Moda sostenibile i migliori marchi italiani e non
Rispetto degli animali, dell’ambiente e dell’etica del lavoro in nome della salvaguardia del pianeta.
Rispetto degli animali, dell’ambiente e dell’etica del lavoro in nome della salvaguardia del pianeta.
Si chiama moda sostenibile il nuovo Sacro Graal del fashion system, in nome di un comparto che sia sempre più rivolto al rispetto degli animali, dell’ambiente e dell’etica del lavoro attraverso una produzione più ecologica, a basse emissioni di carbonio e con un impatto positivo anche sulla redditività economica.
Alleato indispensabile, un consumatore critico e consapevole. Non solo brand che rifiutano l’uso di pelliccia e di animali esotici, dunque (come hanno fatto Michael Kors, Chanel, Giorgio Armani, Versace e tanti altri dopo di loro).
“Buy less, choose well, make it last” (in italiano, compra meno, scegli meglio e fallo durare), tuona da anni Vivienne Westwood, tra le prime a realizzare capi cruelty-free, privi di pelli e pellicce d’origine animale e utilizzando materiali naturali e lavorati in maniera da inquinare il meno possibile.
Sempre dal Regno Unito arriva invece Stella McCartney Cares Green, piattaforma di beneficenza non profit voluta dalla stilista britannica nel tentativo di colmare il divario tra l’industria della moda e il mondo ambientalista. La fondazione lavora con gli esperti del settore per sostenere sul campo gli sforzi per proteggere l’ambiente e offrirà borse di studio per sviluppare dei progetti.
La McCartney è stata una delle prime a sottoscrivere la carta per la moda sostenibile firmata da diversi brand durante il vertice Onu sul clima che si è tenuto il 10 dicembre 2018 a Katowice in Polonia. Il documento impegna le aziende alla riduzione delle emissioni aggregate di gas serra del 30% entro il 2030 e stila misure concrete, come l’eliminazione graduale delle caldaie a carbone o di altre fonti di riscaldamento e produzione di energia a base di carbone presso i propri stabilimenti e quelli dei fornitori diretti a partire dal 2025.
Tra i 16 obiettivi spiccano la decarbonizzazione nelle fasi di produzione, la scelta di materiali sostenibili, le modalità di trasporto a basse emissioni di carbonio, l’importanza di stabilire un dialogo con i clienti e di sensibilizzare i consumatori, la collaborazione con comunità finanziarie e politici con l’obiettivo di individuare soluzioni e promuovere l’economia circolare.
E la richiesta di moda sostenibile diviene sempre più urgente da parte dei consumatori stessi, millenials in testa. Il 52% di loro, infatti, dichiara di informarsi sempre sul background di compagnie e prodotti prima dell’acquisto (seguito dal 45% della Gen Z e dal 41% dei baby boomers). Quali sono i migliori marchi, italiani e non, che tentano di creare capi e accessori di moda sostenibile? Ecco i 10 preferiti dalla redazione di DireDonna.
Grandi ritorni, come il bauletto e la baguette, e piccole grandi sorprese, come le micro handbag e le maxi pochette: le borse di tendenza da avere questo autunno giocano con dimensioni, materiali e colori inaspettati.
Non ci sono più dubbi: Kendall Jenner è un'autentica Birkenstock addicted! Per i suoi outfit sceglie spesso le Boston, un sabot classico perfetto per tutte le stagioni. Ideali con i jeans, originali con i parachute, queste calzature sono spesso sold-out negli store di tutto il mondo.
Abbandonati gli abiti rock indossati per il party dei suoi 29 anni, Francesca Sofia Novello ha sfoggiato un look sensuale e audace per la Chopard Night. Per l’occasione la modella ha scelto di indossare un reggiseno a vista sotto l’elegante tailleur firmato Stella McCartney.
Ilary Blasi ha trascorso il weekend con la figlia Isabel e alcune sue amiche a Latina. Tutte insieme sono andate al circo, dove Ilary si è presentata con un look casual senza rinunciare alle griffe.
Giulia Bartocini, ideatrice e fondatrice del brand, ha deciso di sfruttare la sua passione per il fashion e di presentare una serie di outfit che siano no gender, no season e sostenibili, che possono essere indossati da tutti.