I 10 migliori cocktail dell'estate
Le proposte per brindare con il partner o gli amici durante la bella stagione.
Le proposte per brindare con il partner o gli amici durante la bella stagione.
Le proposte da portare in tavola al mattino, tra fiocchi di avena e crusca, tra proposte integrali e senza zuccheri aggiunti.
Siete degli inguaribili golosi? Queste sono le migliori marche di creme spalmabili artigianali che dovete assaggiare prima di subito.
Cacao selezionato, sapienti mani artigiane, decorazioni uniche: la nostra scelta di dolci immancabili sulla tavola delle feste.
C’è cioccolato e industriale e cioccolato industriale: questi sono, secondo noi, i migliori brand e i loro prodotti più golosi
Uova di Pasqua: tutto quello che c'è da sapere, dai prezzi alle sorprese, per fare la scelta migliore
Da Alfonso Pepe a Sal di Riso, da Milano alla Sicilia passando per Roma e Napoli.
Per sughi, per condire la pasta, cuocere alla pizzaiola: il meglio delle proposte, dai prodotti biologici alle marche classiche come Mutti.
Cosa portare in tavola per evitare prodotti trattati con questo erbicida in uso dagli anni Settanta e accusato di essere cancerogeno.
Lavorazioni tradizionali, ingredienti di qualità, ricette antiche: scopriamo in una breve guida i prodotti da mettere a tavola per Natale e Capodanno.
Dalla redazione una selezione attenta di prodotti gluten free di qualità che arrivano da brand specializzati e main stream.
Uno dei migliori panettoni artigianali arriva dalla terra di Sicilia: è quello della Di Stefano dolciaria che esalta la qualità del prodotto con confezioni di design firmate da importanti artisti
Biologiche o artigianali, sono ricche di fibre e proteine, perfette per una dieta sana e equilibrata: ecco i brand che non possono mancare sulle nostre tavole.
Da usare come ingredienti o da regalare, per un pensiero originale e raffinato, i prodotti della linea Deluxe di Lidl sono una gioia per gli occhi e per il palato. I 7 da non perdere
Tra le migliori paste italiane, è nata nel 1846 e punta su una passione che arriva da lontano e sulle nuove tecnologie.
Bollicine molto amate da sommelier e gourmand, sono da qualche anno una vera e proprio ossessione: ecco le 10 bottiglie più care.
La proposta del brand si arricchisce con 5 caffè per fare il giro del mondo, da Indonesia a Ethiopia, da India a Nicaragua e Colombia.
Dal fenicottero rosa di Ernst Knam ai grandi classici riproposti in inedite versioni gourmet, ecco le uova più golose di quest'anno.
Regalano alle ricette tanto sapore e permettono di cucinare con pochi grasse e sale: trucchi e consigli su come conservare le erbe aromatiche.
La guida per scoprire tutto sulla provenienza del pesce surgelato: perché è importante conoscerla e come si legge il codice sui surgelati.
Per il benessere dell’organismo è necessario mantenere un'alimentazione sana ed equilibrata: ecco 15 alimenti da avere sempre in dispensa.
La catena Kentucky Fried Chicken ha presentato un nuovo panino nei suoi fast food dislocati in Corea del Sud, un hamburger dal titolo di battaglia "Zinger Double Down King". Un nome 'pesante' per un panino che leggero e salutare non lo è affatto, visti gli ingredienti di cui è composto: si tratta di strati di formaggio e pancetta, carne di manzo e salse extra, il tutto racchiuso in due fette di pollo fritto (che vanno a sostituire il classico tipo di pane utilizzato per gli hamburger). La prima particolarità di questo panino è, infatti, proprio l'assenza di pane. E il risultato è quello che potete vedere nella foto: KFC unveils breadless meat beast burger with fried chicken acting as buns - but only in Korea http://t.co/R3NoUtFATs pic.twitter.com/vMBXPK2Qde — BuzzFeed (@BuzzFeed) 23 Ottobre 2014 Il Zinger Double Down King è in vendita dal 18 ottobre scorso, costa circa 5,50 euro se venduto da solo mentre se aggiunto ad un menù il costo sale a 8,50. Prezzo piuttosto contenuto ma calorie strabordanti: mangiarlo significa infatti incamerare nel proprio corpo 750 calorie. Non si tratta della prima stranezza che abbiamo visto di recente in fatto di novità da fast food: poco tempo fa, in Giappone, Burger King ha introdotto l'hamburger nero mente a Londra è stato aggiunto al menù il panino più costoso del mondo (1.400 euro per 2.618 calorie). photo credit: Marufish via photopin cc
Ben & Jerry's, l'azienda americana produttrice di gelati con sede a South Burlington più famosa al mondo, ha aperto un punto vendita a San Paolo. Lo store, che inaugura la presenza del brand in Brasile, detiene già uno strepitoso record, quello di negozio più grande del mondo, soffiando il primato a una struttura del Vermont. Ecco alcune immagini riprese durante l'apertura del fantasmagorico negozio di gelato Ben & Jerry's. Si tratta infatti di un edificio distribuito su due piani di circa 300 metri quadrati in grado di ospitare 80 clienti. Uno spazio davvero enorme per una gelateria ma che è indispensabile per accogliere tutti gli amanti di Ben & Jerry's. A festeggiare l'apertura dello store, situato in uno dei quartieri più belli della città, c'era anche un ospite d'eccezione, Jerry, uno dei due fondatori del marchio che, posizionatosi, dietro al bancone frigorifero, ha servito la primissima coppetta di gelato. "Abbiamo pensato a lungo di aprire un punto vendita in Brasile" ha dichiarato Jerry, "abbiamo lavorato a quest'apertura per quasi un'anno e mezzo". Il loro successo non è dovuto unicamente alla qualità dei loro prodotti ma anche per il loro modo di coinvolgere il cliente. Jerry afferma infatti che "comunichiamo e interagiamo con la gente tramite il gelato che scalda il cuore a tutti, ma allo stesso tempo cerchiamo di consolidarci a livello locale". Oltre a combinazioni creative di sapori come arachidi e pop-corn o il dado di banana, la società produce circa 50 gusti di gelati, realizzati con materie prime provenienti da piccoli produttori dei Paesi in via di sviluppo con l'obiettivo diridurre e perfino eliminare gli squilibri che contribuiscono alla povertà. Nel 1985 l'azienda ha anche creato un istituto per finanziare progetti filantropici, continuando a donare il 7,5% dei profitti annuali. photo credit: benjerry.fr via photopin cc
Bella e soprattutto buona, la frutta è uno degli alimenti base della nostra dieta. Ricca di vitamine, antiossidanti e proprietà benefiche, la frutta, specialmente quella di stagione, è un toccasana per la nostra salute. E come per ogni tipo di alimento, ognuno di noi ha le sue preferenze: dai bambini che amano le fragole perché rosse, buffe e gustose, agli adulti che invece hanno una passione smisurata per melograno e ananas. Quello che però non sapete è che alcuni frutti hanno delle caratteristiche non molto conosciute. Oggi vogliamo svelarvi le 10 cose che non sapevate sui frutti più comuni e conosciuti da tutti. Ecco alcuni esempi. - Lamponi: questo frutto così rosso e saporito fa parte della famiglia delle Rosaceae che comprende anche le rose e il biancospino. - Anguria quadrata: questa particolare forma di anguria è nata in Giappone ben 30 anni fa. Tipicamente utilizzata a scopo decorativo, l'anguria quadrata ha poi spopolato in tutto il mondo. - Fragole: non sono un vero e proprio frutto. Sembra infatti che, dal punto di vista botanico, le fragole siano un "frutto aggregato", ovvero un frutto che si sviluppa dalla fusione di diversi ovari separati in un unico fiore. I veri frutti sarebbero infatti quei piccoli semini gialli che troviamo sulla superficie della fragola. - Melograno: i chicchi del frutto sono più di 600. - Pere: al genere Pyrus e, come le fragole, non sono dei frutti, ma il loro nome corretto è "pomi". Il frutto vero e proprio è costituito dal torsolo e dai suoi semi. - Limone: oltre ad essere un potente depurativo, il limone ha tantissime proprietà benefiche. Tra le altre sembra che il limone sia un potente antidoto contro i veleni: soprattutto nel mondo arabo, il limone è stato lungamente utilizzato come pianta curativa, specialmente nel caso di intossicazioni o di morsi di animali velenosi. - Ananas: è ancora oggi uno dei frutti tropicali più apprezzati ed è un potente digestivo naturale. E' molto digeribile e contiene un enzima simile alla pepsina che riesce a rendere facilmente assimilabili anche le proteine più complesse, siano esse di carne, di uova o di pesce. - Arancia: frutto dalle origini antiche, l'arancia ha anche un significato molto particolare. Secondo la mitologia greca, infatti, Giunone portò in dote al suo matrimonio con Giove dei piccoli alberi che producevano frutti dorati: arance e limoni, simbolo di amore e fecondità. Ancora oggi i fiori d’arancio vengono utilizzati durante il giorno delle nozze in quanto vengono considerati simbolo di purezza. - Albicocche: altro frutto molto amato dai più piccoli, le albicocche, in Inghilterra, vengono utilizzate anche per produrre un vino molto particolare, l'apricot wine, e un superalcolico, l'apricot brandy. - Ciliegie: amate da tutti specialmente durante la stagione estiva, le ciliegie hanno numerose proprietà benefiche per i diabeticie sono consigliate nei casi di disturbi alla circolazione e alle vie intestinali. photo credit: angelocesare via photopin cc
Da più di 150 anni Campari è l’aperitivo per eccellenza, sempre alla base dei cocktail che accompagnano gli happy hour di tutto il mondo. Quello che incuriosisce, però, è la formula segreta che lo rende unico e diverso da qualsiasi altro drink; la misteriosa ricetta non è mai cambiata ed è stata tramandata gelosamente di generazione in generazione. Tutto merito della sperimentazione di Gaspare Campari che per primo ha creato l’infuso tra alcol e acqua, erbe aromatiche, piante e frutta: questi sono gli unici ingredienti resi noti dall’azienda, che custodisce gelosamente il segreto. La passione per la bevanda è da sempre dimostrata anche a livello internazionale tanto che, solamente 40 anni dopo la nascita del marchio (1860) è stato inaugurato il primo impianto produttivo a Sesto San Giovanni (MI) iniziando così ad esportare i propri prodotto all’estero. Grazie al loro segreto, ad oggi il marchio è presente in più di 190 paesi in tutto il mondo, con oltre due milioni di casse da 9 litri vendute ogni anno a livello internazionale. foto tratta da Facebook @Campari Italia
Campari, industria leader nel settore del beverage mondiale, è una delle aziende italiane più longeve della storia del nostro Paese e il suo successo è dovuto innanzitutto all'alta qualità dei suoi prodotti e alla famosissima ricetta rimasta invariata in oltre 150 anni di storia. L'azienda inizia in un piccolo bar di Novara, il "Caffè dell'Amicizia", rilevato da Gaspare Campari nel 1860 e dove nascerà e si perfezionerà la formula di Campari. La sua storia è legata a quella di Milano e dei suoi luoghi iconici come Galleria Vittorio Emanuele II, sede del bar Campari e del famosissimo Camparino, nato nel 1915 e che ha rivoluzionato il modo di bere Campari: dallo scantinato un impianto idraulico garantiva un flusso continuo di seltz ghiacciato fino al bancone di mescita (clicca qui per scoprire la Galleria Campari insieme a Leonardo.it). Nel retro bottega Gaspare allestisce un laboratorio in cui crea gli elisir che lo avrebbero reso famoso, primi fra tutti il Bitter all'uso d'Hollanda e il Cordiale, mentre il bar sulla piazza si trasforma presto in un luogo per politici, intellettuali, musicisti, attori e borghesia più illuminata, trasformandosi immediatamente in un locale alla moda, meta per eccellenza dell’aperitivo milanese. Poco più di quarant’anni dopo, viene inaugurato il primo impianto produttivo a Sesto San Giovanni Milano e l'azienda inizia a esportare i propri prodotti all'estero. E' l'inizio di un successo inarrestabile che ha fatto di Campari uno degli aperitivi alcolici più noti e ha reso il Gruppo Campari il sesto gruppo al mondo negli spirit di marca. Ma Campari si è distinta nel corso dei secoli anche per la sua grande capacità comunicativa, sviluppando sempre in modo eccellente le strategie pubblicitarie per rinnovare il proprio marchio. Per farlo ha utilizzato numerose campagne di advertising che, specialmente all'inizio del XX secolo, "sfruttavano" la creatività e l'ingegno degli artisti italiani. E' il caso di Fortunato Depero, pittore e scultore dell’avanguardia, che inizia la sua carriera pubblicitaria per la Campari nel 1926 quando presenta alla Biennale di Venezia il dipinto Squisito al Selz, dedicato proprio al commendator Campari, realizzando per quest’ultimo centinaia di proposte pubblicitarie. Nelle sue campagne artistiche Depero utilizza figure geometriche piuttosto semplici da essere rese, attraverso un’accurata metamorfosi, in altre immagini. Interessante da ricordare è anche la storia della rinomata forma della bottiglietta di Campari Soda: siamo di fronte a un’invenzione dello stesso Fortunato Depero. Il primo abbozzo di bottiglia venne realizzato nel 1925 in un disegno che verrà modificato più volte. Il progetto non nacque come ideazione di una semplice bottiglia ma come vero e proprio manifesto pubblicitario. L’intuizione di Depero era giusta: ciò che aveva concepito l’artista era una bottiglietta a forma di calice rovesciato, lunga e sottile e Davide Campari, figlio del fondatore dell'azienda, la spoglierà di qualsiasi scritta, fatta eccezione del marchio e della scritta «preparazione speciale Davide Campari & c. Milano – Campari Soda» impressi sulla superficie. Lo stile di Depero verrà anche ripreso in uno spot televisivo del 1987 per Campari, all’interno del quale le forme e i colori utilizzati nei manifesti pubblicitari dello scultore saranno ripresi nel filmato. Dagli sketch per Carosello fino alle comparizioni del prodotto nei film di Federico Fellini, Campari è stato da sempre al centro della comunicazione italiana. Negli ultimi anni '90 inizia la saga Red Passion: da "Il duello" del 2000 basato sulla gelosia a "The secret" del 2005. Gli spot sono sempre ambientati in luoghi lussuosi, opulenti, come l’hotel nel quale viene ripresa la splendida e sinuosa Salma Hayek. La campagna si evolve e si decide di utilizzare il tema delle fiabe grazie al quale una meravigliosa Eva Mendes, nel calendario 2008, è fotografata come Piccola Fiammiferaia, Cappuccetto Rosso, Fata Turchina di Pinocchio e Cenerentola. Solo nel 2011 il testimonial diventa un uomo: l'azienda sceglie l'immagine di Benicio Del Toro e lo rende protagonista di un’avventura alla caccia di una banda di ladri di opere d’arte.
Ecco quali sono i migliori formaggi da portare in tavola e da gustare grattugiati.