Dieta tisanoreica, come funziona e perché fa perdere peso velocemente
Dimagrire in modo rapido è possibile, basta seguire alla lettera poche ma semplici regole: vediamo cos’è la dieta tisanoreica e su cosa si basa
Dimagrire in modo rapido è possibile, basta seguire alla lettera poche ma semplici regole: vediamo cos’è la dieta tisanoreica e su cosa si basa
Ma vediamo più nel dettaglio cos’è la dieta tisanoreica, come si sviluppa e quali benefici o controindicazioni comporta.
La dieta tisanoreica, anche detta metodo Mech, è un particolare tipo di regime alimentare ideato dall’imprenditore e divulgatore scientifico Gianluca Mech, presidente dell’omonima azienda Gianluca Mech s.p.a. ed erede dell’azienda di famiglia Ditta Balestra, attiva nel campo dell’erboristeria e della fitoterapia dal 1911.
Come detto, si fonda essenzialmente sull’impiego equilibrato di proteine e lipidi, oltre all’utilizzo di erbe e prodotti fitoterapici e sull’esclusione quasi totale dei carboidrati e dei glucidi. Proprio per questo la tisanoreica, viene definita anche come dieta chetogenica il cui scopo principale è quello di costringere il corpo ad attingere energia direttamente dai grassi, come unica fonte possibile, attivando uno stato di chetosi.
Seppur accomunate, però, le due diete non agiscono allo stesso modo. Come si legge sul sito dell’azienda stessa:
La dieta Tisanoreica si differenzia dalla classica dieta chetogenica in quanto mitiga gli effetti della chetosi mediante l’utilizzo delle piante (si definisce infatti dieta fito-chetogenica). Si tratta di una dieta ipoglicidica, normoproteica e ipocalorica che permette di nutrire l’organismo con completezza anche in una fase di parziale squilibro come quella del dimagrimento, avvalendosi, per dispiegare tutta la sua efficacia, anche del potente supporto delle piante officinali.
Il risultato? Secondo il suo fondatore questo regime alimentare garantirebbe un dimagrimento più veloce (dai sei ai nove chili in circa un mese) grazie all’apporto ridotto di glucidi e di calorie e alla disintossicazione profonda dell’organismo, dovuta all’utilizzo di prodotti fitoterapici. Ma su cosa si basa esattamente questo tipo di dieta e com’è possibile perdere peso così velocemente?
La dieta tisanoreica è strutturata su tre cardini fondamentali:
Un regime alimentare “normale” prevede un apporto di carboidrati di circa il 40/60% sul totale delle sostanze ingerite. Quando questa percentuale scende tra il 5 il 10%, avviene la chetosi. L’organismo, per avere energia, è obbligato a rifornirsi direttamente dai grassi attivando la formazione e un accumulo di acidi chiamati corpi chetonici che sono il risultato della decomposizione delle riserve di grasso.
Quando la loro quantità è ridotta significa che il corpo sta davvero attaccando le riserve di grasso. Quando, invece, i livelli di corpi chetonici nel sangue sono elevati, possono arrivare a contaminare e danneggiare il sangue stesso.
La dieta tisanoreica prevede l’assunzione di preparati specifici, i PAT. Questi prodotti senza zuccheri né grassi, possono essere sotto forma di zuppe, bevande, cereali, snack (solitamente da sciogliere in acqua) ma anche grissini, dessert e biscotti a bassissimo contenuto di carboidrati e in grado di appagare il bisogno di zuccheri senza interrompere la chetosi.
I PAT sono alimenti proteici, integrati da un “attivatore” composto da estratti vegetali (Papaya, Ananas, Malva, Anice Stellato, Finocchio, Carciofo, Tarassaco, Griffonia, Frangula, Lespedeza).
Questo termina arriva dal greco “deka” e significa metodo delle dieci piante. È un procedimento molto antico, del 1500 circa, che si basa sull’estrazione dei principi attivi direttamente dalle erbe tramite infusione, macerazione o decozione e sulla loro successiva concentrazione in forma liquida sotto forma di tisane anche fredde.
Questi infusi sono totalmente puri e naturali senza l’aggiunta di alcool, zuccheri o conservanti e, durante l’intero periodo di dieta, aiutano a contrastare gli effetti della chetosi.
Ma non solo. Svolgono anche una funzione integrativa di alcuni principi nutritivi, migliorano le funzioni del corpo e agiscono contro la cellulite e l’accumulo di adipe, proprio come delle tisane dimagranti.
Nella dieta tisanoreica, infatti, sono previste quattro tipologie di estratti:
Ma entriamo più nel dettaglio della dieta tisanoreica e vediamo come si esegue.
La dieta tisanoreica si sviluppa in un lasso di tempo che va dai 20 (protocollo base) fino a un massimo di 42 giorni (protocollo urto) e si struttura in quattro fasi:
Questa fase è consigliata quando si vuole disintossicare e depurare il fegato e il sangue da eventuali tossine, permettendo al corpo di entrare più facilmente nello stato di chetosi. Può durare dai 3 ai 6 giorni.
Qui si innesca il meccanismo della chetosi. Dura un terzo della durata totale della dieta. Per esempio, se questa viene fatta per venti giorni la fase intensiva durerà sette. Dopo circa due o tre giorni dall’inizio di questa fase il corpo avrà terminato le sue riserve di zuccheri e, per produrre energia, inizierà ad attingere dai grassi.
La fase di stabilizzazione, sempre tenendo conto dei venti giorni di dieta, durerà 8 giorni. Durante questo periodo, pur tornando a un’alimentazione normale (che vedremo in seguito) si continuano a bruciare i grassi corporei.
Questa fase è molto importante perché ha come obiettivo la stabilizzazione del peso raggiunto, tenendo sotto controllo le calorie che si assumono per non rischiare di riprendere il peso perso.
Ma cosa è bene mangiare per dimagrire e quali prodotti sono concessi in questa dieta?
Per prima cosa è bene specificare che questa non è una dieta liquida ma, al contrario, prevede l’assunzione di una grande quantità di cibi solidi, accompagnati da tisane e, come detto, dai cibi specifici del marchio tisanoreica.
Come per tanti altri regimi alimentari, anche questa dieta segue delle “regole” e, a seconda del momento, prevede l’assunzione o l’eliminazione di alcuni cibi o prodotti specifici.
In linea generale, la dieta tisanoreica privilegia l’assunzione di verdura fresca, meglio se a foglia verde, di stagione e a km 0, carne e pesce, uova oltre all’aggiunta dei già citati (PAT), presenti in ogni fase della dieta stessa. Vediamo come.
Come detto, secondo il fondatore della dieta Gianluca Mech, la depurazione sia a livello epatico che linfatico, permette al corpo di entrare nello stato di chetosi più facilmente. Come? Attraverso il drenaggio dei liquidi. Durante la fase di depurazione, quindi, lo scopo è quello di disintossicare il fegato e il sangue attraverso l’impiego di appositi estratti decottopirici.
La dieta prevede l’utilizzo di un cofanetto a marchio tisanoreica con all’interno tutto il necessario e le istruzioni per iniziare un programma depurativo di 6 giorni.
Durante la fase intensiva, vengono eliminati tutti i carboidrati, sia quelli semplici (come la frutta) che quelli complessi (pasta, riso, ecc.).
Vietate anche le verdure colorate come la zucca, i pomodori, le carote e i peperoni, poiché ricche di zuccheri che ostacolerebbero la chetosi. Via libera, invece, alle verdure verdi come insalata, carciofi, zucchine, broccoli, ai funghi e a quelle viola, tipo la melanzana.
Questa fase prevede cinque pasti al giorno di cui 4 a base di verdure e PAT, uno proteico e i vari decotti tisanoreica.
A questo punto della dieta vengono reintrodotti i carboidrati a basso indice glicemico come pasta e riso integrali (per circa 60 g al giorno), oltre ai legumi e ad alcuni tipi di verdura. Restano esclusi dall’alimentazione gli zuccheri, l’alcol e la frutta.
Anche in questa fase è prevista l’assunzione di PAT e prodotti di decottopia.
Scopo di questa fase è quella di mantenere il peso corporeo raggiunto tornando via via ad avere un’alimentazione “normale”. Durante il mantenimento, quindi, è consentito mangiare tutti i tipi di alimenti, prestando sempre attenzione alla qualità dei prodotti, alla quantità e tenendo sempre sotto controllo le calorie giornaliere.
Anche durante questa fase, che può durare mesi e viene personalizzata a seconda del proprio fabbisogno energetico e delle proprie caratteristiche, vengono consigliate le tisane e i PAT.
Ecco allora un esempio di menu per capire meglio come si struttura la dieta tisanoreica ed entrare più nel dettaglio dei prodotti alla base di questo particolare regime alimentare.
Ovviamente anche nel caso della dieta tisanoreica, sarà il personale specializzato a indicare le dosi e i cibi da preferire a seconda della peculiarità di ciascuno, così da renderla più efficace e trarne maggiori benefici possibili.
La dieta tisanoreica, infatti, non è una dieta fai da te o improvvisata ma è un protocollo certificato dall’Università di Padova che, come visto, segue un programma strutturato, preciso e ricco di prodotti specifici.
Se eseguita alla lettera, quindi, dovrebbe portare a tantissimi vantaggi:
Ma non solo. La dieta prevede l’assunzione di cibi facili da reperire perché tipici dell’alimentazione mediterranea, tanto da essere chiamata anche “chetogenica mediterranea”.
È adatta anche a persone che soffrono di celiachia perché, oltre a ridurre drasticamente il consumo di cereali, il marchio tisanoreica prevede tutta una serie di prodotti senza glutine.
La perdita di peso visibile e rapida incentiva le persone a continuare e portare a termine la dieta (al contrario di altri regimi più lunghi che necessitano costanza e pazienza, come per esempio la dieta GIFT).
Infine, l’assunzione degli estratti, oltre a garantire una sensazione di sazietà che facilita il dimagrimento, contrastano anche eventuali effetti collaterali causati dalla dieta stessa.
Questa tipologia di alimentazione, infatti, proprio per come viene strutturata può avere qualche effetto poco piacevole.
Un esempio è l’alito cattivo, soprattutto nella prima fase intensiva, dovuto alla maggior concentrazione di corpi chetonici. Per contrastare questo problema, la dieta consente l’utilizzo di specifiche caramelle, sempre a marchio tisanoreica.
Ma non solo. Altri effetti collaterali possono essere:
Motivo in più per effettuare la dieta solamente sotto stretto controllo medico e con l’aiuto dei centri studi specializzati tisanoreica.
Attenzione poi, non tutti possono intraprendere la dieta tisanoreica. Questa viene fortemente sconsigliata a:
Secondo molti nutrizionisti, poi, ci sarebbero anche altri aspetti rilevanti da considerare. Uno fra tutti la carenza di vitamine (esattamente come per la tanto chiacchierata dieta Dukan) dovuta all’eliminazione temporanea della frutta e alcuni tipi di verdura.
Questi vengono sostituiti dai PAT che però, essendo prodotti artificiali, non potranno mai svolgere le stesse funzioni degli alimenti eliminati oltre al fatto di essere molto ricchi di aspartame, di cui si deve controllare molto bene il dosaggio giornaliero.
Anche l’aumento di chetoni viene messo in discussione, poiché, il bere molta acqua per eliminarli potrebbe non essere sufficiente. E questo, come detto, può portare a conseguenze anche importanti.
In ultimo, poi, è bene specificare che questo tipo di dieta comporta dei costi più elevati rispetto ad altre tipologie di percorsi.
Questo perché presume l’utilizzo di tutta una serie di formulazioni, prodotti e metodi brevettati e registrati a marchio tisanoreica, oltre al supporto di centri specializzati. Insomma, anche per la dieta tisanoreica ci sono degli aspetti da considerare. La cosa importante è avere la volontà di essere seguiti da perone competenti e la forza di rispettare alla lettera quanto viene prescritto. Solo così si potranno ottenere i risultati sperati e godere a pieno della forma fisica tanto desiderata.
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