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Oggi una ricetta che ha come ingrediente base nientepopodimeno che “il cibo degli dei”, il “Theobroma cacao” come fu battezzato nel lontano 1735. Storia o leggenda, sta di fatto che il cacao, e il cioccolato che è il suo principale derivato, sono per quasi tutti noi una piacevole abitudine alimentare: una fumante tazza di cioccolata nei mesi freddi, una torta al cioccolato, un dolce al cucchiaio o un bel pezzo di cioccolato amaro non solo piace, ma pare che faccia anche bene. Intanto, proviamo questa ricetta.
PREPARAZIONE
Battete le uova con lo zucchero fino ad avere una crema omogenea.
Unitevi il burro morbido e a pezzettini, mescolando energicamente con un cucchiaio di legno per amalgamarlo bene alla crema.
Aggiungete ora il cacao e i biscotti sbriciolati e continuate a mescolare fino a quando il composto sarà perfettamente amalgamato.
Formate con le mani una specie di salsicciotto e avvolgetelo in carta polietilene trasparente.
Mettetelo per qualche ora in frigorifero a raffreddare bene prima di servirlo.
TEMPO DI PREPARAZIONE
30 MINUTI CIRCA PIÙ IL TEMPO PER IL FRIGORIFERO
DIFFICOLTÀ NESSUNA
PER PORZIONE
CALORIE 710
DOSI PER 4 PERSONE
INGREDIENTI
2 uova
80 g di burro
100 g di zucchero
60 g di cacao amaro in polvere
un pacchetto di biscotti frollini
Lo sapevate che…
Il cioccolato ha una certa importanza nell’alimentazione: fornisce molte calorie, in media 100 grammi di cioccolato fondente apportano circa 500 Kcal; contiene anche lipidi: 32% di acidi grassi monoinsaturi e 58% di acidi grassi saturi, che tuttavia, in gran parte, influiscono positivamente sul metabolismo; ha un bassissimo tenore di colesterolo (1 mg ogni 100 grammi), basso contenuto di sodio, presenza di ferro maggiore rispetto alla carne rossa e alto contenuto di magnesio. E, inoltre, apporta fosforo, potassio e calcio.
Il cioccolato amaro o fondente contiene polifenoli, antiossidanti che contrastano i radicali liberi e proteggono le cellule dall’invecchiamento. Fra le altre proprietà, ha quella di diminuire i livelli di glucosio e di colesterolo, abbassare la pressione e migliorare il sangue. Sembra anche che il cacao amaro abbia effetti antinfiammatori, secondo una ricerca della Missouri State University degli Stati Uniti, in quanto contiene preziose sostanze fitochimiche che alleviano il dolore.
Se ne consiglia la conservazione a una temperatura tra i 16 e i 18°C non in frigo, in quanto altri odori estranei potrebbero inquinare le caratteristiche aromatiche del cioccolato.
Cioccolato che passione!
La “bontà” del cioccolato è tutta negli aromi e nei profumi dei suoi componenti chimici, tra i quali la teobromina e la feniletilamina, sostanze che notoriamente hanno leggere proprietà antidepressive ed euforizzanti. È stato dimostrato, infatti, che il cioccolato facilita la produzione di endorfine che stimolano le sensazioni di euforia.
Il cacao tra mito e storia
Il cacao ha avuto nel corso dei secoli una grande importanza sociale, religiosa, economica e gastronomica. Forse il primo europeo ad assaggiare il “cioccolato”, comunque dall’aspetto e sapore molto diverso dal cioccolato oggi in commercio, fu Colombo nel 1502, sulle coste del Nicaragua. Ma la storia inizia almeno 1000-1500 a.C., quando sulle coste del Messico gli Olmechi iniziano a coltivare e a utilizzare questa pianta.
Photo Credit: Linda Amendola via photopin
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