Sanremo: gli abiti (e non solo) con cui Drusilla Foer ha conquistato l'Ariston

Chiamata a condurre la terza puntata della 72esima edizione del Festival, l'artista è stata capace di incantare tutti sul palco. Non solo per la sua innata eleganza con cui ha indossato ben sette vestiti nel corso della serata, ma anche per l’incredibile intelligenza e ironia che la contraddistingue.

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Chiamata alla conduzione della terza puntata della 72esima edizione del Festival di Sanremo, Drusilla Foer è stata capace di incantare tutti sul palco. Non solo per la sua innata eleganza con cui ha indossato ben sette abiti nel corso della serata, ma anche per l’incredibile intelligenza e ironia che la contraddistingue.

Gli outfit, uno più raffinato dell’altro, hanno accompagnato questa artista per oltre cinque ore di conduzione, terminata con un monologo con cui ha concluso questa esperienza sanremese nel migliore dei modi possibili.

Drusilla Foer aveva già annunciato in conferenza stampa che non avrebbe vestito le grandi griffe del mondo della moda ma si sarebbe rivolta al suo atelier del cuore, Rina Milano, l’elegante boutique in riva d’Arno con vista San Frediano, a Firenze. È lì che i suoi abiti prendono vita: due dei sette capi di Sanremo sono inediti mentre tutti gli altri sono vestiti che già appartenevano all’artista.

Una scelta etica, quella di indossare abiti già in suo possesso, perché, come aveva fatto sapere:

“Con molto dispiacere ho detto di no ad alcuni brand che ammiro e che mi hanno cercata, ma penso che dobbiamo far passare il segnale che l’economia italiana deve ripartire dal basso, dalle sartorie, dagli atelier piccoli e quindi io dalla mia sarta di Firenze mi sono fatta fare due vestiti, oltre a tre che gia’ ho e che forse sono stati già visti. È giusto che la gente veda che le persone si rimettono le cose”.

E quindi eccola Drusilla Foer a Sanremo che scende la scalinata dell’Ariston con il primo abito total black, con scollo a V e lungo strascico. Un vestito di un’eleganza intramontabile e dalle forme plastiche che esaltano la silhouette dell’attrice. E poi ancora il completo jacquard: un tailleur con maglia sagomata e pantalone ampio a vita alta su cui le decorazione floreali aranciate emergono dallo sfondo nero del tessuto.

“Avevano paura di un uomo en travesti, sicché mi sono travestita”, dice mentre nei panni di Zorro veste una jumpsuit nera avvolgente quanto basta per slanciare la figura e stretta in vita da una maxi cintura in vita firmata Roger Vivier. Per il terzo look, Drusilla Foer illumina il palcoscenico con un vestito rosa tempestato di glitter a cui ha abbinato dei lunghi guanti rossi.

Passando al quarto outfit di Drusilla Foer non possiamo non notare la scelta di un abbigliamento che è tra i più grandi trend di questo lungo inverno 2021-2022: un pajamas in seta bianca e in una delle sue versioni più raffinate. Il penultimo abito è un elegante vestito lungo drappeggiato e con le maniche a tre quarti in un cangiante color melanzana.

Infine, ecco l’abito scelto per il monologo che ci ha letteralmente fatte pendere dalla sue labbra. Un tailleur nero con giacca tuxedo, sagomata con revers a lancia in seta e pantaloni palazzo. Uno stile rigoroso e sofisticato per potere con potenze il messaggio contenuto nelle sue parole: “Il più grande atto rivoluzionario è l’ascolto. Ascoltate voi stessi, gli altri, le nostre unicità”.

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