Oscar 2022, anche Luisa Ranieri brilla sul red carpet con Paolo Sorrentino

Nella serata del 27 marzo si è tenuta la 94° edizione degli Academy Awards presso il Dolby Theatre di Los Angeles. Invitati come ospiti c’erano gli attori più famosi del panorama internazionale, che hanno sfilato sul red carpet lasciando come ogni anno tutti gli spettatori da casa sbalorditi. Tra questi, a partecipare alla premiazione degli Oscar ci sono state pure delle star nostrane, come Luisa Ranieri e Paolo Sorrentino, che hanno presenziato alla serata per la candidatura arrivata al film È stata la mano di Dio.

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La pellicola di Sorrentino era in lizza per l’Oscar come miglior film internazionale, ma si è vista sottrarre il premio da Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi. Grazie alla candidatura, il regista e i protagonisti del film sono volati in California per partecipare alla serata degli Academy Awards. Luisa Ranieri e Filippo Scotti, quindi, hanno sfilato sul red carpet al fianco dei più grandi nomi del mondo dello spettacolo americano, come Jessica Chastain, vincitrice del premio per la miglior attrice protagonista.

“Ho avuto mille imprevisti. […] Quando Sorrentino ci ha detto ‘Venite a vedere gli Oscar’ pensavo a uno scherzo. Sono contenta di andare a festeggiare Paolo, un regista italiano meraviglioso che amiamo tutti.”

Queste le parole di Ranieri quando le è stato presentato l’invito. L’attrice napoletana si è presentata sul red carpet con il colore più in voga di questa edizione degli Oscar: il rosso. Grazie al suo abito da sera con corsetto, scollo a cuore e spacco su un lato firmato Versace, quello di Ranieri è stato uno dei look più apprezzati dell’evento. A completarlo, sandali di Jimmy Choo e gioielli Pomellato, oltre al fiocco azzurro a sostegno dell’Ucraina: “Significa che sosteniamo fortemente l’Ucraina e siamo con loro“.

Luisa Ranieri, in vista della partecipazione agli Oscar, aveva parlato della sua esperienza in È stata la mano di Dio durante un’intervista per Elle. Nel film, l’attrice interpreta Patrizia, donna rinchiusa in un ospedale psichiatrico dopo alcune esperienze traumatiche. Parlando del personaggio, Ranieri ha detto di essersi immedesimata molto in lei.

“Patrizia è stata un dono, mi ha permesso di sperimentare altri colori, altre note sulla tastiera della recitazione. Volevo rendere credibile quel suo folle bisogno di essere vista, guardata, senza venir trafitta dal pregiudizio. Ho pensato che, come tante donne, non era pazza, piuttosto depressa, incompresa perché l’amore di un marito normale, borghese, non le bastava. Ha la sottile capacità di vedere oltre le cose e gli schemi e anch’io, quando sono andata via da Napoli per fare il cinema, ero un po’ Patrizia, per mia madre una visionaria pazza…”