Essere Donna e Pornostar: Leonardo.it incontra Roberta Gemma

La celebre attrice hard Roberta Gemma si racconta a Leonardo.it: una piacevole chiacchierata tra donne sul complesso mondo del porno, su come quest’ultimo si sta evolvendo grazie ad internet e su come i ragazzi di oggi vivono il sesso. Buona lettura!

1) Diventare un’attrice porno è stato un desiderio che si è realizzato o un avvenimento casuale? Potessi tornare indietro percorreresti la stessa strada?

E’ stato un avvenimento casuale come tutte le cose che ho fatto, non ho mai forzato il sistema per raggiungere degli obiettivi, ma mi sono lasciata coinvolgere dalle circostanze scegliendo quelle proposte lavorative che ritenevo opportune e che soprattutto mi piacevano. Ho sempre pensato che in ogni professione e soprattutto in questa, fare delle cose per il piacere e l’orgoglio di farle, porta a successi e prestigio, il ritorno economico diventa così una conseguenza, l’importante è non scendere mai a compromessi e fare attenzione a non cadere mai nel volgare per il dio denaro. Uno dei miei segreti del successo sicuramente è stato saper dire di no a tante proposte che sicuramente non mi avrebbero portato dove sono anzi, avrebbero “bruciato” il mio percorso. Ad esempio credo di non aver sbagliato a rifiutarela richiesta di Tinto Brass a recitare in Monamour, film ripudiato dal Festival del Cinema di Venezia e neppure uscito nelle sale italiane mentre io nello stesso periodo ricevevo il Venus di Berlino come “migliore artista” trionfando così su altre star internazionali. Ripercorrerei tutto quello che ho fatto, ma forse ho solo un rimpianto: quello di non aver cominciato 3 anni prima, quando mi fu proposto, avrei avuto la possibilità di recitare con artiste veterane poi uscite dalla scena“.

2) Internet costituisce il modo moderno di rapportarsi al porno, ma secondo te segnerà anche la fine del cinema a luci rosse?

“No affatto, quello che sta accadendo dà maggior spazio alla meritocrazia: privilegia chi ha talento soprattutto in Italia dove tutto ormai è pilotato. Al Venus di Berlino, il festival più importante al mondo, ad esempio, anni fa vantavamo la presenza di circa 7 case di produzione italiana. Oggi allo stesso evento non vi partecipa più nessuna di loro, piuttosto chiamano me come singola attrice per ricevere gli award del settore e rappresentare l’Italia nel mondo. Queste case di produzione, come del resto anche altre case di “comunicazione”, oltre a produrre si occupano anche di distribuzione. Prima dell’avvento dell’hard su internet capitava che qualsiasi prodotto venisse creato, anche un video con due sedie una sopra l’altra, veniva commercializzato e comprato dal fruitore perché unico prodotto a disposizione nelle videoteche o nei sexy shop. Dopo l’acquisto il filmato veniva solitamente etichettato come “Italia-Germania” per nasconderlo ad occhi indiscreti e guardato di nascosto nel salone di casa, dove c’era l’unico televisore della casa e i videoregistratori o i lettori dvd erano un lusso. Con internet, invece, ognuno è libero di scegliere l’artista o il film che più piace e di vederselo comodamente sul proprio pc. Il problema piuttosto è la pirateria o, peggio, la cattiva abitudine degli italiani di scaricare file in modo illegale. Piuttosto che scaricare film in ottima risoluzione su iTunes a 90 centesimi , la gente pur di dover “fregare” li scarica dai vari torrent rischiando virus o fregature varie ed eventuali. Fortunatamente c’è anche l’altra faccia della medaglia e come vi sono tanti i film piratati, esiste anche tanta gente che segue, ammira, apprezza e rispetta l’artista contribuendo alla sua ‘opera'”.

Prima di continuare a leggere l’intervista, date un’occhiata a queste immagini di Roberta Gemma (foto credit by Roberto Giulianelli).

3) Sei una bellissima donna, attiri sicuramente sguardi maschili indiscreti, ma le donne? Com’è il loro approccio con te?

“Le donne sono fantastiche: ho molte amiche, fans che sono diventate amiche, fans che sono diventate colleghe come è capitato a me in passato con Erika Bella che ammiravo tantissimo e seguivo andando a vedere i suoi spettacoli. Tutto dipende sempre da come una si presenta o vuol presentarsi, ricordo anche nelle dirette tv o anche oggi in radio, i commenti sono sempre lusinghieri (lo scemo di turno c’e’ sempre): se una si pone in maniera volgare è normale che è seguita da chi ricerca un certo genere, se una si pone in altro modo è seguita da altrettanto tipo di persone, donne comprese.Vanto di aver ricevuto gli elogi di conduttori importanti come Maurizio Costanzo, e registi altrettanto grandi come Domiziano Cristopharo”.

4) Secondo te essere attrice porno implica qualche forma di discriminazione nella società moderna?

“Ho scelto di fare l’attrice hard proprio per questa ipocrisia, tanto la gente discrimina a prescindere per sentirsi anche meglio. Vale lo stesso quando sei un bravo dottore: la gente deve sempre stare a parlare, che parlassero! Quando rientro a casa non ho nulla da nascondere al mio compagno o alla mia famiglia, poi sta bene a me. Fondamentalmente non faccio nulla di male direi, e le tasse le pago come tutti gli altri”.

5) Qualche accenno sul tuo nuovo progetto del videogioco-porno: come nasce e perché.

Nasce dalla voglia di fare un prodotto tutto mio: dopo l’esperimento con il film “Roberta Gemma a Miami” sono riuscita a raggiungere un livello di indipendenza non indifferente. Voglio creare uno stile che mi rappresenti in tutto, un modello che si contraddistingua. Ho trovato un team spettacolare: generalmente i film hard creano titoli di plagio a film conosciuti, alle volte per mancanza di idee alle volte per cavalcare la scia del film del cinema che ha fatto successo, ma in tutti i casi mi è sembrato di vedere prodotti in stile “scary movie”. Riprodurre un film costato milioni con risolrse limitate vuol dire mortificare la qualità con scenette che di simile all’originale hanno forse giusto i costumi. Ho pensato così di produrre l’esatto contrario: un film da cinema con tematiche moderne. Roberta Gemma vs Video game è un po la realtà di oggi: i ragazzi sono più presi dai video giochi che da quello che gli può accadere di bello nella realtà, forse anche perché quello che succede nel mondo di oggi è paradossalmente scontato: le ragazze sono più disinibite, il sesso non ha più tabù perché lo puoi scoprire ovunque e la fantasia diviene più eccitante di tutto il resto. Questa ultima frase vi svela un po’ il film“.

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