Dammann Frères, azienda che fa capo al gruppo Illy, produttrice di una vasta gamma di miscele di tè, si è presentata ai ragazzi dell’Unisg, introducendoli in questo complesso e variegato mondo, grazie alle competenze di Anna Maggia, docente dell’Università del Caffè di Trieste, che ha tenuto una conferenza proprio all’Università degli studi di Scienze Gastronomiche.
Anna Maggia, definita e conosciuta come “la signora del tè”, ha raccontato un po’ di sè, descrivendosi come donna multietnica, con il papà italiano, la mamma sudamericana e un nonno cinese. Forse proprio queste origini orientali, le hanno trasmesso la passione per questa bevanda. Spiega, infatti, che per lei, il tè ha un valore intrinseco; proprio ad esso sono legati i ricordi di quando lei e i suoi tre fratelli venivano riuniti dalla madre per la merenda: rigorosamente tè alle 5 p.m..
Anna Maggia, racconta poi della nascita della Dammann Frères; nel 1692, Re Luigi XIV diede, per la prima volta, il privilegio della vendita del tè in Francia al signor Damame. Questo fu l inizio della lunga storia dell’azienda che, oggi, è condotta dalla terza generazione della stessa famiglia. Solo nel 2007, il gruppo Illy divenne l’azionista di maggioranza, acquisendone il marchio d’eccellenza ma lasciando totale libertà nelle scelte di management e di gestione della stessa.
La professoressa spiega che è la Cina il luogo dove si produce il maggior numero di varietà di tè e che oggi si impiega un sistema di classificazione che distingue sei tipologie fondamentali di tè, ottenute con sei diversi processi di lavorazione, denominate in base al colore del prodotto secco o dell’infuso: Tè Verde, Tè Bianco, Oolong, Tè Nero, Tè Aromatizzato, Tè Pressato.
Tchai in russo, Cha in portoghese, Tea in Inghilterra, Tee in Germania, Thee in Olanda, Thé in Francia, Tè in Italia. Ogni lingua ha il suo termine per indicare la bevanda che si ottiene dall’infusione di foglie, germogli o ramoscelli della pianta del tè (Camellia Sinensis) immersi in acqua calda.
Il tè, è infatti, la seconda bevanda più bevuta al mondo, dopo l’acqua. Questo deriva dal fatto che, in tutto l’oriente, l’acqua è contaminata, inquinata; l’unico modo per sterilizzarla è farla bollire. L’usanza di bere tè, nasce quindi dalla necessità di facilitare le persone a bere acqua in modo sicuro e gradevole. Inoltre, questa bevanda ha avuto grande successo grazie alla grande resistenza delle piante che crescono bene anche in diverse realtà e dal fatto che le foglie di tè costano poco e si riescono a conservare per lungo tempo.
Il grande sviluppo è dato anche dalle benefiche qualità nutrizionali. Si pensi solo che una tazza di tè contiene la vitamina C equivalente di 5 arance, con molti polifenoli e con sostanze che favoriscono la digestione. Gli effetti dell’infuso, cambiano a seconda della varietà di tè e dalle modalità di infusione, cioè dalla temperatura e dalla sua durata. Più l’infusione è breve, più dalle foglie viene estratta caffeina; d’altra parte più l’infusione è lunga, più viene estratto acido tannico che, combinandosi con quest’ultima, inibisce il suo effetto stimolante.
Il tè è una bevanda preziosa per molti aspetti; non a caso è anche chiamato “Oro verde”.