Bella, giovane, intelligente, dotata di un’ottima posizione lavorativa. Cosa dovrebbe volere di più un uomo da una donna? Niente, anzi: in realtà il maschio vuole meno, decisamente meno. E non perchè gli piaccia accontentarsi, ma proprio perchè per lui il troppo stroppia.
Il DailyMail scrive delle cosiddette “donne-avanzo“, un fenomeno che pare diffusissimo in Cina: donne dai mille successi professionali, ma “scarti per la società”, perchè non solo senza marito, ma anche senza pretendenti.
Troppo autonome, troppo indipendenti: sarebbe una faticaccia controllarle dopo, oltretutto imponendo loro di lasciare lavori e posizioni di prestigio. Meglio quelle remissive, quelle che “sì caro, certo caro”. Quelle che non hanno grilli per la testa; quelle che rimangono a casa chine ad angolo retto, per lavare il pavimento o per altre attività poco importa.
Tralasciando l’aspetto raccapricciante della medievale questione, quel che mi spaventa davvero è che, in maniera sicuramente più sottile e ufficiosa, le donne-avanzo esistono ahimè anche in un Occidente che si dice emancipato e libero. Libero dalle catene sì, ma non dalle sovrastrutture, nè tantomeno dalle paure ataviche.
Anche da questa parte del mondo le donne indipendenti vengono spesso scartate dagli uomini; anche da questa parte del mondo le donne single dopo una certa età vengono additate come sfigate senza speranza. Risultato? Le donne “avanzano” anche qui.
La verità è che la maggior parte della popolazione maschile preferisce fuggire anzichè affrontare: la paura regna sovrana, la mania di controllo è una smania paradossalmente incontrollabile e la fobia del confronto si ingigantisce sempre di più, col risultato che invece di andare avanti, verso un futuro più equilibrato, ci ritroviamo a camminare come i gamberi. Più le donne diventano forti, più gli uomini di contro si indeboliscono.
L’unica domanda davvero pertinente è: ma questi uomini cosa amano? E soprattutto: AMANO? Come si può amare e voler sottomettere allo stesso tempo? Come si può amare soltanto qualcosa che si ritiene in qualche modo “inferiore”?
Maschilismo travestito. E donne, dall’altra parte, che non dovrebbero più curarsi di trovare un marito a tutti i costi. Belle, giovani e indipendenti? Allora anche single ci può stare. A meno che sulla strada non si inciampi per caso sugli attributi solitari di qualche esemplare di maschio raro.
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