In cucina con Carla Bruni: ecco la sua ricetta per una pasta semplice e gustosa
In un video pubblicato su Instagram, la ex première dame di Francia ci mostra come preparare un piatto di penne ai pomodori ciliegini.
TEMPO PREPARAZIONE E COTTURA:
1 ORA + LA MARINATA
PER PORZIONE:
CALORIE 290
Ungete bene dai due lati, con olio molto fine, un bel trancio di leccia. Preparate ora nella pesciera un fondo con un filo di olio, rosmarino e salvia tritati finemente con due spicchi di aglio e adagiatevi la leccia, pepandola. Lasciate nella marinata per un paio d’ore, poi voltate il trancio, pepatelo dall’altro lato e lasciatelo ancora in marinata per altre due ore.
Versate poi sul pesce il succo di due limoni dopo averlo filtrato e iniziate a rosolare a fiamma bassa, sul fornello, facendo cuocere per 15 minuti.
Se il pesce avesse tendenza ad attaccarsi, versate sul fondo della pesciera mezzo bicchiere di vino bianco secco.
Voltate il trancio dopo 15 minuti e cuocete per lo stesso tempo anche dall’altro lato, sempre controllando che non attacchi.
Servite nel recipiente di cottura, ben caldo.
La leccia è un pesce finissimo, dal sapore molto delicato e non richiede salatura perché questa preparazione lo rende già abbastanza saporito. Un’altra preparazione con la stessa ricetta riguarda la murena.
Vi possiamo garantire che la murena, che ha le carni delicate e bianchissime, non è affatto “feroce” se cucinata a dovere e che si tratta di una vera raffinatezza degna dei migliori chef.
800 g. di leccia
olio
vino bianco secco
2 limoni
rosmarino – salvia
aglio – pepe
GOLFO DEL TIGULLIO BIANCO
ISCHIA BIANCO (Campania)
CORVO BIANCO (Sicilia)
ORVIETO (Umbria)
Aree di produzione: Liguria provincia GE – caratteristiche: fermo/frizzante – abbinamento consigliato: PESCE – colore: giallo paglierino più o meno carico – odore: fine, delicato, discretamente persistente – vitigni: bianchetta genovese (85%-100%) altri non aromatici (0-15%) sapore: sapido, pieno, tipico, asciutto – gradazione alcolica minima 10,5°.
Vino tipico dell’omonima isola, si presenta con un colore paglierino dorato, profumo vinoso delicato, sapore asciutto, di giusto corpo, armonico; gradazione alcolica 11°. Adatto con antipasti, pesce alla griglia, fritti di pesce, crostacei. Servire a 10°. Il tipo “superiore” è adatto con frutti di mare, zuppe di pesce.
Considerato un vino superiore da PESCE E DA ANTIPASTO (lo si abbina con triglie e caciucco alla livornese, branzino al forno, foie gras e terrine, champignon saltati alla crema). Colore giallo paglierino brillante, profumo armonico e gradevole, sapore asciutto, gradazione attorno ai 12,5° (servire a 12° circa).
È un vino di fama internazionale ottenuto sui verdi colli che circondano il comune di Orvieto, in provincia di Terni. Colore: giallo paglierino dorato; profumo: accentuato e caratteristico; sapore: secco ma anche rotondo. Gradazione alcolica 12/12,5° e temperatura di servizio 10/12°. Il tipo “secco” è consigliabile con una infinità di piatti, ma principalmente con pesce di mare e d’acqua dolce, mentre l’“abboccato” accompagna minestre, gelatine, vellutate.
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