Dieta del minestrone: come funziona, benefici, controindicazioni e menu
Dimagrire in una settimana mangiando quasi solo frutta e verdura? Con la dieta del minestrone si può, ma solo sotto controllo medico
Dimagrire in una settimana mangiando quasi solo frutta e verdura? Con la dieta del minestrone si può, ma solo sotto controllo medico
Perdere peso e disintossicare l’organismo in pochi giorni e con una sola dieta è possibile. Basta seguire un regime alimentare ipocalorico, povero di carboidrati ma ricco di verdura, frutta, fibre e proteine: la dieta del minestrone. Una strategia alimentare ideata negli Stati Uniti da un chirurgo cardiologo dell’ospedale Sacred Memorial di Saint Louis, che aveva come scopo la riduzione di peso in vista di particolari interventi chirurgici al cuore nei pazienti in stato di obesità.
Vediamo, quindi, di cosa si tratta, come si esegue e quali sono i benefici e le controindicazioni per l’organismo.
Proprio come la dieta del riso, la dieta del minestrone è un regime alimentare “monopiatto” o comunque che privilegia quasi unicamente una sola tipologia di pietanza, il minestrone appunto. Questo viene consumato almeno una volta al giorno e deve essere preparato unicamente con ortaggi freschi, evitando i legumi, i cereali e le patate.
È una dieta ipocalorica che, oltre a garantire una rapida perdita di peso, consente al corpo di depurarsi e liberarsi dalle tossine. La dieta del minestrone si sviluppa in tre fasi.
Esattamente come una dieta chetogenica, questa strategia alimentare ipocalorica riduce in modo significativo l’apporto di calorie che, in aggiunta alla componente depurativa e disintossicante, permette un dimagrimento rapido e visibile.
E sono proprio la perdita di peso rapida e la depurazione dell’organismo dalle tossine a essere i due benefici principali della dieta.
Questo regime alimentare, infatti, consente di:
Un valido rimedio per dimagrire e depurarsi in un tempo lampo, magari in vista di un evento importante e, proprio per il motivo per cui è nata, di preparare il corpo ad alcuni tipi di operazione. Trattandosi di una dieta con un apporto calorico molto basso, però, non può e non deve essere seguita per lunghi periodi e comunque sempre sotto stretto controllo medico.
Questo perché, proprio per come viene strutturata, non è un regime alimentare equilibrato e, se mal gestito o prolungato troppo a lungo, può portare a spiacevoli conseguenze ed effetti collaterali.
Purtroppo, gli effetti di un regime alimentare come questo non sono pochi. Oltre a essere una dieta ipocalorica, infatti, la dieta del minestrone si basa anche su un’alimentazione ipoproteica e questo, se è vero che da un lato consente di eliminare massa grassa, dall’altro va a consumare anche massa muscolare.
Ma non solo. Soprattutto durante la sua fase detox (la prima) può provocare alcuni disturbi tra cui:
Questo sia per la grande quantità di acqua ingerita con i minestroni sia perché la dieta prevede di bere almeno due litri di acqua al giorno. In più, proprio perché il dimagrimento può essere collegato in gran parte all’importante perdita di liquidi, è possibile che una volta terminata la dieta, riprendendo le proprie abitudini alimentari quotidiane, si perdano in breve tempo tutti i benefici ottenuti.
Vediamo, a questo punto, quali sono gli alimenti consentiti durante la dieta e qualche esempio di menu.
Come detto, la dieta del minestrone è un regime alimentare basato essenzialmente su una tipologia di alimento.
I cibi ammessi, quindi, sono quasi tutti i tipi di verdura e frutta, freschi e di stagione, a esclusione di uva e banane durante i primi tre giorni di dieta. Tra le verdure più consigliate ci sono:
Via libera anche a carne magra e pesce, yogurt e latte, ma solo a partire dalla seconda fase della dieta, dal quinto al settimo giorno. In ultimo, poi, si può assumere del riso, meglio se integrale. Sempre concesse, invece, le tisane e gli infusi, che aiutano a drenare e purificare l’organismo.
Tutti gli altri alimenti, in particolare dolci, fritti, farine, alcolici, tè e caffè, sono vietati.
Vediamo, allora, la ricetta base per un minestrone completo e gustoso, adatto a questo tipo di dieta.
Dopo averle tagliate a pezzetti più o meno grandi, tutte le verdure si devono cuocere in abbondante acqua e a fuoco basso, fino a competa cottura. Una volta terminato si può condire il tutto con olio EVO (massimo un cucchiaio) o con delle spezie.
Il minestrone può essere consumato caldo o freddo, a seconda delle preferenze e, se preparato in dosi abbondanti, può essere surgelato in piccole porzioni. Stessa cosa può essere fatta con gli ingredienti, per conservare le verdure fresche e utilizzarle nei vari giorni di dieta.
A seconda della fase in cui ci si trova, poi, al minestrone classico può essere aggiunto del riso integrale. Una versione che ricorda un po’ il minestrone alla toscana o altre tipologie di minestrone gourmet in cui viene aggiunta della pasta e che lo rende un piatto sempre nuovo, nonostante le apparenze.
Vediamo a questo punto come si sviluppa una tipica settimana di dieta del minestrone e come vengono strutturati i pasti quotidiani.
Durante tutto il periodo di dieta è necessario bere molta acqua, circa due litri al giorno, per non affaticare il fegato.
Ma come fare per seguire la dieta del minestrone durante l’estate? Questo piatto, infatti, è per molti una pietanza tipicamente invernale, un piatto caldo e che riscalda tutto il corpo. Nessun problema, in questa dieta il minestrone può essere mangiato anche freddo e frullato a modi passato di verdura. Fermo restando che, anche in estate, il minestrone deve essere di verdure fresche e di stagione. Un enorme vantaggio vista la varietà di vegetali presenti in questa stagione.
Il procedimento è esattamente lo stesso già elencato con l’unica variante della verdura e frutta scelta, che devono essere quelle del periodo tra giugno e settembre. Via libera, quindi, ai frutti rossi, al melone, pesche, albicocche e anguria ma anche cornetti, cetrioli, melanzane, pomodori, ecc.
Un elenco davvero variegato che consente di mixare tra loro tanti ingredienti e creare delle ricette sfiziose e sempre diverse.
Ricordandosi sempre delle peculiarità di questo tipo di dieta, un regime alimentare che, seppur breve, risulta poco equilibrato e che deve essere seguito sempre e solo sotto approvazione e consiglio medico e mai secondo delle regole dettate dal fai da te.
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