Breganze Doc Bianco si abbina a minestre, zuppe di pesce, pesci bolliti o con salse dal sapore delicato. Va degustato in calici di media capacità a tulipano svasato a una temperatura di 8-10°C.
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