Gonne anni 50: a chi stanno bene?
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Decidere ogni mattina cosa indossare è una fatica non da poco per tutte le donne. “Solo un superficiale non giudica dalle apparenze” scriveva Oscar Wilde, eppure, oltre a seguire i trend o rispettare i canoni classici dell'eleganza, c'è una terza via per vestirsi in una maniera originale ogni mattina. Si tratta di aprire l'armadio, guardarsi dentro, capire come ci si sente in quel dato momento e solo allora scegliere qual è il colore d'elezione del giorno. Si tratta della cromoterapia applicata alla moda e a detta di tante, che l'hanno consapevolmente provata con mente aperta, funziona alla grande. Ma qual è il suo segreto? La luce e le sue gradazioni di colore influiscono sul nostro umore e sui nostri stati d'animo. E cos'è il colore se non pura luce? La cromoterapia, parola che viene dal greco e significa “curare con il colore“, ha origini molto lontane e da sempre fa parte delle tradizioni mediche indiane, cinesi e tibetane. Si tratta anche di una terapia estremamente attuale e, ai nostri giorni, davvero molto in voga. Nel mondo della bellezza la troviamo applicata nei centri benessere e nelle spa dove il lento cambiare dei colori nella penombra degli ambienti avvolge il corpo e la mente in una calda sensazione di benessere. Un benessere che si può ritrovare tutti i giorni la mattina appena si apre l'armadio: ci si pone a occhi chiusi davanti a esso cercando di percepire qual è il mood della giornata e come ci si sente a riguardo. Siamo noi a indossare i vestiti e non viceversa, quindi, bisogna saper scegliere con un criterio, anche un po' spirituale, cosa indossare. Ad esempio, il rosso è il colore della passione e della gioia di vivere. Ha in se un'alta carica di energia. È il colore giusto da indossare per sentirsi audaci, forti e femminili durante la giornata. Avendo un effetto eccitante e stimolante, secondo la cromoterapia, se si è un po' nervose è bene ripiegare su una tonalità che ispiri calma, come il blu, che è il colore della tranquillità e della calma interiore, due effetti che trasmette anche su chiunque si incontri e che suggerisce l'immagine di una persona tranquilla, serena e disponibile. Sul lavoro è il colore migliore da indossare durante una riunione importante perché riduce ansia e tensioni. Se di fronte all'armadio ogni mattina si impara a sentire e interpretare in modo corretto lo stato d'animo, col tempo si saprà d'istinto su quale colore puntare e quale, invece evitare. Per esempio, se ci si sente un po' giù di tono, il nero e il grigio sono assolutamente da scartare, a favore, invece di colori che possano tirare su il morale e in modo che la giornata prenda letteralmente un'altra piega. Tutto questo perché la cromoterapia dei vestiti agisce sia su di noi che nelle nostre interazioni con gli altri. Per aumentare carica ed energia, al posto del nero meglio scegliere il giallo. Un colore troppo acceso? Certamente, perchè è una ricarica immediata di energia e dinamismo, solarità e ottimismo. Pura joie de vivre, da indossare quando c'è una giornata non facile da affrontare. Come il rosso, però, essendo un colore così eccitante e vivace, è meglio evitarlo in caso di un incontro di lavoro importante perché gli animi degli interlocutori potrebbero surriscaldarsi. E questa non è una semplice congettura, ma qualcosa di scientificamente provato. Il viola stimola creatività e prontezza di spirito e, secondo la cromoterapia, rende molto più intuitive. Perchè non indossarlo, magari in una tenue e romantica gradazione glicine a un primo appuntamento? L’arancione è il colore dell'ottimismo e dell'entusiasmo, nonché della spiritualità se si pensa alle divise dei monaci tibetani. Trasmette allegria e serenità, mostrando al mondo una persona serena e collaborativa. Ma è anche una nuance decisamente vistosa, quindi è meglio usarla nel tempo libero piuttosto che sul lavoro dove è considerata poco professionale. Ancora più del blu, è il verde il colore che la cromoterapia incoraggia ad indossare per i suoi effetti rasserenanti sia su chi lo indossa che su chi ci osserva. Il verde è il colore della natura e, quindi, della vita. Se il blu è il colore di chi è alla ricerca di calma e tranquillità, il verde è per chi ha già trovato queste due dimensioni dello spirito grazie al suo carattere imperturbabile. In conclusione, si può dividere il guardaroba per colori e guardare agli abiti con occhi nuovi, perché le loro nuance hanno un grosso impatto emotivo sulla vita: basta conoscere il potere e il significato dei colori per ottenere grandi benefici con il minimo sforzo e, al tempo stesso, per sentirsi bellissime e alla moda. Foto: Young beautiful women at the weekly cloth market - Shutterstock
Abiti da sogno per la rivisitazione di una delle favole più amate di sempre: la costumista vincitrice di un premio Oscar, Sandy Powell, veste di grande eleganza i personaggi della pellicola Cenerentola, live action del regista e sceneggiatore britannico Kenneth Branagh (“Thor”, “Jack Ryan – L’iniziazione”). È proprio lei che, quindi, ha rivisitato lo splendore degli abiti indossati durante la pellicola. Se bene la favola sia sempre senza tempo, la costumista ha deciso di dare ai vestiti, tipicamente del 19esimo secolo, un tocco in puro stile anni ’40 e ’50. Per questo motivo il doppio premio Oscar Cate Blanchett, che nella pellicola interpreta il ruolo della terribile matrigna, indossa dei capi di gusto decisamente in linea con il mood, con abiti, sì, sontuosi e alle volte anche voluminosi, ma sempre super dettagliati e con le stampe e colori più attuali: dal verde acceso a quello smeraldo fino a una stampa leopardata. La rivisitazione degli abiti vede anche una Cenerentola (interpretata da Lily James) in abiti che sembrano meno stracciati, come spesso viene descritto nei libri, per questo motivo, dichiara la costumista “ciò che le ho dato è un abito che all’inizio è molto carino ma che con il passare del tempo inizia a sbiadirsi e sembrare decisamente consumato. Questo fino al momento più atteso della favola quando la fata madrina – interpretata da Helena Bonham Carter – la trasforma in una delle principesse più belle in occasione del ballo a palazzo con un abito in uno splendido color ceruleo, con gonna voluminosa ricreata con molteplici strati di morbida e sottile seta nei toni del turchese, blu chiaro e lavanda. Un abito talmente maestoso che anche la stessa Lily James si è sentita “potente ma allo stesso tempo intimorita”, utilizzando questi suoi sentimenti per mostrare come si sarebbe sentito il suo personaggio in quel preciso momento. Una rivisitazione particolare è stata data anche all’iconica scarpetta di cristallo che Cenerentola perde a palazzo allo scoccare della mezzanotte: il prezioso modellino, ispirato ad una scarpa risalente al 1890 che la stessa stilista avrebbe trovato in un museo, è stato creato in collaborazione con Swarovski. Ultime ma non meno importanti anche le terribili sorellastre di Cenerentola - interpretate da Holliday Grainger (Grandi Speranze, Anna Karenina) e Sophie McShera - , le quali hanno indossato abiti nelle tonalità più moderne del giallo e del rosa, tipiche delle associazioni studentesche femminili degli anni ’50, proposte con stampa a pois, a fiori o con applicazioni brillantate.
Rendere unici i propri capi è semplice, basta avere creatività ed il gioco è fatto. Paillettes di qualsiasi forma, dimensione e colore, purché siano brillantate: questo è il metodo perfetto per rendere unico e scintillante uno dei capi che non possono mai mancare in qualsiasi guardaroba, di tutte le stagioni: una maglietta. Indipendentemente dal modello, a maniche corte, a tre quarti, lunghe, con forma svasata, rettangolare, a raglan, arricciata, a palloncino, a chimono oppure classica, la maglietta è indubbiamente un capo must have con la quale ci si può sbizzarrire, partendo con un modello base o con uno già importante o decorato, al quale si vuole donare un tocco particolare che andrà a rendere unici dei look sportivi ma anche quelli più eleganti e raffinati. Ogni kit per imbellire una maglietta in maniera “fa-da-te” ovviamente deve prevedere una maglietta, una matita o anche un gessetto nel caso vogliate applicare le paillettes in maniera precisa seguendo delle linee e, per ultime, ovviamente le paillettes. A questo punto, a seconda della tipologia scelta, si può decidere come applicarle. Paillettes termoadesive Importante: per questo metodo è indubbiamente essenziale che il capo scelto sia abbastanza resistente al calore, altrimenti si andrà a rovinare sia il lavoro che la maglietta. Una volta scelto come applicare le paillettes - che in questo caso saranno dotate di un filo termoadesivo -, facendo prima una prova per essere sicuri della fantasia, bisogna mettere un panno in cotone tra la maglietta ed il ferro, perché il calore diretto sulle paillettes potrebbe farle sciogliere. A questo punto basta passarvi sopra il ferro per qualche secondo e, se necessario, ripetere l’operazione, per poi togliere il panno in cotone. Paillettes con ago e filo Una maniera più semplice, ma che richiede più tempo, è la classica applicazione con ago e filo. Qui basterà disegnare la disposizione desiderata delle paillettes, che per questa versione saranno senza fascetta termoadesiva. Il metodo più classico per cucirle è quello che si utilizza per cucire un bottone, partendo dall’interno del capo, facendo fuoriuscire l’ago e il filo dal forellino della paillette e tornare al punto di partenza all’interno della maglietta, continuando con il procedimento per tre o quattro volte, fino a quando non si è sicuri di averlo fissato per bene. Un altro metodo potrebbe essere una cucitura “a catena” dove, partendo dall’interno della maglietta, si fa fuoriuscire l’ago e il filo dal forellino e, al posto di farli rientrare subito, si passa – dall’esterno – dentro il forellino della paillette di fianco, tornando poi nella parte interna della maglia e ripetendo il procedimento con tutte le paillette del disegno. Alla fine di entrambe i metodi basterà assicurare il tutto all’estremità dei fili con un paio di nodi, ovviamente nella parte interna della t-shirt. Paillettes con colla Uno tra i metodi più semplici per attaccare qualsiasi tipo di paillette è con la colla, scegliendone ovviamente una adatta per i tessuti. Prima di applicarle è consigliato mettere una base stabile sotto, evitando così che le due parti della maglia si incollino, ma anche che gli stessi strass si sovrappongano: per questo basterà un pezzo di cartone. Incollare quindi i lustrini a proprio piacimento facendo attenzione a non utilizzare troppa colla altrimenti c’è il rischio che questa fuoriesca e vada ad attaccare le paillettes l’una con l’altra. Una volta terminato il proprio lavoro, lasciare asciugare il tutto adeguatamente. Per evitare che le paillettes si incollino alle dita si possono utilizzare anche dei guanti. (photocredit: pixabay)
Se siete donne alte, i tacchi li indossate per sfizio, non per necessità; se invece siete più tendenti verso il basso (come la sottoscritta), allora i tacchi semplicemente vi servono. Per cosa? Bè, per apparire più slanciate, per disegnare una migliore linea sulle gambe, magari rotondette, oppure semplicemente per sentirvi più sicure e più sexy. Perchè di sicuro nell'immaginario collettivo, la donna sensuale non porta certo un paio di ballerine, tutt'al più potrebbe non indossare proprio nulla (e non soltanto sui piedi). Eppure c'è un prezzo altissimo da pagare per le nostre amatissime decoltè, soprattutto per tutte coloro che proprio non riescono a indossare il tacco 12 anche per una passeggiata in montagna: le scarpe alte fanno male. Fanno male alla pelle e alle ossa dei piedi, con un duplice risultato, uno a breve termine e uno a lungo termine: il primo è che finiamo spesso per non riuscire a spostarci dal tavolo al bagno del ristorante; il secondo è che i piedi potrebbero rovinarsi col tempo, riportando danni clinici non indifferenti. Ma, senza arrivare alla tragedia, il fatto di non riuscire a rimanere in piedi sui tacchi per più di dieci minuti risulta invalidante in molte situazioni. Il compromesso? Portare i tacchi alti solo quando si sa di poter rimanere sedute a lungo. Anche se mi chiedo: a quel punto cosa cambia fra un tacco 15 e un'infradito? Tuttavia, questi problemi potrebbero essere in procinto di scomparire: secondo la gettonatissima shoe designer Penelope Chilvers, amata fra le altre da Claudia Schiffer e Kate Middleton, non è più necessario infatti indossare i tacchi alti per apparire sexy o comunque eleganti. E il principio varrebbe anche per i famigerati matrimoni. Secondo la Chilvers basterebbe saper abbinare i colori e i gioielli alla scarpa bassa, per farla risultare adatta a qualunque occasione, anche la più formale. Santa Penelope! Ci libererebbe davvero da tutta una sfilza di fastidiosi obblighi, secondi soltanto alla ceretta. Dovrebbe sparire però anche la convinzione atavica secondo cui l'altezza è mezza bellezza, perchè una gamba corta e rotondetta, senza tacco rimarrà in eterno tale, senza possibilità di redenzione. Tutto frutto del condizionamento sociale; se tuttavia altri stilisti cominciassero a diffondere simili principi, si potrebbe auspicare un futuro pieno di scarpe raso-pavimento. Voi che ne pensate? photo credit: Hamed Saber via photopin cc
Per il periodo più magico dell'anno, Du Pareil au même ha creato una collezione interamente dedicata. Per la notte o una giornata casalinga ci sono morbidi pigiamini a tutina o due pezzi, con divertenti stampe a tema per aspettare il tanto atteso arrivo di Babbo Natale. Per le feste, i pranzi di famiglia e il Capodanno, abitini in velluto e completi per petit monsieur, camicie in cotone a pois con dettagli ricamati e pantaloni in velluto a coste. Le classiche tonalità natalizie del rosso e del blu intenso sono spesso impreziosite da strass e paillettes… un’ispirazione che arriva dal celebre Albero.
Come si dice "Buon anno" in cinese? E in giapponese? In russo? Per chi ha amici e parenti sparsi in tutto il mondo o semplicemente si vuole divertire a inviare gli auguri di "Buon Anno" in altre lingue ecco a voi un elenco: CINESE: Xin Nièn Kuai Le / Xin Nièn Hao EBREO: Shana Tova ALBANESE Gëzuar vitin e ri ALSAZIANO e glëckliches nëies / güets nëies johr ARABO aam saiid / sana saiida ARMENO shnorhavor nor tari BIELORUSSO ????? ????? (Z novym hodam) BENGALESE subho nababarsho BOSNIACO sretna nova godina BRETONE bloavez mad BULGARIA ??????? ???? ?????? (chestita nova godina) BIRMANO hnit thit ku mingalar pa CANTONESE kung hé fat tsoi CATALANO feliç any nou CINESE xin nièn kuai le / xin nièn hao CROATO sretna nova godina CECO š?astný nový rok FINLANDESE onnellista uutta vuotta FRANCESE bonne année GEORGIANO gilotsavt aral tsels TEDESCO ein gutes neues Jahr / prost Neujahr GRECO kali chronia / kali xronia eutichismenos o kainourgios chronos HAITIANO bònn ané HAWAIANO hauoli makahiki hou EBRAICO shana tova COREANO seh heh bok mani bat uh seyo UNGHERESE boldog új évet ISLANDESE farsælt komandi ár INDONESIANO selamat tahun baru ITALIANO buon anno e felice anno nuovo GIAPPONESE akemashite omedetô NORVEGESE godt nytt år MACEDONE srekna nova godina MALTESE sena gdida mimlija risq MAORI kia hari te tau hou MONGOLIAN shine jiliin bayariin mend hurgeye (???? ?????? ?????? ???? ?v????) LATINO felix sit annus novus LETTONE laim?go Jauno gadu LITUANO laiming? Nauj?j? Met? LUSSEMBURGHESE e gudd neit Joër PERSIANO sâle no mobârak POLACCO szcz??liwego nowego roku PORTOGHESE feliz ano novo RUMENO un an nou fericit / la mul?i ani RUSSO ????? ????? (S novim godom) SPAGNOLO feliz año nuevo SVEDESE gott nytt år SLOVACCO stastlivy novy rok SLOVENO sre?no novo leto TAHITIANO ia ora te matahiti api TIBETANO tashi délek TURCO yeni yiliniz kutlu olsun UCRAINO novym rokom VIETNAMITA Chúc M?ng Nam M?i / Cung Chúc Tân Niên / Cung Chúc Tân Xuân
State già preparando il look per i vostri bambini per la notte più spaventosa dell'anno? Invece che uscire, potete organizzare un simpatico e divertente pigiama party... Du Pareil au même, ad esempio, ha creato una collezione di pigiami ispirati ai personaggi più amati delle fiabe e ai classici costumi di Halloween, per una serata all'insegna del "trick or treat". Alle streghette è dedicata una camicia da notte con copricapo (3-12 anni), mentre il pigiama in velluto con tanto di mascherina consentirà ai piccoli avventurieri di spacciarsi per una volpe birichina. Ecco alcune proposte:
Miuccia Prada ha presentato 4 dei 40 bozzetti che ha preparato per i costumi de Il grande Gatsby in collaborazione con Catherine Martin.
Capodanno è il giorno ideale per lasciare spazio al proprio gusto in fatto di moda. Qualche consiglio per non sbagliare.
Etnia Barcelona è il coloratissimo brand di eyewear che ha deciso di dare un tocco di vita agli occhiali da vista e, a partire dalla prossima estate, anche a quelli da sole.
Lemuria sconvolge il concetto di moda: inventa l'abito trasformabile, un capo che può racchiudere ben dieci forme diverse.
La lingerie è da sempre simbolo di seduzione e femminilità. A esaltare il corpo delle donne, quest'anno è tornata in voga la sottoveste, capo d'indiscussa di sensualità.
Intimissimi mette a disposizione un minisito per lo shopping della lingerie in pelle nera: uno spazio tutto dedicato in cui l'acquisto diventa semplice e intuitivo.
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La ginnastica con i tacchi alti è l'ultima invenzione in fatto di fitness: ecco come funziona.
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Saranno uno dei must della stagione invernale: corti, lunghi, di pelle o di morbido camoscio: i guanti si trasformano in un accessorio indispensabile, ottimo per completare le mise dell'inverno.
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