Flirt tra colleghi di lavoro? Rendimento a rischio

Flirtare con un collega di lavoro compromette la produttività, ma solo ai danni delle donne: capacità di concentrazione a rischio.

Un flirt tra colleghi di lavoro, una simpatia speciale tra due vicini di scrivania che, chissà, potrebbe trasformarsi in una relazione duratura. Niente di più semplice, se non fosse che ad avere la peggio sono le prestazioni lavorative femminile.

Anche un innocente flirt tra colleghi di lavoro può essere molto dannoso per il lavoro stesso, ma solo per la componente rosa della coppia. Se una donna è oggetto delle attenzioni di un collega, o del capo, il suo rendimento in ufficio è inevitabilmente compromesso.

A venire meno, infatti, è la concentrazione, che non consente alle esponenti del sesso debole di lavorare bene e svolgere le proprie mansioni al meglio se si sentono addosso gli occhi di un uomo in un ambiente particolare come l’ufficio.

Le donne, tuttavia, non sembrano sortire lo stesso effetto sui colleghi maschi, i quali sebbene possano mostrare un certo compiacimento nel ricevere le attenzioni femminili non subiscono alcuna distrazione evidente sulla produttività.

A sancire questa teoria è uno studio portato avanti dai ricercatori della University of Nebraska e pubblicato sulla rivista Psychology of Women Quarterly, i quali hanno verificato la capacità delle donne di mantenere la concentrazione e portare a termine un test di matematica in due situazioni differenti: una parte delle partecipanti è stata affiancata da una persona dello stesso sesso, mentre le restanti “concorrenti” hanno avuto il piacere di avere al loro fianco un partner maschile.

Il risultato è presto detto: il punteggio più basso è stato raggiunto proprio dalle donne guidate da tutor uomini, e sono stati gli stessi studiosi a dare una possibile spiegazione di questa disparità. La stretta vicinanza di un uomo provocherebbe nella collega il timore di essere vittima di stereotipi sessisti, di non riuscire a farsi valere e non essere considerata alla pari.

Si tratta di un’ansia, però, che genera una sorta di circolo vizioso: più si ha timore di subire discriminazioni sul lavoro e minore è la qualità della prestazione. Anche un solo sguardo, a quanto pare, è in grado di compromettere il rendimento in ufficio, ma questa teoria che arriva da oltre oceano non combacia affatto con una recente indagine made in Italy, secondo la quale la maggior parte delle lavoratrici afferma di sentirsi più produttiva se ha una relazione con un collega.

Fonte: Daily Mail

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