Piatti tipici per Pasqua

I piatti tipici che vengono cucinati nelle varie regioni italiane per la festa di Pasqua, e alcuni consigli su varianti e piatti con base vegetariana.

Se dopo la tradizionale colazione di Pasqua avete come ospiti amici e parenti al pranzo di Pasqua e non sapete cosa cucinare, non c’è niente di più semplice: se siete in cerca di idee, la cosa migliore è basarsi sulla tradizione. Quando parliamo di piatti salati però, la tradizione pasquale, si diversifica tra le regioni e anche all’interno delle stesse, in una varietà assoluta di primi e secondi piatti.

Il must assoluto per molti, sulla tavola pasquale è l’agnello arrosto, o il capretto, con la stessa ricetta in ogni dove in tutta Italia. Nel Salento, però, c’è un modo particolare di cucinare l’agnello: è qui che nascono i turcinieddhri, involtini di interiora, che vengono preparati soprattutto per queste occasioni di festa. Meglio preparare gli involtini a casa, piuttosto che acquistarli già preparati dal macellaio: se milza e fegato hanno un buon odore, la carne è freschissima.

Nel Salento, c’è anche un modo speciale di mangiare le uova secondo la tradizione. Si tratta della cuddhrura, pane fatto in casa che racchiude in sé una o più uova sode. Le uova, proprio come l’agnello, sono parte di una simbologia religiosa e quindi fondamentali nella festività. L’uovo simboleggia infatti la fecondità, mentre l’agnello è l’emblema dell'”agnello di Dio”, Cristo che risorge appunto a Pasqua, nella mitologia cristiana.

Tra i primi piatti per il pranzo di Pasqua troviamo, secondo le regioni: al nord il brodo di carne con tortelli o pasta fresca, in Emilia Romagna lasagne, pasta al forno e rotoli di pasta fresca ripieni di verdure di stagione e formaggi, in Abruzzo e Calabria pasta fresca con sughi di agnello o capretto, la tiella di riso, patate e cozze alla barese, la pasta fresca con frutti di mare e piselli della Costiera Amalfitana.

Tra i secondi piatti pasquali, invece, i più diffusi sono: in Piemonte il brasato al Barolo, in Emilia Romagna le polpettine pasquali, con macinato di agnello, prezzemolo e rosmarino, l’abbacchio alla romana, cioè agnello marinato con salvia e rosmarino o l’agnello alla cacciatora, nelle Marche il brodetto in bianco di Portorecanati, ossia una zuppa di pesce con zafferano, l’insalata molisana “Buona Pasqua”, con frutta e piccole uova di quaglia.

Ricordate sempre di preparare per Pasqua anche qualcosa che abbia una base vegetariana, nel caso qualcuno sia refrattario alla carne. In effetti, la mattanza degli agnelli in questo periodo non appare essere questione di poco conto, se qualcuno ha sensibilità per la vita degli animali. Ricordate che è l’ultima possibilità per assaggiare delle buone cicorie crude prima che si svuotino per la stagione poco propizia. Se preparate delle lasagne o dei cannelloni, non vi costa nulla, anziché con un ripieno di carne macinata, preparare la pasta al forno con un ripieno di verdure.

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