"Sono pronta a sbattezzarmi": la protesta di Francesca Pascale contro la Chiesa
A favore del Ddl Zan, l'oggi attivista Lgbtq+ in un'intervista a la Repubblica accusa il Vaticano per la posizione sul decreto. Critiche rivolte anche a Forza Italia.
A favore del Ddl Zan, l'oggi attivista Lgbtq+ in un'intervista a la Repubblica accusa il Vaticano per la posizione sul decreto. Critiche rivolte anche a Forza Italia.
Francesca Pascale non ci sta. Dopo la netta presa di posizione della Chiesa sul Ddl Zan, la militante di Forza Italia, che è stata legata sentimentalmente a Silvio Berlusconi per otto anni, annuncia in un’intervista a la Repubblica di essere pronta a “sbattezzarsi”. “Resto credente – ha dichiarato – ma una Chiesa che discrimina gli omosessuali e che fa ingerenza politica sul Ddl Zan, mi ha molto deluso”.
L’oggi attivista Lgbtq+, manda un messaggio molto forte anche a Forza Italia: “Mi stupisce che non lasci libertà di voto sui diritti civili. Almeno la metà dell’elettorato forzista la pensa come me, come Elio Vito, Stefania Prestigiacomo, Renata Polverini e gli altri che alla Camera hanno già votato a favore e come Barbara Masini che al Senato si appresta a farlo. Mi dispiace è che si pensi debbano votare pro Ddl Zan gli interessati, gli omosessuali. Questa è una legge che devono votare tutte le persone perbene”.
Poi svela di aver anche litigato con l’ex compagno per la sua posizione sul decreto che ha l’obiettivo di garantire tutele finora negate: “Berlusconi è arrabbiato con me per la posizione sul Ddl Zan e perché vado ai Pride. Mi chiede: perché? Io gli rispondo: perché ci credo. Questa volta non sono d’accordo con lui e spero cambi idea”.
Prima della decisione di allontanarsi definitivamente dalla Chiesa cattolica, Francesca Pascale aveva annunciato di voler lasciare anche Forza Italia. Sulla nota diplomatica del Vaticano contro lo stesso Ddl Zan non si è risparmiata: “L’intervento della Chiesa ha un peso importante e una parte politica lo usa strumentalmente come alibi. Io ho iniziato le pratiche per ‘sbattezzarmi’. Sono credente, vorrei fosse chiaro. Ma accanto alla Chiesa apostolica, c’è un’altra parte che si divide tra omofobia e silenzio sulla pedofilia”.
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