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I peperoni sono, fra gli ortaggi, quelli con il più alto contenuto di vitamina C, molto più nei peperoncini che nei peperoni dolci e più alto in quelli rossi che in quelli verdi. Non hanno un elevato potere nutrizionale, ma per il basso contenuto calorico sono adatti alle diete dimagranti soddisfacendo nel contempo il gusto. Si possono cucinare in vari modi, ma anche conservare sott’olio o sott’aceto. Il particolare sapore li rende particolarmente appetibili. Possono essere dolci o piccanti, ma ultimamente i consumatori preferiscono le varietà dolci perché più digeribili e stuzzicanti. Vi propongo oggi una ricetta per la sua conservazione…
Peperoni alla concia
PREPARAZIONE
Prendete dei peperoni verdi a forma un po’ allungata, puliteli con un canovaccio umido e asciugateli.
Poi tagliateli a metà, eliminate il picciolo ma non i semi e metteteli in un colapasta alternando uno strato di peperoni ed uno strato di sale grosso, foglioline di menta o basilico e fettine d’aglio.
Ricopriteli con un telo e lasciateli così per 24 ore.
Il giorno seguente collocateli nei vasi con i loro semi, la menta e l’aglio.
Bollite l’aceto (ma potete fare anche due parti d’aceto e una di acqua), fate raffreddare e ricoprite i peperoni.
Dovrete fa passare almeno un mese e mezzo prima di iniziare a consumarli.
Ottimi come contorno o antipasto stuzzicante.
TEMPO DI PREPARAZIONE
½ ORA + 1 giorno
DIFFICOLTÀ
NESSUNA
PER PORZIONE
CALORIE 45
DOSI PE 4 PERSONE
INGREDIENTI
2 kg di peperoni verdi
1 litro d’aceto
sale grosso q.b.
3 spicchi d’aglio
qualche foglia di menta o basilico
VINO NON CONSIGLIABILE
I peperonata, i peperoni ripieni, i peperoni fritti, i peperoni al tonno oppure semplicemente in padella.
Il peperone, per il bassissimo apporto calorico, è particolarmente indicato nelle diete dimagranti ipocaloriche. È ricco di vitamina A e vitamina C (il suo contenuto di vitamina C supera quello degli agrumi e del pomodoro); di vitamina B e E, fosforo, calcio ferro e rame, zinco, magnesio e potassio. Se consumato crudo il peperone apporta all’organismo sali minerali, grassi, zuccheri, proteine e vitamine, sostanze notoriamente fondamentali. Grazie a queste sostanze nutritive il peperone svolge anche un’azione antinevralgica, antireumatica, diuretica e stimola il circolo venoso e capillare. Inoltre protegge l’apparato cardiovascolare, sono antitumorali soprattutto per il cervello, ipocalorici e gustosissimi sia crudi che cotti o sott’aceto. Si usa cotto o crudo, condito in diverse maniere, oppure essiccato e macinato come condimento piccante (paprika) di alcune vivande.
Le varietà di peperone più piccante (peperoncino), come per il peperone dolce, sono ricche di vitamina C ed hanno un grande potere antiossidante: per questo motivo si ritiene che i peperoni piccanti siano antitumorali, oltre che essere utili nella cura di malattie da raffreddamento quali sinusite, raffreddore e bronchite.
Spesso si parla di digestione difficile da peperoni: in realtà, è la buccia contiene che contiene sostanze indigeste, per cui la si può eliminare prima del consumo facendo arrostire i peperoni sulla griglia. In questo modo, la pellicola esterna del frutto può essere rimossa facilmente e se ne mangia solo la polpa. Comunque, sembra che il peperone piccante, a differenza del peperone dolce, favorisca la digestione.
I peperoni possono essere gialli, rossi e verdi, dolci e piccanti. Le varietà piccanti sono sconsigliate a chi soffre di ulcera gastrica o acidità di stomaco in quanto di non sempre facile digestione. Proprio per questo motivo, i peperoni vengono più largamente consumati nelle varietà dolci, che risultano di più facile digeribilità, rispetto alle varietà di peperone piccante, che risultano invece più pesanti e quindi sconsigliate anche nell’alimentazione dei bambini.
Il peperone è un ortaggio proveniente dall’America del Sud ed è arrivato in Europa nel XVI sec. secondo alcuni studiosi dal Brasile, secondo altri dalla Giamaica.
Quando si acquistano i peperoni, controllatene bene la buccia, che dev’essere liscia, tesa, di un colore brillante, senza macchie, mentre la polpa dev’essere soda ed il peso consistente. Dopo l’acquisto, i peperoni possono essere conservati in frigorifero, nello scomparto della frutta e della verdura, anche per due settimane oppure può essere congelati, dopo averli tagliati a listarelle oppure in pezzi, a seconda dell’uso che se ne vorrà fare. Infine, come abbiamo già detto, i peperoni possono essere conservati sott’olio o sott’aceto
Il peperone piccante contiene capsicina, una sostanza che, se consumata in quantità eccessive, può causare dolore ed infiammazione fino a procurare vesciche da ustione.
La paprika, tipica spezia originaria dell’Ungheria, si ottiene da alcune varietà di peperoni dolci che, dopo l’essiccazione, vengono polverizzati e mescolati con farina di frumento.
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