Marco Mengoni all'Eurovision Song Contest con Due Vite: "Non vedo l'ora"

L'artista originario di Ronciglione rappresenterà l'Italia nella manifestazione in programma a Liverpool dal 9 al 13 maggio 2023, dove gareggerà con la canzone con cui ha vinto il Festival di Sanremo.

Marco Mengoni, in qualità di vincitore del Festival di Sanremo 2023, avrà il compito di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest, in programma dal 19 al 23 maggio a Liverpool. In gara complessivamente ci saranno 23 cantanti solisti (10 uomini, 13 donne), 4 duetti (due maschili, uno femminile, uno misto) e 10 gruppi (8 maschili, uno femminile e uno misto).

L’artista originario di Ronciglione si presenterà con il brano con cui ha trionfato all’Ariston, Due Vite, nonostante in un primo momento si fosse parlato della possibilità di portare una canzone nuova, in inglese, che potesse essere più legata allo spirito della manifestazione. La canzone sta tuttora raccogliendo importanti riscontri: ha totalizzato fino a questo momento oltre 70 milioni di stream audio/video, superato i 30 milioni di view su YouTube, debuttato al primo posto di tutte le classifiche streaming e download italiane e al 49# nella classifica global di Spotify.

La notizia è stata data attraverso un indizio sul web: sul video ufficiale della canzone, caricato su YouTube, al titolo del brano è stata aggiunto “Official Video – Sanremo 2023 – Eurovision 2023“. A corredo c’erano anche alcuni hashtag che confermavano il tutto, ovvero #Eurovision2023 ed #Eurovision. Un’ulteriore conferma è poi arrivata tramite il profilo social che dà aggiornamenti sull’evento.

Marco Mengoni era già stato all’Eurovision nel 2013 con L’Essenziale. È lui stesso a spiegare cosa lo abbia spinto a scegliere il brano con cui si è piazzato sul gradino più alto del podio all’Ariston: “Ho scelto Due Vite perché voglio portare me stesso su quel palco, e questo brano è una riflessione a cui tengo molto e mi piace l’idea che arrivi a così tante persone, anche con un background culturale e musicale così diverso dal mio, non vedo l’ora. E’ un viaggio intimo, un invito rivolto a tutti noi ad accettare quello che la vita ci offre perché tutto quello che viviamo ci serve per crescere e va accettato, senza ripensamenti, rimpianti, senza se e senza ma”.

 

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