Dieta del riso: come funziona, pro, contro e menu
Perdere peso mangiando riso? È possibile, basta seguire le giuste indicazioni. Scopriamo cos'è la dieta del riso e come tornare in forma velocemente.
Perdere peso mangiando riso? È possibile, basta seguire le giuste indicazioni. Scopriamo cos'è la dieta del riso e come tornare in forma velocemente.
Un cereale facilmente assimilabile e digeribile che sfata completamente l’idea (ormai un tantino sorpassata) che per perdere peso si debba rinunciare totalmente ai carboidrati. Un vero toccasana, facile da reperire e da reinventare in tante ricette sfiziose e nutrienti.
A questo punto qualcuno potrebbe domandarsi: ma il riso non faceva ingrassare? Secondo questa dieta sembra proprio no.
Cerchiamo, allora, di capire meglio cos’è la dieta del riso, da dove arriva, come si esegue e quali sono i benefici o le controindicazioni per il corpo.
Su questa dieta si è scritto e parlato tanto. Alcuni in termini favorevoli, altri meno. Per prima cosa, quindi, è bene specificare che la dieta del riso non è una delle tante “mode del momento” o un’invenzione “fai da te” in vista dell’estate, ma ha origini più lontane e diverse da quelle che si potrebbero pensare.
Nel 1939, infatti, mentre lavorava come professore alla Duke University di Durham, il dott. Walter Kempner la ideò a scopo clinico, utilizzandola come terapia alimentare contro alcuni disturbi del metabolismo e per curare i soggetti colpiti da ipertensione arteriosa maligna. La dieta aveva come fine ultimo quello di aiutare i pazienti a ridurre la pressione, migliorare la funzionalità renale e tenere sotto controllo l’obesità.
Questo è stato anche recentemente dimostrato in uno studio condotto dai ricercatori del Doshisha Women’s College of Liberal Arts di Kyoto e presentato, nel 2019, durante il meeting annuale The European Congress on Obesity a Glasgow.
La ricerca mette in luce come il consumo di riso bianco, integrale e sotto forma di farina, sia strettamente connesso alla diminuzione del rischio di obesità. Durante la cottura, infatti, l’amido contenuto nei chicchi assorbe moltissima acqua arrivando a triplicare il suo peso. Questo fa sì, per esempio, che un piatto di riso bollito o cotto sia molto meno calorico e più saziante della pasta.
Ma questa non è di certo l’unica proprietà nascosta in questo piccolo cereale che, anche a seconda della qualità del chicco, racchiude in sé tantissimi benefici per il nostro organismo.
Quando si parla di riso, infatti, non si intende solo il classico riso bianco. Solo in Italia se ne coltivano più di cinquanta qualità diverse. Dal riso integrale al riso venere, da quello rosso al riso basmati, fino alle tante varietà di riso bianco dal chicco più o meno lungo o grande. Tante tipologie, ognuna con le sue caratteristiche e con altrettante proprietà benefiche.
Ma non solo. Il riso è anche un alimento altamente digeribile ed essendo privo di glutine è un cerale adatto anche a chi soffre di celiachia o intolleranza al glutine. Un’azione benefica su più fronti e un concentrato di benessere a 360°. Ma basta davvero mangiare riso per godere di tutti questi benefici?
Come ogni dieta anche quella del riso ha le sue caratteristiche e delle indicazioni ben precise da seguire. Fermo restando che prima di iniziare un qualunque tipo di regime alimentare è importante consultare il proprio medico.
Come detto, il riso è un cereale disintossicante, altamente digeribile, con poche calorie e un elevato potere saziante e drenante. Se abbinato ad altri cibi, infatti, aiuta a combattere la ritenzione idrica.
Tutte queste caratteristiche lo rendono un alimento principe per chi vuole ritrovare la forma sperata e depurare l’organismo in breve tempo. A seconda dell’obiettivo da raggiungere, quindi, la dieta del riso può essere eseguita secondo due versioni diverse.
Se lo scopo è ripulire a fondo il corpo dalle tossine, la dieta si suddivide in due fasi, una disintossicante di circa 15 giorni e una di mantenimento di altri 15 giorni.
Nella prima fase, l’apporto calorico giornaliero è bassissimo, solo 800 calorie. In questo periodo di disintossicazione, oltre al riso, sono consentiti anche alimenti come olio extravergine di oliva, verdura cruda o cotta (meglio se al vapore) e frutta di stagione, da aggiungere in tutti i pasti. L’importante è non superare le calorie consentite. In queste prime due settimane di dieta il corpo si purifica e si sgonfia ottenendo, quindi, anche un dimagrimento piuttosto visibile.
La seconda fase, con i successivi 15 giorni, è dedicata al mantenimento dei risultati ottenuti. Le calorie giornaliere aumentano a 1200 e possono a essere aggiunti alla dieta base anche alimenti come il pesce bianco magro, il pollo, i legumi e formaggi magri.
Durante la dieta il riso può essere intervallato anche con altri cereali senza glutine come il miglio, la quinoa e il farro perlato.
Se l’obiettivo è unicamente quello di depurarsi, la dieta del riso può essere fatta anche per tempi più brevi. Esistono versioni lampo (molto restrittive) di soli tre giorni o anche di uno, che hanno come scopo quello di purificare il corpo e disintossicarlo periodicamente.
Ecco un esempio di menu depurativo:
Quando, invece, lo scopo della dieta è quello di dimagrire velocemente, magari in vista dell’estate o di un evento particolare, la dieta del riso è più concentrata e può durare dai sette ai nove giorni al massimo. In questa versione le calorie consentite passano dalle 800 dei primi tre giorni, per poi arrivare gradualmente alle 1200 nei tre giorni finali.
Durante la prima parte della dieta il corpo si depura. In questi giorni, oltre ad assumere meno calorie, si dovrebbe mangiare prevalentemente riso condito con olio extravergine d’oliva a crudo e l’aggiunta di pochissime verdure cotte e frutta.
Nella seconda parte, dal terzo giorno al settimo/nono, al riso possono essere aggiunti anche pollo, pesce magro e latticini magri. Ovviamente, a seconda delle esigenze personali, sarà il nutrizionista a indicare quantità e alimenti e cosa introdurre nella prima fase della dieta.
A questo punto, la domanda che sorge spontanea anche in previsione di tutte queste restrizioni è: funziona davvero? Ed è davvero possibile perdere, come si dice, 4 chili in sette giorni?
La risposta è sì e i motivi non sono collegati a qualche strana magia ma sono da ricercarsi nelle quattro proprietà principali di questo cereale. Come detto il riso ha:
Tutte queste caratteristiche permettono al corpo di asciugare la linea, sgonfiare l’addome e, quindi, perdere peso, in modo semplice e veloce. Il tutto mantenendo un’alimentazione abbastanza variegata.
Come per ogni dieta, a seconda delle necessità fisiche o di salute, possono esserci piccole variazioni nei cibi da utilizzare. Per questo il consulto medico è fondamentale.
In linea generale, però, l’alimento cardine deve essere il riso, meglio se integrale in tutte le sue varianti, da consumarsi in ogni pasto della giornata. Oltre al classico risotto per pranzo, infatti, in questa dieta si può tranquillamente mangiare il riso la sera e anche a colazione.
Ecco, quindi, qualche esempio di menu giornaliero per capire meglio come si possono abbinare i cibi durante la dieta del riso.
Per ogni menu sono consentiti uno o due spuntini al giorno a base di frutta, anche sotto forma di centrifugati. Ovviamente questi sono solo degli esempi (e non una dieta da seguire alla lettera) per far capire come, con un po’ di fantasia, si possa mangiare in modo variegato e mai banale, nonostante la prevalenza di un solo ingrediente.
Dimagrimento assicurato, quindi? Solo se la dieta viene seguita alla lettera. Purtroppo, infatti, è molto facile cadere in qualche piccolo passo falso in grado di comprometterne il risultato finale. Per far sì che tutto vada come previsto e che gli sforzi fatti vengano ripagati, è importante prestare attenzione a pochi ma fondamentali suggerimenti:
Come per tante altre diete “lampo” o basate su pochi alimenti, infatti, il rischio è quello di perdere tutti i risultati ottenuti o di non ottenerne affatto.
Fondamentale, poi, è ricordarsi di:
E, cosa più importante di tutte, non iniziate la dieta prima di aver consultato il vostro medico. Questo perché, come per ogni cosa, ci sono pro e contro ed è fondamentale conoscerli e capire se un tipo di alimentazione, anche se limitata nel tempo, può essere più o meno adatta a noi.
Ammettendo solo pochi alimenti, soprattutto nella fase detox, anche la dieta del riso può avere controindicazioni ed è fondamentale non protrarla più a lungo di quanto indicato. Essendo una dieta ipocalorica, per esempio, uno dei rischi maggiori è quello di indebolirsi e non avere le energie sufficienti per muoversi e fare attività fisica, oltre a provocare un forte senso di stanchezza e mancanza di concentrazione.
Ma non solo. La dieta prevede l’assunzione di diverse proteine che, alla lunga, possono affaticare i reni e comprometterli. Proprio per questo non è indicata a chi ha già disturbi renali.
Il riso bianco, poi, ha un alto indice glicemico. Per questo un’alimentazione basata su questo cereale, pur preferendo un tipo di riso integrale, non è adatta a chi soffre di diabete.
Anche chi ha la pressione bassa, intolleranze particolari, chi pratica sport a buoni livelli o è in stato di gravidanza deve evitare questo tipo di regime alimentare ma adottarne uno più equilibrato e idoneo al suo stato di salute o stile di vita.
Per tutti questi motivi, come detto più volte, prima di iniziare la dieta del riso è necessario consultare uno specialista o nutrizionista che, in base alla vostra età, stile di vita e stato di salute, valuterà se è adatta a voi dandovi tutte le indicazioni da seguire durante l’intero periodo.
Infine, ricordate sempre che non esistono diete miracolose e che il modo migliore per prendersi cura del proprio corpo è quello di farlo ogni giorno, mangiando in modo sano, facendo attività fisica e vivendo più coerentemente possibile con ciò che si è.
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