La dieta dimagrante per prepararsi alla Pasqua
Per arrivare alla Pasqua in forma e più sgonfie ecco una dieta che depura e permette di perdere qualche chilo.
Per arrivare alla Pasqua in forma e più sgonfie ecco una dieta che depura e permette di perdere qualche chilo.
E' davvero un ottimo dolce da fare in casa con semplicità e portare a tavola per un incontro conviviale con gli amici o come fine pasto, dalle proprietà digestive. Il limone, da sempre usato anche in distillati e gelati, è infatti capace di far sentire subito sollevati, dopo un pranzo o una cena abbondanti.
È il classico vino bianco di Romagna che quasi di recente è entrato a far parte dei vini classici con denominazione di Origine Controllata e Garantita: l'Albana di Romagna è stato il primo bianco a ottenere la DOCG, che gli è stata conferita con Decreto del Presidente della Repubblica del 13 APRILE 1987. Perché possiate meglio apprezzare il prestigio dell'attribuzione DOCG, ovvero la Denominazione d'Origine Controllata e Garantita - Disciplinare di produzione, dovete sapere che la DOCG è il riconoscimento di particolare pregio qualitativo che viene attribuito ad alcuni vini DOC noti a livello nazionale e internazionale. Questi vini vengono sottoposti a controlli più severi, devono essere commercializzati in recipienti di capacità inferiore a cinque litri e portare un contrassegno dello Stato che dia la garanzia dell’origine, della qualità e che consenta la numerazione delle bottiglie prodotte. A livello comunitario le categorie di classificazione DOC e DOCG sono denominate V.Q.P.R.D. (vini di qualità prodotti in regioni determinate). Zona di produzione e vitigni L'Albana di Romagna DOCG, che si presenta nelle varianti Secco, Amabile, Dolce e Passito, è prodotto con le uve dell'autoctono e omonimo vitigno Albana di Romagna, nella zona che comprende le province di Forlì-Cesena, Bologna e Ravenna e i comuni di Castrocaro e Terra del Sole, Forlì, Forlimpopoli, Meldola, Bertinoro, Cesena, Montiano, Roncofreddo, Savignano sul Rubicone, Longiano, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontane lice, Imola, Ozzano Emilia, Castelbolognese, Riolo Terme, Faenza, Casola Valsenio, Brisighella. Caratteristiche organolettiche L'Albana di Romagna DOCG si può gustare in cinque tipologie: secco, amabile, dolce, passito e passito Riserva. Il colore è sempre un giallo paglierino, con tendenza al dorato e all'ambrato in versione passito, mentre i profumi sono quelli caratteristici dell'Albana, più intensi nei passiti e con note di frutta e muffa nobile nella Riserva. Al gusto il secco è asciutto, caldo e armonico, l'amabile e il dolce fruttati e gradevoli, il passito dolce e vellutato e il passito Riserva pieno, intensamente dolce e gradevolmente acido. Il grado alcolico minimo è del 12%. L'Albana di Romagna a tavola L'Albana di Romagna doc secco, servito a una temperatura fra i 10° e i 12° C, si sposa ottimamente con piatti di pesce, specialmente zuppe e crostacei, e si abbina perfettamente a carni bianche, fegato d'oca, pollo in gelatina e minestre in brodo, antipasti misti, minestre asciutte, risotti, piatti di uova e formaggi, fritto alla marinara.. Le versioni amabile, dolce e passito sono adatte a un fine pasto con frutta, formaggi e dessert. I tipi amabile e passito sono da dessert o da bere fuori pasto come vino da conversazione. Il migliore abbinamento per l'Albana Passito si ha con il classico Formaggio di Fossa accompagnato da miele di castagno. Un po' di storia fra leggenda e realtà L'Albana di Romagna è apprezzato da tempi molto antichi. Si dice che Galla Placidia, figlia dell'imperatore Teodosio e futura regina dei Visigoti, giunta in un paesino della Romagna, assaggiò un bicchiere di Albana e ne fu talmente conquistata che non volle berlo in una rozza brocca di terracotta. Sembra che abbia detto: "Non così umilmente ti si dovrebbe bere, bensì berti in oro, per rendere omaggio alla tua soavità!" Da allora, secondo la leggenda, alla corte di Ravenna si degustò l'Albana di Romagna soltanto in preziose coppe dorate e il paese che aveva ospitato Galla Placidia prese il nome di Bertinoro. Oggi Bertinoro, in provincia di Forlì-Cesena, è giustamente considerato il cuore della produzione dell'Albana di Romagna. Curiosità Grande estimatore dell'Albana di Romagna sembra sia stato Federico Barbarossa, il quale, ospite della contessa di Bertinoro Aldruda Frangipane, soleva bere grandi quantità di questo eccellente vino romagnolo. Ma le radici storiche di questo vino sono state rintracciate nel “Trattato d'Agricoltura” di Pier de' Crescenzi del 1200. photo credit: furanda via photopin cc http://www.ricettepercucinare.com
E' una zuppa molto indicata per le fredde serate d'inverno. Una fumante zuppa, veloce e gustosa. Quello che la rende particolarmente accattivante è proprio la presenza del prosciutto crudo, che potete sostituire con una salsiccia, se preferite. E' questo il segreto per dare corpo e sostanza a tutte le verdure della zuppa.
Di seguito la ricetta di un primo piatto a base di verdure ottimo per tutta la famiglia.
Un'insalata tiepida che mette insieme i pesci e i molluschi che amate di più con le verdure che amate di più. Suggerisco degli ingredienti da usare ma molti potete aggiungerli in base al vostro gusto, alla vostra fantasia e a quello che offre la vostra dispensa. Da non gustarsi freddissima, ne perderebbe di bontà.
Nuovo lavoro, nuovo look: ecco le regole base per vestirsi in ufficio evitando errori di stile imperdonabili.
Camminare al mattino è benefico sia per il corpo che per la mente: ecco tutti i vantaggi di questo tipo di allenamento.
Preparare questo dolce per la vostra dolce metà: sarà rapido e divertente e sarà di sicuro effetto.
Praticare fitness a casa insieme al proprio partner aiuta a dimagrire prima e meglio, oltre a rendere più sereni e passionali.
Se il vostro amore è speciale, avete bisogno della ricetta di un dolce speciale. Non i soliti cioccolatini ma una torta ricoperta di zucchero a velo, profumata grazie al limone grattugiato, dolcissima e perfetta grazie alla salsa di mele con yogurt, preparata come accompagnamento. Provate la torta di montagna alle mele, per un San Valentino indimenticabile.
Potete preparare questi squisiti cioccolatini da regalare al vostro partner anche con un pò di anticipo. Sono deliziosi e lo stupiranno piacevolmente.
Una salsa veloce con un pizzico di peperoncino e il tonno come tocco finale. Una salsa ideale per condire gli spaghetti, magari per una spaghettata di mezzanotte che non risulti troppo pesante ma non sia priva di gusto. Uvetta e pinoli la rendono infatti molto accattivante e decisamente particolare.
Stupire il vostro lui con questo dolce sarà facile. Esprimete il vostro amore con un cuore rosso di tenerezza.
Un orso sotto casa, chiavi dell'auto congelate in un bicchiere e borsetta chiusa in un distributore di giornali: ecco le scuse più incredibili per giustificare un ritardo al lavoro.
Avete deciso di festeggiare San Valentino anche a tavola? Il menù potrebbe avere un primo piatto al sapore di mare, fettuccine con gamberi dal sapore piccante e sensuale. Una ricetta veloce, per una cenetta leggera o un pranzo che dia inizio ai festeggiamenti. Per dirsi 'ti amo' anche a tavola, con gusto e passione.
Il giorno dedicato all'amore va festeggiato. Magari senza i soliti cioccolatini comuni ma con una bella cena, a lume di candela, preparata con fantasia, passione e... attenzione alla linea. Ecco perché questa pedellata piena di verdure buonissime potrebbe essere un ottimo antipasto light, un inizio speciale.
Ricetta delle frappe, friabili e gustosi dolci di carnevale che, insieme alle castagnole, non possono di certo mancare sulle vostre tavole.
Panna e gamberetti, su crostini fritti al burro. Non è proprio un antipasto light ma è decisamente ricco di gusto. De preparare magari come apripista per un pranzo leggero a base di pesce.
Il vino Aleatico di Puglia Doc è un rosso dolce, che deve le sue caratteristiche all'appassimento delle uve direttamente in vigna o su stuoie, dopo la loro raccolta. Si produce in due tipologie, dolce naturale e liquoroso dolce naturale. L'Aleatico di Puglia Doc è, infatti, un vino dolce da dessert, ma si beve spesso fuori pasto come vino corroborante. Caratteristiche organolettiche e vitigni Il vino Aleatico di Puglia Doc si ottiene da uve del vitigno Aleatico per almeno l’85%, con l'eventuale aggiunta di uve Negroamaro, Malvasia Nera e Primitivo, fino a un massimo complessivo del 15%. Queste uve donano al vino il suo caratteristico colore. L'Aleatico ha, infatti, un bel colore rosso granato con riflessi violacei quando è giovane, tendente all’arancione con l’invecchiamento. Aroma delicato, con un sentore fruttato di prugne e ciliegie, frutti di bosco e spezie. La versione dolce naturale, sia base che Riserva, ha un sapore pieno e moderatamente dolce, scarsamente tannico e sapido, robusto di corpo ed equilibrato, e con una gradazione alcolica minima di 15°. La versione Liquoroso ha invece un sapore più caldo e dolce, e una gradazione alcolica piuttosto elevata, di almeno 18,5°, a differenza dei 15° della versione base e Riserva. Si precisa che la qualifica di “Riserva” la ottiene dopo i tre anni di invecchiamento. L'Aleatico di Puglia Doc a tavola Si gusta soprattutto con dolci a pasta non lievitata, come le crostate (soprattutto con la marmellata di frutti rossi), le zeppole,la pasticceria secca di pasta di mandorle e alcuni dolci tipici quali le caratteristiche mendule turrate, mandorle tostate con lo zucchero, le susamelle e le castagnelle, dessert a base di pasta di mandorle e cioccolato. Si consiglia di bere l'Aleatico di Puglia Doc entro cinque anni dalla vendemmia, anche se la tipologia Riserva, nelle migliori annate, si può degustare entro i dieci anni. L'Aleatico Doc si serve in calici per vini dolci passiti a una temperatura tra i 12 e i 14° oppure tra i 14 e i 16° nella versione Riserva. La Doc Aleatico di Puglia è stata riconosciuta con DPR del 29 maggio1973 pubblicato sulla GU del 20.08.1973. Ogni etichetta deve riportare la Denominazione di Origine Controllata, la Regione di provenienza, la Denominazione del prodotto costituita dall'abbinamento della varietà di vite da cui proviene il vino e dalla zona geografica in cui tale varietà è coltivata; Volume nominale del vino; Nome o ragione sociale e sede dell'imbottigliatore; Numero e codice imbottigliatore, che può apparire anche sul sistema di chiusura (tappo o capsula) Nome dello Stato; Indicazione del lotto; Indicazioni ecologiche. Un po' di storia L'Aleatico di Puglia Doc si produce in tutta la Puglia da tempi immemorabili. Si dice che sia stato introdotto in Italia dai Greci. Per altri invece la vite è di provenienza toscana, probabilmente ottenuta da una mutazione del Moscato nero. Citazioni *L'omonimo vitigno è citato da Pier de' Crescenzi già nel 1303, ma senza nessun accenno alle sue origini. Pier de' Crescenzi era un agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opusruralium commodorum (Liber cultus ruris), composto tra il 1304 e il 1309 e considerato il più importante trattato di agronomia medioevale, che trattava anche di viticultura. *Ne parla anche Giuseppe Baldassarre, relatore e sommelier AIS (Associazione Italiana Sommeliers) nel suo libro “Il fascino antico e nuovo dei vini dolci di Puglia”. Curiosità Il vitigno Aleatico ha il grappolo di forma allungata, che si riconosce dagli acini sferoidali con una buccia di colore blu molto pruinosa e di medio spessore. In Toscana è conosciuta una versione di questo vitigno a bacca bianca che si chiama Liatico. photo credit: patrina_io via photopin cc http://www.ricettepercucinare.com
Chi adora i marron glacé non potrà non innamorarsi di questa torta che immerge i marroni in latte e zucchero vanigliato per poi ricoprirli con una glassa dolce al rhum. Una gioia per il palato, imperdibile.
Frequentavo un ragazzo. E fin qui tutto normale: tutte prima o poi frequentiamo un ragazzo. Quello con il quale uscivo io, però, si chiamava Walter. Qual è la cosa strana? Centinaia di uomini si chiamano Walter. Sì ma questo non si chiamava Walter perchè la mamma lo aveva chiamato così, costui si chiamava Walter perché a me si era presentato come tale, ma in realtà lui era Salvatore. Con Walter-Salvatore ci sarò uscita sì e no 5 volte. Probabilissimo che una frequentazione si limiti alle dita di una mano, ma che per lui un paio di cene e una serata al cinema si trasformino nella sua testa in un fidanzamento di diversi mesi è follia pura. E' invece è accaduto questo. E' accaduto che ieri sera mentre sorseggiavo il mio Martini durante un aperitivo, una mia nuova amica mi ha chiesto "Posso farti una domanda? Ma tu sei stata fidanzata con un certo Walter-Salvatore? Perchè una mia amica, fidanzata con questo tale è stata lasciata dopo un anno, e forse ti frequentava mentre stavate insieme. E ti dirò di più: lui ti avrà sicuramente detto di essere il proprietario di un'intera impresa di impianti idrici, in realtà, è praticamente un idraulico". Grandioso. Bene, Walter-Salvatore è un neanche raro esemplare di "fidanzato di merda". A lui, come ai suoi simili, è stata dedicata una fantastica pagina su Facebook dove sono raccolti aneddoti simili al mio, se non ancora più esilaranti, che fanno giungere ad una sola conclusione: il mondo è pieno di gente completamente fuori di testa. Qualche esempio: "Ex FdM che ti pianta in asso un secondo prima del rapporto sessuale andandosene a dormire indignato sul divano, dopo che ti sei preparata per due ore, perché 'le tue tette sono troppo grandi, mi spaventano'". "L'ex fdm prova a infilarmi una mano negli slip dopo aver accarezzato un cane randagio". "L'ex Fdm è colui che ti scrive una poesia bellissima. Poi, un mese dopo, ti rendi conto che leggendo le prime lettere di ogni verso il risultato è: 'HITLER VIVE'". "Il mio ex FdM, il giorno del suo matrimonio (che mi aveva tenuto nascosto), disse al prete che amava me e l'altra al 50 %". "(ex) FDM che confessa di aver scopato con un'altra e, pensando di calmarti, aggiunge: 'tranquilla, tu sei nettamente più brava di lei a letto'". "Il mio ex FdM, 2 mesi dopo avermi lasciata, mi ha chiesto di chiedere un permesso dal lavoro per andare a pulirgli casa per 25 euro all'ora. 'Solo perché tu casa mia la conosci bene come nessun altro'". photo credit: Ant baena via photopin cc
Le verdure a foglia larga battono i frutti di mare rappresentando la prima causa di intossicazione alimentare: è quanto afferma uno studio.
Sesso ed erotismo all'aperto, le controindicazioni alle pratiche della passione e il possibile giusto compromesso.
Le castagnole sono tipici dolci carnevaleschi nati in Romagna ma diffuse su tutto il territorio nazionale dove vengono chiamate per esempio anche zeppole o tortelli milanesi.
Alcuni esercizi aiutano a migliorare le prestazioni sessuali e il raggiungimento del piacere. Vediamo quali.
Pere affogate nella Créme de Cassis, un vino liquoroso prodotto in Francia dall’infusione di ribes, l’ingrediente ideale per far diventare la frutta un dessert esclusivo. I frutti, mantecate insieme al vino rosso e alla cannella, diventeranno più dolci che mai.
Questa zuppa di pane è un must della cucina rustica, una ricetta decisamente antica e certamente gustosa ed energetica. Le tante verdure apportano nutrimento e vitamine, i fagioli tanta sostanza e le erbe aromatiche profumo e odore d'altri tempi. Un piatto unico per i pranzi invernali.
Questo è un piatto che potrete servire come unica portata accompagnato da insalatina da taglio e pomodorini pachino. Può essere preparato anche in occasione di un pic nic estivo se non che per un aperitivo tra amici. I vostri bambini saranno deliziati dalle loro dimensioni.
Questa ricetta, entrata di diritto tra le più amate ricette della cucina italiana, si chiama così perché la carne viene innaffiata con il vino di Borgogna, che prende il nome proprio dalla regione Francese. Come in altri casi questo piatto, tipico dell'alimentazione povera dei contadini, è diventato un protagonista dei menù nei ristoranti stellati. Il suo sapore è decisamente inconfondibile.