Zuppa millestagioni, ricetta
Questa deliziosa zuppa sarà un'ottimo piatto unico da assaporare durante le fredde sere invernali.
Questa deliziosa zuppa sarà un'ottimo piatto unico da assaporare durante le fredde sere invernali.
Anche per il pranzo di Pasqua si ha bisogno, a volte, di ricette gustose ma semplici da realizzare e che, soprattutto, non richiedano troppo tempo per la loro preparazione. Queste tagliatelle uniscono agli ingredienti di base della classica pasta con i piselli qualche elemento in più. Per un piatto pieno di gusto da preparare in meno di un'ora.
Questo piatto dal profumo estivo e gustosissimo è allo stesso tempo superveloce. Gli ingredienti si amalgamano in maniera sublime lasciando però al palato la possibilità di percepire la forza di ogni singolo ingrediente.
Ecco la ricetta di biscotti semplici e veloci da preparare ma perfetti anche quando si hanno ospiti.
Il tè verde ha tantissimi benefici per la salute, da quelli estetici come la facilitazione del dimagrimento e dell'abbronzatura a quelli per la salute, grazie al suo apporto di antiossidanti. Insieme alle pesche e alle ciliegie crea una miscela ottima per il gusto e per il suo apporto benefico e salutare.
Il Gattinara DOCG è un vino rosso da pasto prodotto anche nella tipologia Riserva. È una vera perla del panorama enologico mondiale, un nobile vino di lunga tradizione, che sembra fosse prodotto già da popolazioni celtiche ancor prima che la zona diventasse presidio dell’Impero Romano. Zona di produzione e vitigni Il Gattinara DOCG, a denominazione di origine controllata e garantita, si produce nelle terre dell'Alto Piemonte, sulle colline che separano le pianure del Vercellese e del Novarese dalle Prealpi nord-orientali e attraversano le tre province di Biella, Vercelli, Novara da ovest a est: sono le terre del Nebbiolo, vitigno da cui si ricava la prestigiosa DOCG Gattinara. Dev'essere ottenuto da uve provenienti da vitigno Nebbiolo dal 90 al 100% o anche da uve provenienti da vitigni Vespolina per un massimo del 4% e/o Uva Rara (Bonarda di Gattinara), purché questi vitigni complessivamente non superino il 10% del totale. Caratteristiche organolettiche Il “Gattinara” ha colore rosso granato con leggere sfumature aranciato; odore fine, gradevole, speziato con lievi sentori di viola; sapore: asciutto, armonico, con caratteristico fondo amarognolo. Il “Gattinara” riserva ha colore: rosso granato tendente all'aranciato; odore: fine che ricorda quello della viola, specie se molto invecchiato; sapore: asciutto, armonico, con caratteristico fondo amarognolo. Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,5%. Invecchiamento: minimo 35 mesi, di cui 24 in legno, secondo il disciplinare. La tipologia “Riserva” richiede un periodo di invecchiamento più lungo: 47 mesi, di cui 36 in legno. Il Gattinara DOCG a tavola Si accompagna a carni rosse grigliate, arrosti e stufati, brasato, filetto, bollito; a formaggi molto stagionati, pollame comune e nobile. Ottimo con i primi piatti soprattutto il risotto e con paste asciutte al ragù di carne. La DOCG Gattinara è anche un ottimo vino “da meditazione”. Se invecchiato, accompagna egregiamente piatti di selvaggina (capriolo e lepre). Temperatura di degustazione 18°-20°C, stappando qualche ora prima di servire. Un po' di storia Recenti reperti archeologici dimostrano che in questa zona si produce vino fin dai tempi dei romani. Inoltre, negli archivi vescovili di Vercelli si trova scritto che già ai tempi di Carlo Magno sulle colline di Gattinara prosperavano le vigne. Si dice che il Marchese di Gattinara cardinale Mercurino Arborio, Cancelliere di Carlo V e amante del vino delle sue terre, lo presentò alla Corte del Re di Spagna. Così sembra che il vino di Gattinara debba il suo nome a questo famoso diplomatico, che lo riteneva un efficace mezzo di trattativa diplomatica. Il Gattinara DOCG conobbe un periodo di grande splendore nell’Ottocento, tanto che il Consiglio Comunale volle rendere il territorio di produzione del Gattinara la prima stazione enologica sperimentale del Regno dei Savoia. Il Gattinara ottenne la DOC nel 1967 e nel 1991 la DOCG. Ancora oggi la DOCG è prodotta unicamente nel territorio di Gattinara. Curiosità *Per promuovere le delizie del Gattinara DOCG e degli altri vini della zona è stata istituita nel 1999 l’Enoteca regionale di Gattinara e delle Terre del Nebbiolo del nord Piemonte, con sede a Villa Paolotti, una splendida casa padronale ottocentesca dove vengono promossi i vini locali, insieme ai sapori della tradizione e alle tipicità culturali e storiche. *Del Gattinara DOCG scriveva Mario Soldati in uno dei suoi brevi racconti dedicati ai luoghi del Piemonte a lui cari: “Un sorso di Gattinara. Purché vero, s’intende. Non chiedo di più!” photo credit: Roberto Cilenti via photopin <a https://www.diredonna.it
Un secondo piatto di pesce squisito, da preparare con un brodo di pesce particolarmente ricco, grazie alle vitamine e ai sali minerali delle tante verdure utilizzate. I funghi porcini completano il piatto, dando all'intera pietanza un sapore unico grazie al mix di ingredienti terra-mare.
Una piccola, deliziosa leccornia che piace a piccoli e grandi. I muffin vanno bene a colazione, a merenda, in qualunque momento se ne abbia voglia. Sono leggeri e gustosi. Da sempre i preferiti in famiglia. Potete anche non mettere il cacao oppure mescolarvi delle gocce di cioccolato: i muffin si offrono a varianti. Io li preferisco al cioccolato. La foto è solo indicativa, in realtà io li preferisco semplici.
Per la pasta suggeriamo gli gnocchetti, tutto il resto lo trovate passo dopo passo nella ricetta a seguire. Questo è un primo piatto veloce, semplice e vegetariano. Ottimo anche per chi non ha scelto quel regime alimentare. Fave, zafferano e maggiorana rendono questa pietanza completa e con un gusto davvero particolare.
Ecco la ricetta di un ottimo piatto dal sapore mediterraneo facile e velocissimo da preparare.
Le pesche si sposano alla perfezione con il vino e i liquori da dessert. In questo caso, però, il dessert sono loro e sono magicamente accompagnate dalla marmellata (suggerisco quella di lamponi ma potete sostituirla con quella che preferite, purché sia a base di frutta) e le mandorle tritate. Un tripudio di sapori da gourmet.
Questa torta è molto morbida ed è un ottimo dessert ma anche una speciale merenda. Sarà apprezzatissima anche dai bambini.
Un antipasto divino, barchette di uova farcite: una vera delizia. Oggi poi i consigli di cucina sono due. Servite il vostro antipasto con la salsa di tonno al finocchietto selvatico ma conservate la ricetta perché può essere un'ottima salsa di accompagnamento per altri antipasti con pesce e verdure.
Questa ricetta è una rivisitazione del classico strudel di mele. Rapidissimo nella preparazione farà venire l'acquolina a grandi e piccini.
E' davvero un ottimo dolce da fare in casa con semplicità e portare a tavola per un incontro conviviale con gli amici o come fine pasto, dalle proprietà digestive. Il limone, da sempre usato anche in distillati e gelati, è infatti capace di far sentire subito sollevati, dopo un pranzo o una cena abbondanti.
È il classico vino bianco di Romagna che quasi di recente è entrato a far parte dei vini classici con denominazione di Origine Controllata e Garantita: l'Albana di Romagna è stato il primo bianco a ottenere la DOCG, che gli è stata conferita con Decreto del Presidente della Repubblica del 13 APRILE 1987. Perché possiate meglio apprezzare il prestigio dell'attribuzione DOCG, ovvero la Denominazione d'Origine Controllata e Garantita - Disciplinare di produzione, dovete sapere che la DOCG è il riconoscimento di particolare pregio qualitativo che viene attribuito ad alcuni vini DOC noti a livello nazionale e internazionale. Questi vini vengono sottoposti a controlli più severi, devono essere commercializzati in recipienti di capacità inferiore a cinque litri e portare un contrassegno dello Stato che dia la garanzia dell’origine, della qualità e che consenta la numerazione delle bottiglie prodotte. A livello comunitario le categorie di classificazione DOC e DOCG sono denominate V.Q.P.R.D. (vini di qualità prodotti in regioni determinate). Zona di produzione e vitigni L'Albana di Romagna DOCG, che si presenta nelle varianti Secco, Amabile, Dolce e Passito, è prodotto con le uve dell'autoctono e omonimo vitigno Albana di Romagna, nella zona che comprende le province di Forlì-Cesena, Bologna e Ravenna e i comuni di Castrocaro e Terra del Sole, Forlì, Forlimpopoli, Meldola, Bertinoro, Cesena, Montiano, Roncofreddo, Savignano sul Rubicone, Longiano, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontane lice, Imola, Ozzano Emilia, Castelbolognese, Riolo Terme, Faenza, Casola Valsenio, Brisighella. Caratteristiche organolettiche L'Albana di Romagna DOCG si può gustare in cinque tipologie: secco, amabile, dolce, passito e passito Riserva. Il colore è sempre un giallo paglierino, con tendenza al dorato e all'ambrato in versione passito, mentre i profumi sono quelli caratteristici dell'Albana, più intensi nei passiti e con note di frutta e muffa nobile nella Riserva. Al gusto il secco è asciutto, caldo e armonico, l'amabile e il dolce fruttati e gradevoli, il passito dolce e vellutato e il passito Riserva pieno, intensamente dolce e gradevolmente acido. Il grado alcolico minimo è del 12%. L'Albana di Romagna a tavola L'Albana di Romagna doc secco, servito a una temperatura fra i 10° e i 12° C, si sposa ottimamente con piatti di pesce, specialmente zuppe e crostacei, e si abbina perfettamente a carni bianche, fegato d'oca, pollo in gelatina e minestre in brodo, antipasti misti, minestre asciutte, risotti, piatti di uova e formaggi, fritto alla marinara.. Le versioni amabile, dolce e passito sono adatte a un fine pasto con frutta, formaggi e dessert. I tipi amabile e passito sono da dessert o da bere fuori pasto come vino da conversazione. Il migliore abbinamento per l'Albana Passito si ha con il classico Formaggio di Fossa accompagnato da miele di castagno. Un po' di storia fra leggenda e realtà L'Albana di Romagna è apprezzato da tempi molto antichi. Si dice che Galla Placidia, figlia dell'imperatore Teodosio e futura regina dei Visigoti, giunta in un paesino della Romagna, assaggiò un bicchiere di Albana e ne fu talmente conquistata che non volle berlo in una rozza brocca di terracotta. Sembra che abbia detto: "Non così umilmente ti si dovrebbe bere, bensì berti in oro, per rendere omaggio alla tua soavità!" Da allora, secondo la leggenda, alla corte di Ravenna si degustò l'Albana di Romagna soltanto in preziose coppe dorate e il paese che aveva ospitato Galla Placidia prese il nome di Bertinoro. Oggi Bertinoro, in provincia di Forlì-Cesena, è giustamente considerato il cuore della produzione dell'Albana di Romagna. Curiosità Grande estimatore dell'Albana di Romagna sembra sia stato Federico Barbarossa, il quale, ospite della contessa di Bertinoro Aldruda Frangipane, soleva bere grandi quantità di questo eccellente vino romagnolo. Ma le radici storiche di questo vino sono state rintracciate nel “Trattato d'Agricoltura” di Pier de' Crescenzi del 1200. photo credit: furanda via photopin cc http://www.ricettepercucinare.com
E' una zuppa molto indicata per le fredde serate d'inverno. Una fumante zuppa, veloce e gustosa. Quello che la rende particolarmente accattivante è proprio la presenza del prosciutto crudo, che potete sostituire con una salsiccia, se preferite. E' questo il segreto per dare corpo e sostanza a tutte le verdure della zuppa.
Di seguito la ricetta di un primo piatto a base di verdure ottimo per tutta la famiglia.
Un'insalata tiepida che mette insieme i pesci e i molluschi che amate di più con le verdure che amate di più. Suggerisco degli ingredienti da usare ma molti potete aggiungerli in base al vostro gusto, alla vostra fantasia e a quello che offre la vostra dispensa. Da non gustarsi freddissima, ne perderebbe di bontà.
Preparare questo dolce per la vostra dolce metà: sarà rapido e divertente e sarà di sicuro effetto.
Se il vostro amore è speciale, avete bisogno della ricetta di un dolce speciale. Non i soliti cioccolatini ma una torta ricoperta di zucchero a velo, profumata grazie al limone grattugiato, dolcissima e perfetta grazie alla salsa di mele con yogurt, preparata come accompagnamento. Provate la torta di montagna alle mele, per un San Valentino indimenticabile.
Potete preparare questi squisiti cioccolatini da regalare al vostro partner anche con un pò di anticipo. Sono deliziosi e lo stupiranno piacevolmente.
Una salsa veloce con un pizzico di peperoncino e il tonno come tocco finale. Una salsa ideale per condire gli spaghetti, magari per una spaghettata di mezzanotte che non risulti troppo pesante ma non sia priva di gusto. Uvetta e pinoli la rendono infatti molto accattivante e decisamente particolare.
Stupire il vostro lui con questo dolce sarà facile. Esprimete il vostro amore con un cuore rosso di tenerezza.
Avete deciso di festeggiare San Valentino anche a tavola? Il menù potrebbe avere un primo piatto al sapore di mare, fettuccine con gamberi dal sapore piccante e sensuale. Una ricetta veloce, per una cenetta leggera o un pranzo che dia inizio ai festeggiamenti. Per dirsi 'ti amo' anche a tavola, con gusto e passione.
Il giorno dedicato all'amore va festeggiato. Magari senza i soliti cioccolatini comuni ma con una bella cena, a lume di candela, preparata con fantasia, passione e... attenzione alla linea. Ecco perché questa pedellata piena di verdure buonissime potrebbe essere un ottimo antipasto light, un inizio speciale.
Ricetta delle frappe, friabili e gustosi dolci di carnevale che, insieme alle castagnole, non possono di certo mancare sulle vostre tavole.
Panna e gamberetti, su crostini fritti al burro. Non è proprio un antipasto light ma è decisamente ricco di gusto. De preparare magari come apripista per un pranzo leggero a base di pesce.
Il vino Aleatico di Puglia Doc è un rosso dolce, che deve le sue caratteristiche all'appassimento delle uve direttamente in vigna o su stuoie, dopo la loro raccolta. Si produce in due tipologie, dolce naturale e liquoroso dolce naturale. L'Aleatico di Puglia Doc è, infatti, un vino dolce da dessert, ma si beve spesso fuori pasto come vino corroborante. Caratteristiche organolettiche e vitigni Il vino Aleatico di Puglia Doc si ottiene da uve del vitigno Aleatico per almeno l’85%, con l'eventuale aggiunta di uve Negroamaro, Malvasia Nera e Primitivo, fino a un massimo complessivo del 15%. Queste uve donano al vino il suo caratteristico colore. L'Aleatico ha, infatti, un bel colore rosso granato con riflessi violacei quando è giovane, tendente all’arancione con l’invecchiamento. Aroma delicato, con un sentore fruttato di prugne e ciliegie, frutti di bosco e spezie. La versione dolce naturale, sia base che Riserva, ha un sapore pieno e moderatamente dolce, scarsamente tannico e sapido, robusto di corpo ed equilibrato, e con una gradazione alcolica minima di 15°. La versione Liquoroso ha invece un sapore più caldo e dolce, e una gradazione alcolica piuttosto elevata, di almeno 18,5°, a differenza dei 15° della versione base e Riserva. Si precisa che la qualifica di “Riserva” la ottiene dopo i tre anni di invecchiamento. L'Aleatico di Puglia Doc a tavola Si gusta soprattutto con dolci a pasta non lievitata, come le crostate (soprattutto con la marmellata di frutti rossi), le zeppole,la pasticceria secca di pasta di mandorle e alcuni dolci tipici quali le caratteristiche mendule turrate, mandorle tostate con lo zucchero, le susamelle e le castagnelle, dessert a base di pasta di mandorle e cioccolato. Si consiglia di bere l'Aleatico di Puglia Doc entro cinque anni dalla vendemmia, anche se la tipologia Riserva, nelle migliori annate, si può degustare entro i dieci anni. L'Aleatico Doc si serve in calici per vini dolci passiti a una temperatura tra i 12 e i 14° oppure tra i 14 e i 16° nella versione Riserva. La Doc Aleatico di Puglia è stata riconosciuta con DPR del 29 maggio1973 pubblicato sulla GU del 20.08.1973. Ogni etichetta deve riportare la Denominazione di Origine Controllata, la Regione di provenienza, la Denominazione del prodotto costituita dall'abbinamento della varietà di vite da cui proviene il vino e dalla zona geografica in cui tale varietà è coltivata; Volume nominale del vino; Nome o ragione sociale e sede dell'imbottigliatore; Numero e codice imbottigliatore, che può apparire anche sul sistema di chiusura (tappo o capsula) Nome dello Stato; Indicazione del lotto; Indicazioni ecologiche. Un po' di storia L'Aleatico di Puglia Doc si produce in tutta la Puglia da tempi immemorabili. Si dice che sia stato introdotto in Italia dai Greci. Per altri invece la vite è di provenienza toscana, probabilmente ottenuta da una mutazione del Moscato nero. Citazioni *L'omonimo vitigno è citato da Pier de' Crescenzi già nel 1303, ma senza nessun accenno alle sue origini. Pier de' Crescenzi era un agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opusruralium commodorum (Liber cultus ruris), composto tra il 1304 e il 1309 e considerato il più importante trattato di agronomia medioevale, che trattava anche di viticultura. *Ne parla anche Giuseppe Baldassarre, relatore e sommelier AIS (Associazione Italiana Sommeliers) nel suo libro “Il fascino antico e nuovo dei vini dolci di Puglia”. Curiosità Il vitigno Aleatico ha il grappolo di forma allungata, che si riconosce dagli acini sferoidali con una buccia di colore blu molto pruinosa e di medio spessore. In Toscana è conosciuta una versione di questo vitigno a bacca bianca che si chiama Liatico. photo credit: patrina_io via photopin cc http://www.ricettepercucinare.com
Chi adora i marron glacé non potrà non innamorarsi di questa torta che immerge i marroni in latte e zucchero vanigliato per poi ricoprirli con una glassa dolce al rhum. Una gioia per il palato, imperdibile.