Dimagrire con il nuoto: come e quanto nuotare per dimagrire in modo sano ed efficace

Dimagrire con il nuoto è possibile, basta sapere come farlo nel modo corretto seguendo un programma di allenamento mirato ed efficace e curando la propria alimentazione: ecco come

Nuotare per dimagrire? Certo che sì. Ovviamente se lo si fa nel modo corretto. Ecco una buona notizia per chi desideri mantenersi in forma e perché no, perdere peso se questo è l’obiettivo, senza dover necessariamente andare in palestra o iscriversi a corsi di fitness più o meno intesivi. Come? Provando un’attività che unisce ai tanti benefici per il corpo anche notevoli vantaggi per la mente, liberandola dallo stress in modo semplice, efficace e salutare: il nuoto appunto.

Una pratica adatta quasi a chiunque e che, se svolta correttamente per frequenza, durata e ritmo, è in grado di aiutare il corpo a perdere eventuali chili di troppo, modellando la muscolatura e garantendo un benessere concreto a chi la esegue.

Ma cosa vuol dire farlo correttamente? E come si fa a nuotare per dimagrire in modo efficace e raggiungendo gli obiettivi che ci si è prefissati? Proviamo a scoprirlo.

Tutti i benefici del nuoto per il fisico

Prima di capire se e perché nuotare fa dimagrire, è bene comprendere le ragioni per cui la pratica in acqua (come per esempio l’acquagym) e in modo particolare il nuoto, fanno benissimo al nostro corpo e non solo.

Se svolto regolarmente, infatti, il nuoto è l’attività ideale per mantenersi in buona salute, favorendo il rilascio di endorfine, distendendo e rassodando la muscolatura e rilassando eventuali tensioni sia fisiche che mentali. Ma non è tutto.

Il nuoto, infatti, a seconda di come viene praticato, porta con sé tutta una serie di benefici per il corpo: essendo in grado di far lavorare l’intera muscolatura, risulta uno sport estremamente completo. Tra i maggiori benefici legati a questa attività, infatti, ci sono:

  • il consumo di calorie;
  • miglioramento del metabolismo;
  • tonificazione muscolare;
  • rimodellamento della silhouette;
  • maggior equilibrio corporeo;
  • minor esposizione alle malattie legate all’invecchiamento;
  • riduzione della ritenzione idrica e della cellulite;
  • miglioramento della circolazione delle gambe;
  • maggior mobilità articolare;
  • abbassamento della pressione e della frequenza cardiaca, con un notevole miglioramento della salute del cuore.

Oltre poi a essere un alleato importantissimo per la salute mentale, alleviando lo stress o eventuali stati tensivi, migliorando la qualità del sonno e aumentando la propria autostima e percezione di sé.

Insomma, un’attività benefica sotto ogni punto di vista. E proprio per questo anche particolarmente indicata a chi voglia rimettersi in forma e perdere peso. Ma nuotare fa dimagrire davvero?

Nuotare fa dimagrire?

La risposta è sì, ma solo se fatto correttamente. Il nuoto, infatti, è uno sport completo, che impegna sia dal punto di vista cardiovascolare che da quello muscolare, permettendo di bruciare calorie e anche di ridurre il grasso corporeo.

Ma come farlo? Come detto precedentemente è tutta una questione di frequenza, durata e intensità degli allenamenti. Nello specifico la frequenza ideale per poter perdere peso e rispondere positivamente alla domanda se nuotare fa dimagrire, è di tre/quattro sessioni alla settimana, ognuna con una durata di almeno 40 minuti per poter attivare il metabolismo e consentire al corpo di bruciare calorie. Benissimo anche allenarsi cinque volte alla settimana per trenta minuti a sessione.

Ma attenzione, perché nuotare fa dimagrire solo se si bruciano più calorie di quante se ne introducono con il cibo durante il giorno. E questo dipende anche dall’intensità del ritmo della pratica, dalla tipologia di allenamento (ovvero gli esercizi svolti) e ovviamente anche dalla dieta che si segue.

Un allenamento di nuoto per dimagrire e tonificare

Ma torniamo al nostro allenamento e a come si potrebbe sviluppare una sessione di nuoto se l’obiettivo è quello di dimagrire. Per prima cosa, quindi, è bene capire cosa si va a stimolare a seconda dello stile scelto per la vostra nuotata:

  • con lo stile libero si possono tonificare petto, tricipiti, bicipiti, avambracci, quadricipiti, alta e media schiena e collo;
  • con la rana il petto, la parte posteriore delle spalle, i quadricipiti e i polpacci
  • il delfino potenzia e definisce petto, spalle, collo, addominali, alta e bassa schiena, polpacci, quadricipiti e trapezio;
  • mentre il dorso lavora sulla bassa e media schiena, il trapezio, i quadricipiti e i glutei.

In un allenamento mirato a nuotare per dimagrire, quindi, è bene variare il proprio stile di nuoto, mixando le varie tipologie se possibile e andando così a far lavorare tutta la muscolatura nella sia interezza.

Per iniziare, quindi, meglio partire in maniera soft evitando di stressare la muscolatura, praticando per almeno due sedute a settimana di circa 30/40 minuti ciascuna, iniziando con 8 vasche nella piscina classica da 25 metri, alternando tra loro i vari stili tra cui il dorso e lo stile libero, ovviamente. Al termine delle otto vasche, è consigliato fermarsi almeno un minuto per riposare.

Esempio

Più ci si allena è possibile aumentare il numero di vasche nuotate e il tempo dell’allenamento. Al termine della pratica, poi, è sempre chiudere con una vasca a stile libero a ritmo lento e, magari perché no, con un po’ di stretching di defaticamento.

Ecco quindi un esempio pratica di allenamento ottimi per tonificare la braccia: 

  • Riscaldamento: 100 metri stile libero + 100 metri dorso + 50 metri solo gambe a dorso o a stile libero.
  • Potenziamento: 2 x 100 metri stile libero da praticare con le palette, 50 metri rilassati a rana per recuperare, 100 metri stile libero, 100 metri dorso, 50 metri rana;
  • Defaticamento: 100 metri stile libero.

Il tutto avendo cura di prendersi dei momenti di stop tra un serie e l’altra e di seguire qualche piccolo consiglio per un allenamento senza intoppi.

Nuoto: controindicazioni e precauzioni

 Se si vuole nuotare per dimagrire, infatti, è bene che la pratica venga svolta con l’attrezzatura giusta (banalmente un costume da nuoto e non come quello che si utilizza al mare), tavolette, palette e galleggianti a seconda degli stili che si vogliono praticare.

È consigliato inoltre iniziare in modo graduale, senza stressare la muscolatura e intervallando la pratica del nuoto classico con altre tipologie di sport come l’acquagym. Se il vostro livello di nuoto non è sufficiente a svolgere l’allenamento in autonomia, è importante prendere delle lezioni.

Il rischio, infatti, è quello di allenarsi in modo poco efficace e di andare a compromettere la situazione fisica invece che aiutarla, facendosi male o sollecitando in modo errato articolazioni e muscolatura. Oltre poi a prestare massima attenzione e a consultarsi con un medico prima di intraprendere questo genere di attività nel caso:

  • siate fumatori;
  • non abbiate mai fatto sport;
  • si abbiano problemi cardiovascolari;
  • siate in sovrappeso;
  • soffrite di colesterolo alto o diabete;
  • si soffra di problemi alla schiena e/o alle articolazioni;
  • si sia in stato di gravidanza.

E tenendo sempre bene a mente che, nuotare fa dimagrire solo se in abbinamento a una corretta alimentazione e a uno stile di vita sano, le uniche vere regole di benessere per corpo e mente.

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