Le paure che aiutano a fare carriera
La carriera è piena di ostacoli, la paura può essere uno di questi: ma affrontarla nel modo giusto sarà di grande aiuto per il proprio percorso lavorativo.
La carriera è piena di ostacoli, la paura può essere uno di questi: ma affrontarla nel modo giusto sarà di grande aiuto per il proprio percorso lavorativo.
Il lavoro ideale nella comunicazione: ecco nove mestieri adatti a chi ha particolari doti comunicative.
Non riuscite a separare il lavoro dalla vostra vita personale? Ecco qualche consiglio su come farlo, evitando lo stress.
Quali regole del galateo rispettare in ufficio e con i colleghi? Ecco come comportarsi per rendere vivibile l'ambiente di lavoro.
Come capire se il piccolo che portate in grembo sia maschio o femmina? I metodi si rincorrono da decenni. L'ultimo salito agli onori della cronaca riguarda la, a dir poco bizzarra, teoria della giornalista Jena Pincott, secondo la quale basterebbe misurare l'aumento di volume del seno durante la gravidanza. Sul sito futura-sciences.com, la giornalista spiega che quando una donna aspetta una bambina il suo seno aumenta in media di otto centimetri, invece se è in attesa di un maschietto non supererebbe i 6,3 centimetri. A giocare un ruolo determinante sarebbe il testosterone: la sua produzione da parte del maschietto, che viene immessa in circolo nell'organismo materno, rallenterebbe la crescita del seno. Ovviamente la teoria non è confermata da alcun studio clinico o scientifico. Ancora oggi, gli unici metodi realmente efficaci per conoscere il sesso del bambino sono l'ecografia morfologica, un esame che viene eseguito intorno alla 21esima settimana, e l'amniocentesi, che viene effettuata a partire dalla 16esima settimana di gestazione. credit image by brennaval via photopin cc
Quanti genitori si trovano in difficoltà con i propri piccoli, perché non c'è verso di farli dormire o di farli mangiare in modo regolare? Problemi legati al sonno, all'alimentazione o al comportamento possono avere ripercussioni anche pesanti sugli equilibri familiari. Per risolverli e per prevenirli, affidatevi al metodo di una superesperta. Kathryn Mewes è una tra le più note diplomate del prestigioso Norland College di Bath, l'istituto che da oltre un secolo sforna le migliori puericultrici del mondo. Dopo decenni di esperienza con famiglie inglesi e straniere (anche italiane), ha messo a punto il "programma dei 3 giorni". Il celebre metodo è oggi descritto in un libro, "Bastano 3 giorni": le famiglie che lo metteranno in pratica potranno risolvere i problemi di nanna, pappa, cacca e capricci. La Mewes scrive nell'introduzione: "Nel corso degli ultimi vent’anni ho fornito consulenze e aiutato genitori a educare i propri figli, il mestiere più impegnativo al mondo… Sono convinta che chiedere aiuto e consiglio sia un passo positivo che i genitori dovrebbero compiere con serenità. Nel mio ruolo di «tata su ordinazione», mi trasferisco a casa di una famiglia soltanto per tre giorni e la aiuto ad affrontare qualunque problema abbia… Il libro si occupa di bambini di età compresa fra sei mesi e sei anni, un periodo durante il quale assimilano le informazioni di base di cui avranno bisogno per ottenere buoni risultati a scuola e nei contesti sociali al di fuori delle pareti domestiche, e si stabiliscono i fondamenti della loro salute. Tutti i genitori vogliono le stesse cose per i propri figli: che dormano, mangino e si comportino bene. Tuttavia, quando le creature non fanno queste tre cose, una famiglia felice può trasformarsi rapidamente in una famiglia logorata dallo stress… È a questo punto che entra in gioco il libro che avete fra le mani. Le mie guide passo a passo vi mostreranno come fare in modo che vostra figlia o vostro figlio dorma tutta la notte nel suo letto, accetti di mangiare una varietà di cibi nutrienti e impari un minimo di autocontrollo per quanto riguarda il comportamento. I programmi trasformeranno una sfida familiare in un progetto entusiasmante e, se li seguirete alla lettera, otterrete risultati sorprendenti in appena tre giorni. È tutto il tempo che ci vuole per introdurre cambiamenti duraturi. Ho messo in pratica il programma di tre giorni ogni singola settimana dell’anno, quindi so che funziona. Ora tocca a voi scoprirlo".
Molte donne in gravidanza sono giustamente restie ai farmaci. Da dove nasce questa paura? Fino a pochi decenni fa, era opinione comune che la placenta avesse funzione di barriera protettrice del feto verso gli agenti nocivi. Ma negli anni Sessanta la tragedia della talidomide, con la nascita di molte migliaia di bambini severamente malformati, mise in evidenza che i farmaci assunti dalla madre possono attraversare la placenta, con conseguenze molto gravi sul feto. La farmacista Elisa Pericchi spiega": La N-ftalidomido-glutarimmide (più nota come talidomide) veniva utilizzato negli anni Cinquanta come sedativo, antinausea e ipnotico, rivolto in particolar modo alle donne in gravidanza per contrastare i primi sintomi di vomito. A causa della tossicità di uno dei due enantiomeri, fu ritirata dal commercio. Le donne che assumevano il farmaco, infatti, partorivano bambini affetti da gravi alterazioni congenite dello sviluppo degli arti. Questo caso accese i riflettori sull'argomento e da quel momento diventò fondamentale determinare quali farmaci e quali no potevano essere presi in gravidanza, anche a seconda dello stato di salute della donna". Ma, allora, quali farmaci si possono assumere? Durante il primo trimestre di gravidanza è consentita un'opportuna integrazione di ferro e di acido folico per la prevenzione della spina bifida. Superati i primi tre mesi, in un'ipotetica graduatoria tra i farmaci utilizzabili (in termini di rapporto tra possibili rischi e benefici), gli antibiotici certamente occuperebbero uno dei posti più favorevoli. E' buona norma utilizzare quelli più adatti al singolo caso. In ogni caso sono permessi: penicilline naturali, come amoxicillina, ampicillina, associazioni con acido clavulanico; eritromicina, spiramicina e josamicina, considerate farmaci ragionevolmente sicuri. Tra gli antinfiammatori: acido acetil salicilico, ma sconsigliato negli ultimi 90 giorni di gravidanza a meno che l'uso sia specificatamente prescritto dal medico; paracetamolo, analgesico-antipiretico, che è considerato tra i farmaci di prima scelta in gravidanza. Tendenzialmente non ci sono controindicazioni nella maggior parte dei prodotti che vengono somministrati per via topica (unguenti, gel, creme, paste): sì alle creme a base di arnica per l'azione lenitiva o usata dopo traumi o contusioni; preparati a base di escina e bromo melina; per tromboflebiti, ematomi, infiammazione delle varici è consigliata una pomata a base di glicosaminoglicanopolifosfato. Invece, quali farmaci sono vietati? Ormoni androgeni e progestinici di sintesi derivati dal nortestosterone possono provocare una mascolinizzazione del feto della femmina più o meno grave. Farmaci citostatici (antitumorali), in particolare antagonisti dell'acido folico (methotrexato, aminopterina), aminoglicosidi come actinomicina D, adriamicina, vincristina, che hanno un'azione embriotossica e abortigena. Poi ancora, tetracicline e misoprostolo, perché può indurre aborti spontanei. E no alla vitamina A ad alto dosaggio (sola o in associazione multivitaminica) e i suoi analoghi: si sono dimostrati particolarmente pericolosi dal punto di vista teratogeno. Quindi è importante tenere sotto controllo anche l'assunzione di integratori durate la gravidanza: la quantità di vitamine e composti presenti nel prodotto potrebbero sommarsi con quelli assunti normalmente con la dieta. Nei primi due mesi di gravidanza è da tenere sotto controllo l'utilizzo di prodotti fitoterapici, omeopatici, preparati erboristici, preparazioni galeniche e prodotti naturali. La maggior parte delle donne, infatti, non è consapevole del rischio di assumere CADs (definiti come prodotti costituiti da erbe o di origine naturale): possono avere effetti collaterali anche il semplice olio di mandorla e la propoli, usati per prevenire la formazione di smagliature e trattare il mal di gola. La somministrazione di purganti drastici è vietata. Sconsigliati i cerotti transdermici antidolorifici-antinfiammatori perché la quota di farmaco che viene liberata dalla matrice attraversa derma e ipoderma e raggiunge la circolazione sistemica. Vietatato l'isotretinoina, derivato della vitamina A, utilizzato per il trattamento dell'acne nelle forme più gravi, come l'acne vulgaris. credit image by selva via photopin cc
La professionalità è sempre a rischio se ci si lascia andare ad alcuni errori sul lavoro: ecco come e cosa evitare per salvare la carriera.
Con l’uscita in DvD di “Monster High: Doppio Spettacolo” torna la febbre roller blade: ecco i consigli degli esperti per grandi e bambini.
Per respingere le avances del capoufficio meglio ricorrere a parole decise e ferme: come? Raccontando del proprio marito o affermando che si preferiscono le donne...
Nuovo lavoro, nuovo look: ecco le regole base per vestirsi in ufficio evitando errori di stile imperdonabili.
Un orso sotto casa, chiavi dell'auto congelate in un bicchiere e borsetta chiusa in un distributore di giornali: ecco le scuse più incredibili per giustificare un ritardo al lavoro.
Ecco alcune brevi frase che piacciono ai capi e che permettono di entrare (professionalmente) nel loro cuore, aiutando a fare carriera.
Il rosso sta diventando il nuovo nero sul posto di lavoro. Ecco come si evolvono i costumi.
Il 17 ottobre esce in DVD "Monster High: Una festa mostruosa", film animato in computer grafica con molti messaggi educativi per i piccoli.
Alcuni consigli per far sì che una noiosa riunione di lavoro possa diventare meno pesante e il tempo passi più velocemente.
Cerchi un lavoro poco stressante? Ecco la top ten dei mestieri in cui lo stress non ha margine di manovra, o quasi.
Essere mamme non è un compito facile e spesso acluni comportamenti possono pregiudicare la crescita dei figli: ecco alcuni esempi.
Gravidanza gemellare in arrivo? È possibile capirlo ascoltando attentamente gli indizi del proprio corpo, prima ancora di fare l'ecografia.
Un sondaggio effettuato in Spagna mostra che 8 donne su 10 hanno avuto fantasie erotiche con i colleghi di lavoro.
Le Fate ci Insegnano... la Gratitudine: anche oggi un libro di Rosa M. Curto e Aleix Cabrera diretto a trasmettere ai nostri bambini i valori basilari della vita. Oggi è di turno la “Gratitudine”, ovvero quel senso di riconoscenza e di gioia per aver ricevuto un dono che si può anche non toccare con mano, ma che è semplicemente un modo di sentire che ci porta a desiderare esattamente ciò che abbiamo. E, quindi, riconoscenza per chi appaga questo desiderio. Perché vivere la gratitudine significa apprezzare ogni giorno che si vive e che si avverte come un dono e non come un peso; significa capire che la vita viene resa possibile e semplice grazie agli sforzi degli altri e quindi la “Gratitudine” può essere anche riconoscenza verso i genitori, verso gli insegnanti, verso i compagni di studio e di gioco con i quali i bambini imparano la condivisione e la socializzazione e non solo... La gratitudine si sviluppa tra i 7 e i 10 anni verso coloro che offrono qualcosa. È bene, quindi, stimolare nei bambini questo valore anche prima, attraverso l'esempio ma anche, perché no?, attraverso fiabe e racconti, che, opportunamente illustrati, li conducono ad un'acquisizione istintiva del senso di gratitudine. Gratitudine può essere anche l'apprendimento quotidiano che trasmette inclinazione a riflettere, a contemplare, a considerare gli altri parte attiva del proprio successo; gratitudine anche per l’essere allevati in un contesto familiare in cui essa è considerata un alto valore: sono questo gli stimoli che seminano e coltivano nei bambini tutti i valori che le Fate vi hanno insegnato durante queste settimane insieme. Perché ci piace credere di aver consigliato letture utili..., che insegnano a considerare quello che gli altri fanno per noi un dono e non un dovere. È questa considerazione che porta poi al valore della reciprocità e del fare squadra nei momenti difficili. Le “Fate ci Insegnano... la Gratitudine” è un'altra favola della collana di letture per i bambini dedicata alle qualità che arricchiscono la nostra vita, raccontata in modo semplice e delicato, piena di magia e con illustrazioni bellissime. Insegna ai bambini che ogni giorno viviamo momenti speciali e unici, nei quali basta saper cogliere il buono di ogni cosa per imparare qualcosa. La fatina Raclet ne è un chiaro esempio: brontola e brontola per ogni nuova situazione che le accade, ogni cosa le sembra un ostacolo e se ne sente vittima ed è sempre insoddisfatta. Ma, grazie alle sue amiche, scopre nuove possibilità e impara ad approfittare di ogni nuova esperienza per migliorarsi. E impara anche che ogni giorno viviamo momenti speciali e unici, nei quali s'impara qualcosa: basta saper cogliere il buono in ogni cosa. Al termine del libro, inoltre, trovate tanti approfondimenti, notizie e curiosità sulla natura, i fiori, i frutti e il magico mondo delle fate! SCHEDA DEL LIBRO TITOLO: Le Fate ci Insegnano... la Gratitudine AUTORI: Rosa M. Curto, Aleix Cabrera EDITORE: Macro Junior NOTE: Illustrato con disegni - Fiabe e Racconti ETÀ DI LETTURA:x da 3 anni - Euro 4,80.
A Natale fate regali solidali: le palline "Stelle e bambini" dell'UNICEF sono deliziose. Con le palline "Stelle e bambini" a Natale le case si vestono di colori e simboli che creano l'atmosfera di questa festa unica, amata sopratutto dai bambini. A questo è ispirata la pallina di Natale "Stelle e bambini" dell'UNICEF. Questa decorazione in vetro soffiato è un oggetto speciale: la sua storia attraversa tanti Paesi, dall'Italia, alla Francia e alla Cina. L'artista italo-francese Sophie Fatus, autrice di illustrazioni per bambini, biglietti augurali e elementi decorativi, ha realizzato l'illustrazione della pallina: tre sorridenti bambini di paesi diversi, uniti dal fantastico volo a cavallo di una stella cometa. Dopo aver realizzato la sua illustrazione, Sophie Fatus l'ha affidata agli artigiani cinesi, che sono esperti nella lavorazione del vetro. La Cina infatti vanta una tradizione e una sapienza millenaria nella lavorazione del vetro, che affonda le sue radici nei secoli. Sostenere i pochi artigiani cinesi rimasti a possedere le tecniche di lavorazione aiuta a contrastare il fenomeno della produzione intensiva nelle fabbriche, e impedisce di perdere un patrimonio culturale prezioso. Dalla Cina arriva una serie di "pezzi unici". All'interno dei laboratori degli artigiani cinesi le palline di natale dell'UNICEF prendono forma. Dapprima con la tecnica del vetro soffiato, e poi con quella della pittura dall'interno, in cui l'illustrazione di Sophie prende forma in modo sempre diverso. Ecco perché ogni pallina "stelle e bambini" è unica. Dopo la Cina, la pallina arriva finalmente in Italia, dove è acquistabile anche in una confezione regalo, con scatola protettiva, al costo di 11,90 Euro. Puoi acquistare on line la pallina su www.prodottiunicef.it *“Musica per gli occhi” Fra le idee natalizie, eccovene una che sarà certamente di vostro gradimento. A Bologna, al Museo della Musica con Musica per gli occhi sabato 1 dicembre ore 16.30 “Saper ascoltare”, un percorso di didattica dell’ascolto per bambini da 8 a 11 anni e genitori con le esecuzioni dal vivo dell’Ensemble vocale del Collegium Musicum Almae Matris?. Dai 4 anni? gruppo di max 60 bambini Per iscrizioni, conferme o disdette telefonare da martedì a venerdì ore 9.30 / 13.00 Tel. 051 2757711 o inviare una mail a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it specificando nome ed età del bambino, dell’adulto accompagnatore e un recapito telefonico.
Amate comunicare e avete un'ottima parlantina? Ecco alcuni lavori che potrebbero fare al caso vostro.
Eccoci al nostro appuntamento del lunedì con un altro libro firmato Rosa M. Curto e Alaix Cabrera, decisamente didattico sulla ''solidarietà''. Oggi vi presentiamo un libro che è veramente mirato all'insegnamento di quel sublime valore che è la solidarietà fra le persone nei momenti difficili della loro esistenza. Perché tutti abbiamo bisogno di sostegno e nessuno può sentirsi solo pur vivendo in una comunità civile. È un dovere sociale dare una mano a chi sta peggio di noi ed è giusto che fin da piccoli i nostri figli ne capiscano tutta l'importanza. Tra l'altro, abbiamo appreso che Le Fate ci Insegnano... la Solidarietà ha fatto parte di un progetto scolastico Raccontami una fiaba, un Progetto Interculturale sulla narrazione interculturale, promosso dal Tavolo Intercultura della Regione Marche, che si proponeva di favorire la raccolta e lo scambio di fiabe, favole, filastrocche, ninnananne locali e d'altrove. Grazie al coinvolgimento dei genitori immigrati di diversa nazionalità, sono stati raccolti 268 racconti, scritti spesso in italiano e nella lingua d'origine in 50 diversi Paesi. Il progetto ha interessato 30 istituzioni scolastiche (circa 100 scuole, dal momento che si tratti in quasi tutti i casi di istituti comprensivi) dei quattro territori provinciali. Una notizia che abbiamo voluto comunicarvi, perché con il libro di questa settimana desideriamo far capire ai nostri bambini l'importanza della solidarietà, dei sentimenti di fratellanza o di amicizia tra i popoli, tra i membri di un gruppo o di una comunità, che porta le persone a condividere idee, obiettivi e responsabilità. La solidarietà è un sentimento di fratellanza e unione davanti a una causa comune o per una responsabilità condivisa, per migliorare la condizione di qualcuno in particolare o di una comunità intera. Così come avviene in questo semplice racconto. La fata Ocladia canta sempre e, cantando, pensa di riuscire a lavorare più in fretta, ma la sua giornata comincia prima del sorgere del sole e finisce solo al cadere della notte... è molto stanca e demoralizzata e perciò tutti gli abitanti del bosco si mobilitano per cercare il rimedio per guarire la dolce fatina Ocladia che vive tra i suoi alberi e fiori. Le Fate ci insegnano... la solidarietà è un racconto semplice, ma ricco di magia e colori capace di descrivere un valore tanto importante come la SOLIDARIETÀ. Ve ne consigliamo la lettura insieme con i vostri bambini... SCHEDA Titolo Le Fate ci Insegnano... la Solidarietà Autori Rosa M. Curto e Alaix Cabrera Editore: Macro Junior Età di lettura: da 5 anni.
Carmen Russo, l'onorevole Martini, e molte altre donne famose stanno portando avanti una gravidanza all'età di 50 anni: un fenomeno che è anche culturale.
I mestieri più originali e stimolanti per chi ha una bella voce e vuole utilizzarla per lavoro: dal cantante al politico, ecco alcuni esempi di lavori ideali.
I colleghi di lavoro sono tutto il giorno accanto a noi: come sopravvivere a quelli più insopportabili, rabbiosi e litigiosi?
Trovare un lavoro creativo e ben pagato non è impossibile, basta sapere dove guardare: ecco una serie di figure professionali interessanti e remunerative.
Cercare di essere buoni genitori quando si è separati può essere frustrante: il segreto è unire coerenza, semplicità degli accordi e rispetto reciproco tra ex.
Il rapporto madre/figlia è uno dei più controversi: mamme tradizionali o amiche delle proprie figlie? Il parere degli esperti è diviso.