Annalisa sarà la madrina del Roma Pride 2024: "Sarà una grande festa"
Il suo singolo “Sinceramente”, arrivato terzo al Festival di Sanremo, è stato scelto come inno della sfilata: "La libertà di essere è centrale nelle mie canzoni".
La Consulta ha dichiarato incostituzionali le disposizioni che negano i legami tra i parenti e l’adottato nei casi della cosiddetta Stepchild Adoption: il mancato riconoscimento di questi rapporti civili, discrimina il bambino, privandolo delle relazioni giuridiche che contribuiscono a formare la sua identità e a consolidare la sua dimensione personale e patrimoniale.
Il 23 febbraio 2022 la Corte costituzionale è stata chiamata a decidere della costituzionalità dell’adozione nei casi particolari(art. 55) in cui non preveda la costituzione di legami di parentela con la famiglia dell’adottante. La Consulta si è pronunciata e ha dichiarato incostituzionali le disposizioni che negano i legami tra i parenti e l’adottato nei casi della cosiddetta Stepchild Adoption.
In attesa che la sentenza venga depositata, la Corte fa sapere che il mancato riconoscimento dei rapporti civili con i parenti dell’adottante, discrimina il bambino adottato rispetto agli altri figli, privandolo delle relazioni giuridiche che contribuiscono in maniera imprescindibile a formare la sua identità e a consolidare la sua dimensione personale e patrimoniale, in contrasto con gli articoli 31, secondo comma, e 117, primo comma, della Costituzione in relazione all’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
“Una battaglia avviata dal Gruppo legale di Famiglie Arcobaleno, portata fino alla Corte costituzionale con convinzione”,dichiara su Instagram Angelo Schillaci, professore Associato di Diritto pubblico comparato all’Università La Sapienza di Roma. “Sono molto felice e orgoglioso di aver potuto dare un contributo diretto, assieme a una grandissima squadra, nella stesura dell’atto di costituzione dei due papà (e delle meravigliose bimbe) da cui tutto questo ha avuto origine”, aggiunge.
“Da attivista lgbt+, da madre lesbica costretta ad adottare i propri figli in tribunale, da ex presidente di Famiglie Arcobaleno, da responsabile Diritti e Libertà di Sinistra Italiana oggi gioisco”, ha commentato Marilena Grassadonia sul suo account:
“Gioisco perché la Corte Costituzionale, in queste ore cupe, ci regala un sorriso con una sentenza che riconoscendo semplicemente la realtà restituisce dignità a quel nucleo familiare allargato fatto di affetti e responsabilità. Una sentenza che dice finalmente che fratelli, sorelle, nonne, zii e cugine sono reali oltre che nella vita e nei disegni dei/delle nostri/e bambin*, anche giuridicamente. La sentenza di oggi dimostra che siamo dalla parte giusta della storia e che le battaglie di questi anni non possono che portare al riconoscimento di diritti pieni per tutti e tutte. Andiamo avanti insieme senza arretrare di un millimetro affinché il Parlamento possa al più presto legiferare per il riconoscimento della responsabilità genitoriale fin dalla nascita anche per le famiglie con due mamme o due papà”.
Il suo singolo “Sinceramente”, arrivato terzo al Festival di Sanremo, è stato scelto come inno della sfilata: "La libertà di essere è centrale nelle mie canzoni".
La cantante ha parlato della sua esperienza con il coming out: "Sono totalmente fiera di me, sono così trasparente dal giorno zero".
Durante il concerto di Padova, il cantante ha lanciato un messaggio importante rivolto alla Procura di Padova: “Una cosa dovrebbe essere proibita, poter decidere cos’è una famiglia”. Il prossimo 15 luglio, invece, lo vedremo alla conquista del Circo Massimo di Roma.
È successo in uno dei licei più prestigiosi della Toscana, il Convitto Nazionale Cicognini, dove è stato impedito ad almeno due coppie di studentesse e studenti gay di partecipare alla festa. La dirigente della scuola ha promesso dei cambiamenti per il 2023.
La proposta, ispirata anche alla legislazione russa, andrebbe a modificare la normativa sulla "tutela e promozione dei diritti del fanciullo", per impedire che i minori siano influenzati dalla "ideologia gay".
Il consiglio della censura del Paese, ha chiesto alla Disney di tagliare alcune parti della pellicola, nello specifico quelle dove la nuova eroina Marvel, America Chavez, si riferisce alle sue due mamme: una scena che in totale dura circa 12 secondi.
Figlio di Roy P Disney e pronipote di Walt Disney, dichiarandosi pubblicamente transgender, si è scusato ufficialmente per non aver fatto di più contro il disegno di legge Don’t Say Gay approvato nella primavera 2022 in Florida.
L'annuncio è arrivato da Karey Burke, ma ha generato diversi malintesi, soprattutto in Italia: il colosso americano non vuole includere soltanto gli omosessuali, ma qualunque gruppo sottorappresentato.
Per la prima volta nella storia del nostro Paese, è stato istituito un mese interamente dedicato alla storia della comunità arcobaleno, con un omaggio alla prima manifestazione della comunità gay, organizzata nel 1972.
Grazie ad un ricorso dell'attivista Rosanna Flamer-Caldera, le Nazioni Unite hanno stabilito che l'illegalità dell'omosessualità sia condannata per violazione dei diritti umani. Non era mai successo prima.