Bruschetta con polenta, ricetta veloce
Ecco la ricetta di un antipasto completo e veloce da realizzare ideale quando si hanno ospiti in casa.
Ecco la ricetta di un antipasto completo e veloce da realizzare ideale quando si hanno ospiti in casa.
Pesce fresco e riso sono i due ingredienti più utilizzati nella cucina tradizionale giapponese. L'aggiunta della salsa di soia e del sakè fanno di questa ricetta un primo piatto completo e appetitoso, ideale per tutti gli estimatori dei gusti molto speziati. Importante è che gli scampi risultino di ottima qualità. Se avanzasse poi un po' di risotto utilizzatelo per delle schiacciatine da scaldare in padella o al forno.
I fondi di cottura sono utilizzati come base per la preparazione delle pietanze e consistono in una salsa ottenuta tostando una certa quantità di farina in un corpo grasso e aggiungendo del liquido caldo. I fondi di cottura possono essere così di tre qualità: bianco, biondo e bruno a seconda del grado di tostatura della farina. FONDO BIANCO: in una casseruola sciogliete 15 grammi di tenero burro, aggiungete 30 grammi di farina a pioggia. Mescolate e fate cuocere per 2 o 3 minuti senza far prendere colore. Versate mezzo litro d'acqua bollente, a poco a poco, per evitare che si formino grumi. Lasciate cuocere per una quindicina di minuti, unite altri 15 grammi di burro, sale e pepe. FONDO BIONDO: sciogliete 50 grammi di burro; fatelo rosolare e unitevi a pioggia 50 grammi di farina bianca. Mescolate e fatela imbiondire. Unitevi, poco a poco, mezzo litro di acqua bollente o meglio del brodo e fate cuocere per una ventina di minuti. Salate, pepate. FONDO BRUNO: dorate in 50 grammi di burro 60 grammi di cipolla tagliata a striscioline (volendo potete aggiungere anche 50 grammi di lardo). Togliete la cipolla e aggiungete a pioggia a 50 grammi di farina. Mescolate e fatela diventare di un bel colore bruno. Unite poco alla volta mezzo litro di brodo continuando a mescolare. Rimettete la cipolla, unite un mazzetto di odori, sale, pepe e cuocete a fiamma bassa per una ventina di minuti. Passate attraverso un colino.
Il burro Montpellier è un cosiddetto burro composto, ovvero una ricetta che parte dal burro e lo lega a ingredienti diversi per poter creare un accompagnamento o una salsa originale. Spinaci, cetriolini, acciughe, uova e molto altro concorrono a fare di questo burro un ottimo ingrediente per tartine e antipasti invitanti, ricchi di sapore e con un carattere fuori dal comune.
Ecco la ricetta veloce di un primo piatto un po' calorico ma assolutamente ricco di gusto.
Siamo abituati a pensare che il curry si sposi esclusivamente con le carni bianche, invece non è così. Tipica ricetta dell'India dove la cucina è ricca di sapori speziati, la salsa al curry, gustosa e semplice da preparare, dà un tocco nuovo e un gusto deciso anche ai piatti di pesce. Ideale da accompagnare anche con riso in bianco.
Il roast-beef è utilizzato spesso per secondi di carne dal sapore particolare, in ricette originali e diverse tra loro. Questa del manzo marinato, ad esempio, è una variante molto popolare in Cina la cui caratteristica più nota sono proprio i peperoni verdi, che devono essere croccanti e al dente. E' un ottimo piatto completo per un secondo di carne raffinato ma si può accompagnare anche con riso bollito bianco scondito. Può sembrare complicato da preparare per gli ingredienti di cui si ha bisogno ma grazie all'ampia diffusione della cucina orientale sono tutti facilmente reperibili.
Antipasti e fuori pasto. Avete sempre bisogno di inventarne una nuova per stupire gli amici? Ecco una salsa ricca di gusto, da preparare in maniera veloce, che saprà stuzzicare la vostra fantasia e il palato dei commensali. Ricetta tipica della Provenza, questa salsa è perfetta soprattutto per intingere gli antipasti a base di pesce, con le uova sode o semplicemente spalmata sul pane casereccio.
Il Vino rosso del Piemonte Barbaresco è considerato uno dei grandi vini italiani, come il Barolo o il Brunello di Montalcino. Famoso non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Il profumo caratteristico del Barbaresco è gradevole e intenso, dallo squisito profumo di violetta o rosa. Con l'invecchiamento si aggiungono sentori più complessi di terra, erbe, tartufo nero e liquirizia. Il gusto è asciutto, pieno, robusto, austero ma vellutato, armonico. È considerato tra i migliori vini italiani da arrosto, ma si accompagna bene anche a selvaggina, pollame, brasati e formaggi stagionati o piccanti. Il Barbaresco si abbina bene a primi piatti ricchi e potenti, a base di tartufo bianco e funghi porcini. Va servito ad una temperatura di 18°-20°C, stappando la bottiglia una o due ore prima di servire, in un bicchiere panciuto ed ampio, come vuole la migliore tradizione e come sanno gli esperti buongustai. Il Barbaresco ha caratteristiche simili a quelle del Barolo, ma al suo confronto è ritenuto un vino meno austero, meno tannico e meno imponente. Rispetto al Barolo, è ritenuto un vino più "gentile" e raffinato. Il Barbaresco, come tutto quello che fa parte del vivere quotidiano, ha le sue origini e una sua storia. Il Comune che gli ha dato il nome possiede circa la metà dei terreni che lo producono. Barbaresco già ai tempi dell'impero romano era punto strategicamente importante, posto in cima ad una collina, era un ottimo un ottimo punto di osservazione e sicuro rifugio da attacchi nemici. Proprietario del castello e delle vigne circostanti divenne, dopo varie successioni, un enologo d'indiscusso valore, Domizio Cavazza. Il rigore tecnico e scientifico di Cavazza, direttore della Scuola Enologica di Alba a fine 1800, ha dato il via alla valorizzazione del vino Barbaresco, un vino che deriva dal vitigno Nebbiolo. Il territorio è caratterizzato da filari che lo ricoprono quasi interamente infatti i suoi colli sono tra i più fittamente coltivati delle Langhe. Tra questi colli svetta sul paesaggio l'imponente torre del Bricco di Barbaresco (alta ben 36 metri) e simbolo del comune. Il comune ha origini antiche e con ogni probabilità il nome deriva da "barbarica silva" , un bosco di querce chiamato così dai romani e ritenuto sacro, in seguito, dai liguri. Le annate eccezionali del Barbaresco sono: 2005, 2004, 2001, dal 1999 al 1995, 1990, 1989, 1985 e 1982. Vitigni impiegati: esclusivamente Uve di Nebbiolo, nelle sottovarietà Lampia, Rosè e Michet. Il Nebbiolo è considerato il più nobile vitigno d'Italia ed è così denominato un po' perché le zone nelle quali è coltivato sono avvolte nelle nebbie autunnali, un po' per l'aspetto degli acini, ricoperti da una leggera pruina biancastra. Sono molte le iniziative legate a questo grande vino che richiamano appassionati degustatori e turisti in ogni periodo dell'anno. Per gli amanti delle sagre e delle feste si ricorda la "Festa della vendemmia", che si svolge la prima domenica di settembre.
Ecco la ricetta di un antipasto ideale anche per vegetariani, bello anche da vedere.
Da quelle zuccherate alle crostate fatte in casa le mele, con le loro diverse varietà, permettono ogni volta di sbizzarrirsi in cucina preparando dolci sempre nuovi. Con questa ricetta, semplice e divertente, si ricopre il frutto con una salsa di noci e uvetta, rendendolo un dessert caldo e squisito; perfetto per il fine pasto o per l'ora del tè.
Questa salsa piccante è un ottimo modo veloce per accompagnare i secondi piatti di pesce e i crostacei, il primo bollito i secondi alla griglia. Si sposa all'occasione molto bene anche con il bollito di carni bianche e magre.
La granceola è un crostaceo dalla polpa molto delicata, ecco perché è diventata, in questa ricetta, la protagonista di un antipasto per palati sopraffini. Gli ingredienti usati per il condimento infatti ne esaltano il sapore senza coprirlo. Ideale per per aprire un pranzo primaverile o invernale, stagioni di accoppiamento per questo tipo di granchio.
La ricetta di un primo piatto da fare interamente in casa e dal sapore unico.
Variazione di uno dei piatti più famosi della cucina romana, gli spaghetti all'arrabbiata hanno due degli ingredienti principali del piatto originale: il peperoncino e il pecorino ma arricchiscono la tradizione con una gustosa variante. Le frattaglie aggiungono a questo primo così semplice ma pieno di carattere, un sapore ancor più deciso.
Le cozze e le vongole sono da sempre regine incontrastate della gastronomia napoletana. Spesso a ridosso del golfo si preparano i primi piatti semplicemente con i frutti di mare utilizzando spaghetti o linguine. Questa ricetta, che prevede invece l'uso delle tagliatelle, aggiunge altri sapori importanti, come quello della panna, creando un piatto unico, completo e dal profumo invitante.
Le pesche sono uno dei frutti preferiti nelle calde giornate estive. Oltre a essere buonissime al naturale sono da sempre anche un'eccellente base per tanti dolci e dessert. Le pesche cardinale, da servire in coppette ben raffreddate, sono un ottimo dopo pranzo grazie all'aggiunta deliziosa dei lamponi e all'aroma del buon liquore Kirsch.
Questa pietanza prende il nome dal “terribile” maresciallo che i milanesi affrontarono durante le Cinque Giornate. Pare che oltre a dedicarsi alla vita militare Josef Radetzky si occupasse anche della buona tavola. Al suo nome sono legati infatti alcuni dei piatti simbolo della cucina Lombarda, tra cui la famosa cotoletta alla milanese. A lui è dedicato questo risotto che, non a caso, ha tra gli ingredienti principali il Barolo e il formaggio Gorgonzola.
Quella di capriolo è una carne particolare, squisita e sostanziosa. Non sempre è possibile reperirla nella grande distribuzione, è preferibile infatti ordinarla al proprio macellaio di fiducia. La ricetta delle tagliatelle con carne di capriolo è quella di un primo completo, ricco di ingredienti differenti, da gustare anche come portata unica in un pranzo fra amici. Non sbalorditevi però se qualcuno vi chiederà ugualmente il bis.
Il carciofo è molto amato in cucina soprattutto dalle donne, grazie al suo apporto di minerali e vitamine a fronte di un basissimo contenuto calorico. Il suo sapore può diventare però anche un'ottima base per piatti più elaborati. Come in questa ricetta che mette insieme i carciofi di Tivoli, famosi per gusto e grandi dimensioni, pancetta e funghi, per una portata veloce ma decisamente gustosa.
Questo piatto, che mette insieme ingredienti così diversi tra loro, è legato a un famoso ristorante di Parigi, dove pare abbia avuto origine. Fu infatti dedicato al celebre Cyrano di Bergerac dallo chef, cuoco, poeta e pasticcere Raguenau. La portata può essere arricchita, per i più golosi, con della besciamella al profumo di tartufo.
Le lasagne sono un piatto sempre ricco che permette di scatenare la fantasia. Questa ricetta è la variante ligure e può essere condita con diverse tipologie di sugo. Così, partendo dalla base, potrete inventare ogni volta un piatto nuovo. Le ortiche, freschissime, danno un gusto squisito e particolare alla preparazione.
La cacciagione è sempre un ottimo ingrediente per preparare sia primi che secondi piatti. Gustose e molto digeribili, le quaglie vantano tanti estimatori. Tra i diversi modi per cucinarle questa ricetta della tradizione pavese le arricchiesce con altri tipi di carne e un tappeto di riso, per un secondo completo ma veloce.
Dall'incontro tra la buonissima ricotta siciliana e il Pan di Spagna, portato sull'isola proprio dai conquistatori iberici, nasce questo dolce noto in tutto il mondo. Con la sua irresistibile glassa e i canditi colorati è una gioia per il palato e per gli occhi. Ad ogni assaggio, cioccolato e aroma di cannella poi diventano una vera sorpresa di gusto.
E' la ricetta più antica al mondo questa della torta di Linz che prende il nome dalla città austriaca in cui fu inventata. Famosa per il suo particolare disegno reticolato, è un dolce tipico delle feste austriache, tirolesi e tedesche. I suoi semplici ingredienti la rendono la perfetta torta fatta in casa per un Natale decisamente originale.
Si tratta di una ricetta tipica di Marsiglia, molto diffusa in tutta la provenza, particolarmente nota per essere deliziosa e piccante. La sua formula permette di adattarsi a tutte le tasche, fino a diventare un piatto di lusso con l'aggiunta di aragoste. Da servire sempre con la salsa rouille composta da pangrattato, zafferano, olio e peperoncino.
La coda di manzo è famosa per essere il piatto forte della cucina romana, forse non uno dei più noti ma certamente tra quelli più apprezzati, diventati recentemente vera e propria portata d'eccellenza nei grandi ristoranti della Capitale e non solo. Un secondo decisamente completo grazie al mix di carne e verdure che lo compone. Anche se i tempi di preparazione possono sembrare lunghi, basta un assaggio per capire che ne è valsa la pena.
Ci serviamo spesso della frutta per chiudere un pranzo o una cena: anche se è già dolce, lavorarla con del caramello può essere un modo originale per trasformarla in un vero e proprio dessert. Questa dolce ricetta vi svela così un'ottima alternativa golosa, buona per chi non ama particolarmente la frutta, bella anche per gli occhi.
La ribollita è una zuppa tradizionale della Riviera Toscana e delle città che affacciano sul Mar Ligure. E' un piatto ricco ma molto veloce e semplice da preparare. Ideale per smaltire gli avanzi di pesce e per dare nuovo sapore al pane casereccio rimasto in dispensa.
La ricetta di un primo piatto veloce e semplice da realizzare ma davvero molto gustoso.