Cavitazione estetica: come funziona?

Un trattamento che promette di eliminare definitivamente la cellulite e il grasso: tutto quello che c’è da sapere, dai costi ai rischi

Cresciuta in popolarità negli ultimi anni, la cavitazione estetica è un trattamento che promette di eliminare grasso e cellulite attraverso l’azione degli ultrasuoni e che deve il suo successo al fatto che – al contrario della liposuzione – non prevede un intervento chirurgico. Tuttavia, anche se non è necessario entrare in sala operatoria per effettuarla, deve comunque essere dispensata da un medico qualificato. Questo perché gli ultrasuoni a bassa frequenza utilizzati, oltre che distruggere le cellule adipose, potrebbero in mani poco esperte rischiare di attaccare anche i tessuti circostanti.

In realtà, esistono anche centri benessere e Spa che praticano per mano di un estetista qualificato la cavitazione. Si tratta, però, di un trattamento superficiale (con macchinari con una potenza tra 0,8 MHz e 3,5 MHz), che non è in grado di combattere grasso e cellulite negli strati più profondi in cui sono radicati.

Come funziona la cavitazione estetica

La procedura di cavitazione a ultrasuoni non è dolorosa. Il macchinario si presenta come una piastra che viene passata sulla pelle. Durante il suo percorso, colpisce aree del corpo specifiche con onde sonore a bassa frequenza aggiungendo, in alcuni casi, un’aspirazione leggera.

Questo processo riscalda e smuove lo strato di cellule adipose sotto la superficie della pelle. La pressione provoca la rottura dei setti fibrosi, la liquefazione delle cellule adipose e il rilascio del loro contenuto nel flusso sanguigno. Secondo i sostenitori del trattamento, poi, il corpo sarebbe in grado di elaborare questi acidi grassi attraverso il suo impianto di drenaggio e di smaltimento delle scorie: il sistema linfatico.

Il trattamento si può eseguire una volta a settimana e, in base ai casi, permette di notare i primi risultati dopo quattro/sei  sedute.

La promessa è quella di liberarsi definitivamente del grasso e dell’antiestetica pelle a buccia d’arancia, con la necessità, dopo un primo periodo di “attacco”, sono di qualche appuntamento di “richiamo”.

Tuttavia, tale miracolo ha dei costi, ma soprattutto dei rischi e delle controindicazioni.

Rischi e costi del trattamento a ultrasuoni

È importante sapere che la cavitazione estetica è efficace soprattutto sulla cellulite non radicata, al primo stadio, e sull’adipe di più recente formazione. Per effettuare il trattamento è necessario godere di ottima salute. Inoltre, nel periodo delle sedute e a seguire, è necessario puntare su una alimentazione e su uno stile di vita sani, pena la ricomparsa dell’odiato inestetismo. La cavitazione ultrasonica, infatti, non distrugge le cellule adipose. Piuttosto, le svuota del loro contenuto, il che significa che le cellule sono in grado di immagazzinare nuovamente grasso. Ad aiutare a prevenire il ritorno della cellulite, dopo la cavitazione a ultrasuoni, anche attività fisica regolare, massaggi e creme ad hoc.

Vi sono, poi, i rischi e le controindicazioni. Nel dettaglio, soprattutto se somministrata da personale non qualificato, la cavitazione potrebbe causare:

  • scottature sull’area trattata;
  • danni ai tessuti e agli organi (in caso di trattamento all’addome);
  • eritema e ulcere;
  • affaticamento di fegato e reni per l’espulsione del grasso.

Insomma, un trattamento che deve essere eseguito da personale medico altamente specializzato, che può essere utile in caso di cellulite agli inizi ma che non può sostituire uno stile di vita sano, movimento e un’alimentazione equilibrata.

Una seduta di cavitazione estetica può costare tra i 100 e i 150 euro, sebbene non sia raro che i medici offrano pacchetti per un ciclo completo di uno o più mesi.

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