Piatti freddi: carciofi ripieni impanati

Ingredienti

  • 12 carciofi mammola
  • 1 limone
  • 1 uovo
  • pangrattato
  • olio extravergine d'oliva
  • sale

La cucina vegetariana esclude l’uso della carne e del pesce, ovvero il consumo diretto di animali, ma consente l’utilizzo di latte, uova e loro derivati. In questa ricetta, infatti, viene utilizzato l’uovo. La domanda è: perché si diventa vegetariani? Varie le motivazioni comprese fra salutismo ed etica. Certamente i principali fattori per gli “aderenti” al consumo di vegetali & Co sono la salute personale, la protezione degli animali e le ricadute sull’impatto ambientale. Quali che siano i fattori, è indubbio che i vegetali si rivelino talvolta rimedio ottimale per curare alcune malattie. Come il carciofo, un ortaggio dalle molte virtù salutari e dall’eccezionale versatilità in cucina: lo troviamo protagonista di ricette regionali, di risotti, e frittate, ma anche di primi piatti di pasta. Sempre stuzzicante e appetitoso. Per il pasto quotidiano e per tutte le occasioni. Da abbinare un vino molto fine per piatti di mezzo come il Conero Rosso Riserva Docg.

Preparazione

Sfogliate i carciofi mantenendo solo la parte centrale più tenera. Tagliate le estremità delle foglie ed eliminate i gambi. Passate sulla superficie dei carciofi la metà di un limone. Lessate i carciofi in una casseruola in acqua bollente salata, scolateli al dente, strizzateli leggermente e fateli asciugare capovolti su un canovaccio. In una terrina lavorate la ricotta con il formaggio pecorino grattugiato e il tuorlo d'uovo. Salate e pepate. Allargate leggermente il centro dei carciofi e riempiteli interamente con il composto di formaggio e uovo. Passate i carciofi ripieni nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Disponete i carciofi in una pirofila unta. Irrorateli con un filo di olio d'oliva e infornate a 190° per una decina di minuti. Servite i carciofi ripieni alla temperatura che preferite, tiepidi, caldi o freddi.

Note

Ortaggio dalle molte virtù salutari, il carciofo è tonico per lo stomaco, favorisce la funzionalità del fegato e dell'intestino per l'alto contenuto di fibre, stimola la secrezione della bile grazie alla benefica attività della cinarina, la sostanza che si trova sia nelle foglie sia nel capolino. La sua attività disintossicante e diuretica è stata dimostrata per la presenza di composti flavonici e sali minerali, in particolare magnesio e potassio. È ricco di insulina, una sostanza consigliata per i diabetici in quanto attiva la produzione di fruttosio. E, infine, ecco il suo contenuto vitaminico: acido folico, vitamina PP, vitamina C, A e vitamina B2, soprattutto se consumato crudo. Photo Credit: brunifia via photopin cc

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