Abbiamo testato per voi la nuova linea di prodotti Premier Cru di Caudalie: ecco i risultati del trattamento anti-età nato dalla collaborazione con l'Università di Harvard.
Tempo fa, una giornalista chiese a Heidi Klum quando avrebbe smesso di posare per foto di moda. La top model le rispose: “Dipende dall’efficacia della mia crema antirughe”. Non ci si può sottrarre all’incedere del tempo, ma si può, giorno dopo giorno, vivere al meglio il rapporto con se stessi, con il proprio corpo e il proprio volto, rendendo la pelle più tonica e combattendo la formazione di nuove rughe. Mission impossible? Ovviamente no: l’importante è affidarsi a prodotti di qualità eccellente, come la gamma Caudalie Premier Cru, prodotti all’avanguardia nei trattamenti anti-età.
La linea Caudalie Premier Cru è stata realizzata in collaborazione con l’Harvard Medical School, i cui ricercatori hanno studiato per cinque anni come creare una soluzione che, usando le parole del professore universitario David Sinclair, “agisca contro la diminuzione progressiva del metabolismo energetico delle nostre cellule, una delle principali cause di invecchiamento cutaneo”. Se desiderate mitigare in modo visibile e duraturo rughe e macchie e volete aumentare la tonicità cutanea, Premier Cru è il trattamento anti-age pensato per voi, già acquistabile in tutte le boutique Caudalie da gennaio 2018.
La Redazione ha provato per voi i prodotti della gamma Caudalie Premier Cru: ecco la nostra recensione e come usare i prodotti della linea come parte della routine quotidiana per ottenere il massimo dei risultati.
Caudalie si è sempre rivolta ai più eminenti ricercatori universitari per lo sviluppo dei suoi attivi e Premier Cru è la combinazione, inedita fino a oggi, di resveratrolo di vite e betaina di origine naturale, soluzione brevettata Vinergy ed esclusiva Caudalie. Il suo dosaggio ottimale consente di ripristinare il metabolismo energetico delle cellule che diminuisce con il passare dell’età, modificando la pelle. Le cellule, infatti, raggiungendo con il passare del tempo bassi livelli di energia, non riescono a svolgere le loro funzioni rigenerative a livello ottimale: l’unico modo per contrastare efficacemente i segni dell’età è così quello di andare a aumentare la massa mitocondriale e la produzione di ATP.
La combinazione Vinergy è contenuta nel prodotto alla base del nuovo trattamento anti-age di Caudalie, Premier Cru Le Sérum, un siero rivoluzionario che associa 3 ingredienti brevettati Caudalie: Polifenoli di vinaccioli d’uva dall’effetto antiossidante, Resveratrolo di vite per rimpolpare e rassodare l’epidermide e Viniferina con azione anti-macchie.
Premier Cru Le Sérum, inoltre, va ad amplificare gli effetti della crema Premier Cru anti-age, in quanto agisce in maggiore profondità. Per un trattamento ideale, ecco quali sono tutti i prodotti della gamma Caudalie Premier Cru:
Per ottenere effetti visibili già dopo 7 giorni, è necessario combinare i prodotti Premier Cru seguendo una routine mattutina (o serale).
Risultato garantito? Assolutamente sì.
Sin dalla prima applicazione delle creme, ciò che stupisce positivamente è la texture di siero, crema e contorno occhi. Le Sérum, in particolare, è assolutamente trasparente, non lascia macchie o aloni e dà un effetto rinfrescante e leggero alla pelle, oltre ad avere un profumo molto gradevole in quanto la fragranza è ai petali rosa infusi in barrique di quercia.
Di giorno in giorno, seguendo la routine consigliata nel paragrafo precedente, la pelle risulta sempre meno disidratata e tonica, senza mai essere unta o creare effetti spiacevoli come prurito o rossori, anche sulle pelli più delicate. Dopo una settimana, il volto appare anche più luminoso e uniforme.
Last, but not least, i prodotti Caudalie Premier Cru hanno un packaging d’effetto: le confezioni sono piccole e interamente dorate, con il flacone del siero realizzato ispirandosi a un acino d’uva. Un tocco di lusso ed eleganza a cui non potremo rinunciare.
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Nel panorama della chirurgia estetica, due combinazioni di interventi hanno rivoluzionato il settore: il Mommy Makeover e il Menopause Makeover. Il primo è un insieme di interventi di chirurgia estetica progettati per aiutare le donne a recuperare la forma fisica e l'aspetto che avevano prima della gravidanza, o per migliorare alcune aree del corpo che possono essere cambiate durante la maternità, soprattutto addome, seno e altre aree soggette a rilassamento cutaneo o perdita di tono. Il secondo, invece, è scelto dalle donne che sono entrate in menopausa. Oggi, a questi si aggiunge a questa élite una terza opzione emergente che punta a ripristinare il volume e contrastare l'invecchiamento, distinguendosi per la sua unicità, il cosiddetto Ozempic Makeover, che segue il grande successo che il farmaco, inizialmente pensato per i pazienti con diabete di tipo 2, ha riscosso negli ultimi tempi anche fra molte celebrità di Hollywood - con conseguenti, inevitabili polemiche - per la sua grande capacità di accelerare la perdita di peso. Secondo il chirurgo plastico di New York, Elie Levine, l’aumento dei trattamenti estetici post-perdita di peso è una naturale conseguenza della crescente popolarità di farmaci come Ozempic, per rappresentare il "tocco finale" dopo aver perso quei chili difficili da eliminare con dieta ed esercizio. "Molti di questi pazienti hanno un’attenzione particolare per l’estetica - spiega Levine a New Beauty - Chi utilizza farmaci GLP-1 per perdere gli ultimi chili spesso desidera massimizzare i risultati con trattamenti mirati". La perdita di peso significativa, inoltre, consente a molti pazienti di accedere a interventi estetici che prima non erano possibili: "Dopo una perdita di peso importante, i pazienti diventano potenziali candidati per interventi chirurgici. Questo potrebbe significare una qualificazione per un’addominoplastica o risultati migliorati con liposuzione e rassodamento cutaneo". Cos’è un Ozempic Makeover? Oltre a Ozempic, esistono altri farmaci GLP-1 usati per la perdita di peso, e i trattamenti inclusi nell’Ozempic Makeover sono indicati per chiunque abbia perso peso rapidamente, sia tramite farmaci, interventi chirurgici, dieta o esercizio. "La perdita di peso rapida ha molteplici effetti - spiega il dottor Levine - Le persone possono apparire emaciate, sviluppare rilassamento del collo, delle guance e della pelle, e manifestare perdita di volume che interessa tutto il corpo. Nelle donne, il seno può perdere volume e risultare cadente, mentre l’addome può apparire rilassato. Questo fenomeno influisce su tutto il corpo". Anche chi non ha perso molto peso, però, potrebbe notare alcuni di questi effetti. "Pazienti naturalmente magri che usano questi farmaci possono riscontrare cambiamenti significativi. Spesso appaiono emaciati a causa della perdita di volume facciale e di una definizione ridotta della mandibola. Tuttavia, non hanno abbastanza pelle in eccesso per trarre beneficio dalla rimozione chirurgica, motivo per cui utilizzo tecniche di rassodamento laser e volume strategico". I pazienti che richiedono un Ozempic Makeover rientrano solitamente in due categorie principali, ciascuna con trattamenti personalizzati: Per chi ha una quantità limitata di pelle in eccesso, i trattamenti si concentrano su tecniche di rassodamento cutaneo come la radiofrequenza, i filler o i trasferimenti di grasso per ripristinare il volume perso; in questo caso, i trasferimenti di grasso si rivelano particolarmente efficaci per ripristinare il volume in viso o per interventi di aumento del seno o dei glutei. Quando la perdita di peso è significativa, invece, si opta per procedure chirurgiche più complesse: "Gli interventi possono variare da un lifting facciale con trasferimento di grasso a un aumento o lifting del seno, fino a un’addominoplastica con liposuzione e trasferimento di grasso ai glutei - chiarisce il chirurgo - Questi interventi affrontano l’eccesso di pelle e ridefiniscono il contorno corporeo". "Per un po' di tempo si è trattato davvero di esaltare le curve con cambiamenti drastici come il BBL (Brasilian Butt Lift) - spiega a Vanity Fair Steven Williams, chirurgo plastico certificato in California ed ex presidente della American Society of Plastic Surgeons - ora c'è il concetto di apparire meno artificiale e un cambiamento nell'estetica verso forma un po' meno sinuose [...] ora che le persone hanno uno strumento efficace per perdere peso, c’è un ripensamento complessivo delle curve e della silhouette". C'è un momento giusto per affidarsi a un Ozempic Makeover? Levine suggerisce massima cautela in merito: "Dico spesso ai miei pazienti che per ottenere il massimo da un intervento, è necessario rallentare. Se il paziente perde altri 10-15 chili dopo la procedura, il risultato potrebbe non essere ottimale". L'ideale, quindi, sarebbe raggiungere e mantenere un peso stabile, prima di decidere di sottoporsi a qualunque tipo di intervento estetico.
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