Mezze maniche con pancetta, ricetta veloce
Una ricetta classica da preparare in poco tempo, molto gustosa e saporita.
Una ricetta classica da preparare in poco tempo, molto gustosa e saporita.
I fiori di zucca sono un condimento delicato, spesso usato per delle fantastiche zeppoline ripiene (che magari vi racconterò in una delle prossime ricette). In questo caso però mantengono tutta la loro delicatezza grazie alla creazione di questa cremina, accompagnata da fiori interi, leggermente piccante e completata da una spolverata di ricotta stagionata grattugiata.
Gli spaghetti non mancano mai nella dispensa degli italiani (e anche degli americani). Da anni ormai non si condiscono più solo con il classico sugo al pomodoro. Ecco a voi, infatti, una splendida accoppiata: la pasta e lo spezzatino di maiale magro con cavolo verza e senape in grani. Un ottimo primo piatto, vario, completo e squisito.
La crema di pere aromatizzata è una nuova ricetta che trasforma con semplicità la frutta in un gustoso dessert. Gli aromi della crema sono dati da altri frutti, succosi e profumati. Il tutto poi si accompagna con ricco yogurt magro. Da non perdere.
Il Barolo è un vino d'immagine, in cui sapientemente si fondono cultura, tradizione e un duro lavoro che ne fa un prodotto enologico di grande pregio. Un vino d'alta qualità, con un indice d'elevatissimo gradimento in campo nazionale e internazionale, con una denominazione che oggi è la denominazione italiana di maggior prestigio: i due castelli che ne hanno visto la nascita, quello dei Marchesi di Barolo e quello del conte di Cavour, sono sedi di importanti enoteche. Il Barolo si produce con uve di Nebbiolo e ancora oggi, al di fuori della zona d’origine del Barolo, nelle Langhe prende il nome di Nebbiolo d’Alba e di Langhe Nebbiolo. La zona di produzione comprende l'intero territorio dei comuni di Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d'Alba ed in parte il territorio dei comuni di Monforte d'Alba, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour, Diano d'Alba, Cherasco e Roddi ricadenti nella provincia di Cuneo. Il Barolo dev'essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento di almeno tre anni e conservato per almeno due anni in botti di rovere o di castagno. Il periodo di invecchiamento viene calcolato dal 1° gennaio dell'anno successivo alla vendemmia. Solo dopo lungo invecchiamento il Barolo raggiunge il caratteristico colore rosso granato con riflessi aranciati e se ne può degustare appieno la morbidezza e l'austerità che lo rendono uno dei più apprezzati vini al mondo. Il Barolo sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore a cinque anni può portare come specificazione aggiuntiva la dizione "riserva". Caratteristiche organolettiche Colore: rosso granato con riflessi arancione. Odore: profumo caratteristico, etereo, gradevole, intenso. Sapore: asciutto, pieno, robusto, austero ma vellutato, armonico. Il Barolo a tavola Il vino Barolo si sposa squisitamente con arrosti di carne rossa, brasati di carne, cacciagione, selvaggina, cibi tartufati, formaggi a pasta dura e formaggi stagionati. Si degusta a 20° circa di temperatura: si consiglia di stappare la bottiglia almeno due ore prima della mescita. Un po' di storia Già nel Medioevo e nei secoli successivi il Barolo continuò a conquistarsi la fama di vino regale. Infatti i re e moltissimi nobili avevano la consuetudine di sfoggiare sulle proprie mense classiche bottiglie bordolesi e borgognone scure. Il Barolo era, dunque, vino delle mense nobili, conosciuto e apprezzatissimo nelle corti europee: definito "il re dei vini e il vino dei re", grazie alle sue attitudini regali, è uno dei fiori all'occhiello dell'enologia italiana. Il vino Barolo prende il nome dalla nobile famiglia Falletti, marchesi di Barolo, che ne iniziarono la produzione nei loro vigneti agli inizi del XIX secolo. Si racconta che un giorno la marchesa Falletti offrì al re Carlo Alberto 300 carrà di Barolo, perché il Re aveva espresso il desiderio di assaggiare quel “suo nuovo vino”. Un omaggio divenuto storico: le carrà erano, infatti, botti da trasporto su carro, della capacità di circa 600 litri. Grandi estimatori del Barolo furono Luigi XIV, il re Carlo Alberto, i Marchesi di Saluzzo e quelli del Monferrato, Maria Cristina di Savoia, il conte Camillo Benso di Cavour, il quale addirittura si dedicò personalmente, nella tenuta di Grinzane, alla produzione del Barolo: il Barolo dei suoi vigneti poteva competere con i migliori vini francesi. L’invecchiamento del Barolo avveniva a Palazzo Barolo a Torino e non a Barolo. Camillo Benso Conte di Cavour fece arrivare in zona un famoso enologo francese per “costruire” un vino secco, importante, “alla moda di Bordeaux”. Il risultato trovò un immediato riscontro presso Casa Savoia e presso le corti di tutta Europa. Il Barolo venne riconosciuto al concorso di Vienna nel 1873 come vino tra i più prestigiosi dell’epoca con 7 medaglie d’oro. Nel 1934 nacque il Consorzio dei vini tipici di Barolo e Barbaresco per la tutela di questi vini. photo credit: kuspoletto via photopin cc http://www.ricettepercucinare.com
A volte basta poco per rendere un piatto ricco di odori e profumi. Le erbe aromatiche, ad esempio, possono fare di un pollo al forno, un'esperienza culinaria da leccarsi i baffi. Da unire alla ricetta ci sono i crostoni di pane nero. L'ideale è usarli per spalmare la polpa degli agli cotti nella loro camicia. L'operazione è facilissima perché, dopo un'ora e un quarto di cottura in forno insieme al pollo, gli agli diventano una specie di crema.
Il formaggio kefalotiri che vi consigliamo per questa ricetta è un famoso prodotto della tradizione greca. Un formaggio realizzato con latte di pecora o di capra molto usato in cucina, dalle insalate alle torte. E' facilmente reperibile in commercio e darà un tocco in più a queste polpettine di verdure, ottimo antipasto stuzzicante.
Ecco un menu economico per Capodanno con tante ricette di antipasti, primi, secondi piatti e dolci per portare il gusto in tavola con pochi soldi.
Ecco la ricetta di un piatto leggero, veloce e anche bello da vedere.
Ecco come preparare un'insalata ghiotta a base di pomodoro che preveda anche altri ingredienti originali: idee di ricette per variare sempre.
I sapori agrodolci sono ormai stati sdoganati. In pasticceria prima di tutto e non solo. Questa ricetta presenta una salsa fatta di pompelmo e qualche spruzzatina di rhum che riesce ad esaltare la dolcezza della carne di maiale. Arricchiscono il piatto le tante spezie della portata. Un secondo gustoso e decisamente fuori dal comune.
Avete bisogno di preparare un dolce all'ultimo momento? Uno di quelli che possono stare in forno durante il pranzo e saltare fuori al momento buono, caldo e avvolgente? Questa è la ricetta che fa per voi. Ingredienti indispensabili: banane e zucchero a velo. Ma anche il frullatore ha una parte d'eccezione.
Le crocchette di pollo, chi non ne va pazzo? Possono sostituire un secondo piatto, accompagnarne un altro ma possono anche essere uno stuzzicante antipasto, caldo e gustosissimo. Basta unire al pollo più tenero i funghi champignon, ad esempio, e tutto cambia sapore.
La pasta al forno ripiena incontra il gusto di tutti, soprattutto se preparata con ingredienti genuini e non troppo difficili da digerire. E' vero, in commercio si trovano diverse tipologie di cannelloni già pronti, ottimi quando si dispone davvero di pochissimo tempo. Ma questa ricetta, che non richiede più di un'ora, è una validissima esperienza culinaria. Da provare ai fornelli e poi a tavola.
Una ricetta semplice per chi non ha tempo di stare ai fornelli, una zuppa veloce ma ricca di calcio, potassio e fosforo che stimolano appetito e diuresi. Buona e salutare.
Ecco la ricetta di un piatto davvero gustoso da preparare in famiglia.
Un piatto veloce, un sugo gustoso da usare con le tagliatelle ma ottimo anche per condire le lasagne al forno. Questa della pasta all'ortolana è una ricetta molto versatile e utile per pranzi leggeri da preparare in maniera semplice e veloce.
Uno strato di fette biscottate come base, una tavoletta di cioccolato sciolta nel mascarpone, il forno caldo e la panna montata a concludere il tutto. Questo dolce è semplice come gli ingredienti usati per prepararlo e come le mosse da fare per realizzarlo ma è di una dolcezza unica, ideale per chiudere il pranzo o la cena con una gradita sorpresa. Buona per il palato, bella per gli occhi.
L'agnello viene consumato per tradizione su molte tavole italiane durante le feste pasquali. Questa ricetta, che lo unisce ai carciofi, amalgamando i due sapori grazie a spezie e uova, proviene dalla cultura gastronomica e culinaria del sud Italia e può essere una valida alternativa alla ricetta di sempre. Una pietanza gustosa, varia, completa e semplice da preparare.
La vera essenza di questo risotto è quel piccolo peperoncino rosso che dà un tocco piccante a tutta la portata, già densa di sapori diversi e profumi molto intensi. Questa ricetta presenta il classico risotto ai frutti di mare con salsa di pomodoro con qualche originale variante, come l'anima piccante e l'uso del grongo.
Un antipasto che è molto più di un antipasto. Con i fegatini di pollo mantecati nel vino bianco, le acciughe e i capperi, questo apripista è decisamente corposo. Qualcuno potrebbe chiedervi di fermarvi qui. Ma solo dopo avervi domandato anche il bis. Da provare con crostini grigliati, prima di una cena leggera a base di carne bianca o pesce grigliato.
Un dolce divertente, da preparare e da mangiare. Un modo nuovo per trasformare la frutta in un dessert full-optional, dove non manca nulla: la dolcezza del latte, la forza di rhum e sherry, la sorpresa dei fiocchi d'avena e una salsa, senza paragoni. Provatelo e diteci se non è davvero un dessert incredibile per bontà e semplicità.
Il pollo si presta molto bene, per morbidezza e leggerezza, ad essere farcito con altri tipi di carne o con sapori più forti e tendenti al salato. Questi involtini, semplici da preparare, sono una ricetta veloce perfetta per la cena, che incontrerà sicuramente il gusto, spesso difficile, anche dei più piccoli. Ottimo accompagnamento a questa preparazione sono le patate, sotto forma di purè patate oppure lesse.
Riso e salmone sono già un'accoppiata decisamente promettente per un primo piatto, una pietanza unica. Unirli, arricchirli con vino bianco e spumante, rinchiudendoli in un cartoccio salva-sapori, rende questa ricetta esclusiva e originale. Un modo nuovo di cucinare il riso, buono in tutte le salse, ma così versatile da potersene inventare sempre una nuova.
Fette biscottate, zucchero, cannella. Quanti di questi ingredienti vi fanno pensare a un antipasto? Significa che sono gli ingredienti giusti per prepararne uno fuori dal comune, fatto di contrasti tra i sapori dolci e quelli salati. Una vera delizia, una piccola sorpresa ad ogni morso. E quindi, lasciatevi sorprendere.
La semola è un ingrediente molto usato nella cucina sarda, un elemento povero che si arricchisce con tutti gli ingredienti di accompagnamento. Non potevano mancare il formaggio fresco, che vi consigliamo di scegliere tra gli innumerevoli prodotti dell'isola, e il pane tostato. Piselli e soia sono degli elementi aggiuntivi, non essenziali, che possono sicuramente rendere la portata ancor più appetitosa.
È con tutto il cuore che auguriamo a voi tutti di vivere il Natale ormai prossimo in serenità di spirito pur in momenti difficili. Quest'anno sarà un Natale sostenibile, ma anche bello. Bello perché, nonostante l'austerity, ci offrirà l'occasione di riscoprire finalmente i veri valori che ci uniscono. E quindi un Natale ricco, anche se per forza di cose dovremo fare i conti con la crisi, ma proprio per questo “ricco” perché potrebbe essere il Natale delle riscoperta di valori forse dimenticati: Solidarietà, Famiglia, Unione nelle difficoltà. Un Natale sostenibile diverso, magari meno consumistico, ma più suggestivo e più ricco di significati. Un'occasione in cui magari si spende meno ma meglio. Ad esempio, potrebbe essere il Natale della riscoperta dell'eccellenza italiana in prodotti enogastronomici prestigiosamente made in Italy, pur senza trascurare di volgere lo sguardo anche oltreconfine, dove altri popoli vivono i nostri stessi momenti. Natale è un'occasione unica per portare avanti un discorso costruttivo sull'alimentazione quotidiana e festiva con ricette più o meno ricche e anche con quelle meno nobili ma altrettanto gustose. Perché quel che conta non è soltanto cosa si mangia, ma come si mangia: in armonia, in allegria e, tutti insieme appassionatamente, il piatto più umile può diventare il re della tavola... anche a Natale. Seguiteci nei prossimi consigli a prova di crisi dall'antipasto al dessert.... photo credit: angelocesare via photopin cc
Un piccolo calzone di pasta sfoglia (fresca perché fatta in casa con la nostra ricetta) con un ripieno strepitoso di carne delicata e morbida. Qualche verdura e gli aromi come prezzemolo e lauro completano il piatto, arricchito da funghi secchi e un po' di brandy. Un'esperienza da non perdere, in tutti i sensi.
I portoghesi, si sa, amano i gusti forti e non vi rinunciano, anche quando si tratta di maneggiare ingredienti delicati come filetti di merluzzo bianco. Questo risotto è un ottimo piatto unico, un modo divertente e semplice di scoprire un'altra pietanza di una cucina diversa dalla nostra ma che incanta con i suoi sapori e i suoi odori.
Di tutti i dolci che si conoscono, quelli con il Pan di Spagna alla crema sono decisamente i più noti. E' possibile comprare il Pan di Spagna già confezionato, certo, ma può essere semplice e decisamente più economico realizzarlo in casa. La base morbida e la sua crema di farcitura: due ricette in una per scoprire il segreto di molte delle vostre torte preferite.