La Francia elimina le discriminazioni verso i gay nelle donazioni di sangue
Dopo più di quarant'anni la Francia ha modificato la legge che imponeva agli uomini omosessuali una comprovata astinenza come condizione per poter donare il sangue.
Dopo più di quarant'anni la Francia ha modificato la legge che imponeva agli uomini omosessuali una comprovata astinenza come condizione per poter donare il sangue.
Il 16 marzo è arrivata un’importante conquista per la comunità LGBTQ+: la Francia ha definitivamente eliminato le discriminazioni verso gli uomini omosessuali nelle donazioni di sangue volontarie. Prima di quella data, infatti, i cosiddetti uomini MSM (dall’inglese “men who have sex with men“, quindi uomini che hanno rapporti con altri uomini) dovevano sottoporsi a un periodo di astinenza sessuale di quattro mesi prima di poter donare il proprio sangue.
La Francia ha dunque cambiato la legge che regolamentava le donazioni di sangue. Da metà marzo, gli uomini omosessuali non sono più costretti a dimostrare di aver rispettato l’astinenza, esattamente come tutte le altre persone. Il decreto attuativo della legge prevede che i questionari distribuiti prima della donazione non contengano più alcuna menzione sull’orientamento sessuale o sul sesso del partner; rimangono valide però le domande sulle cosiddette abitudini sessuali a rischio. La stessa pratica è prevista in Italia dal 2001.
Dagli Anni ’80 la legge francese, con l’esplosione dell’epidemia da HIV, prevedeva una normativa restrittiva nei confronti degli uomini omosessuali che gli impediva di donare il sangue e di fatto li discriminava rispetto a quelli eterosessuali; questo perché circolava l’idea che il virus fosse legato solo ai rapporti tra soli uomini. Il divieto colpiva chiunque si dichiarasse gay, sia chi affermava di non aver fatto sesso o di averlo fatto protetto, sia chi poteva comprovare di non essere infetto. Con gli anni, anche con le conoscenze maggiori sull’AIDS, la regolamentazione ha sicuramente perso di significato, ma il processo per giungere alla decisione della Francia arrivata a marzo è stato lungo.
Solo nel 2016 gli uomini omosessuali e bisessuali sono rientrati tra le “categorie” di persone autorizzate a donare il sangue. Questo però è stato possibile solo imponendo condizioni altrettanto discriminatorie, come appunto una comprovata astinenza. Le donne lesbiche non erano menzionate, mentre per le persone etero l’astinenza era richiesta solo in caso di rapporti con più partner. Infine, la Francia ha definitivamente eliminato le restrizioni con la decisione presa a inizio 2022 ed entrata in vigore il 16 marzo.
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