Borse Louis Vuitton false: come riconoscerle
Borse Louis Vuitton false: come riconoscerle dai dettagli su tessuti, cuciture e interni e non sbagliare mai un acquisto.
Borse Louis Vuitton false: come riconoscerle dai dettagli su tessuti, cuciture e interni e non sbagliare mai un acquisto.
Le borse Louis Vuitton false, contraffatte, sono una grande tentazione per tutte le donne che desiderano ardentemente possedere questo pezzo di storia della moda che, però, per il prezzo non è certo alla portata di tutte. Proprio il prezzo di listino, infatti, permette che una borsa di alta pelletteria non venga inflazionata dai troppi acquisti e sia un vero e proprio investimento: la qualità dei materiali, la precisione dei dettagli, la mano artigiana dietro a ogni borsa fanno il resto.
Piuttosto che comprare una borsa falsa, meglio fare qualche sacrificio o chiederla in regalo quando vi meritate qualcosa di estremamente speciale. Del resto, farsi trovare con una borsa falsa addosso è una gaffe davvero imperdonabile. Ecco, dunque, qualche consiglio su come riconoscere le false borse Louis Vuitton.
Una borsa Louis Vuitton è identificabile da alcuni dettagli. Per conoscerli è importante informarsi prima dell’acquisto sul sito vuitton.com o eluxury.com (l’unico autorizzato dalla Casa per la vendita): si può controllare la misura esatta delle borse ma anche la loro esistenza, specialmente nel caso delle Murakami, nate dalla collaborazione tra il direttore creativo di Louis Vuitton Marc Jacobs e l’artista Takashi Murakami e caratterizzate da ciliegine, fiorellini, marchi multicolor e i modelli vintage.
Le cuciture dovrebbero essere perfette, a vista e mai posizionate sul retro dei tessuti. Il logo LV non è mai interrotto da cuciture, fibbie o cerniere, e dove compare su entrambi i lati della cucitura, come nel caso del tessuto Damier, corrisponde perfettamente nel ricreare il pattern. Anche se alcuni modelli vintage costituiscono un’eccezione a questa regola, quelli con disegni hanno un taglio sempre motivato e gradevole, mai casuale.
Il logo LV rovesciato, inoltre, non significa assolutamente che la borsa sia falsa: le Speedy e le Papillon per esempio sono create con un unico pezzo di pelle, dunque il monogramma è da un lato dritto e dall’altro al rovescio. LV si ripete anche nei dettagli, su chiusure e ciondoli.
L’etichetta all’interno è in pelle e riporta incisa la scritta: «Louis Vuitton Paris Made in France»; nella fodera si trova un codice di riconoscimento del prodotto e le parti rigide in pelle come i manici, di colore molto chiaro, nei modelli vintage col passare del tempo scuriscono virando verso il color miele.
Gli esperti delle boutique sono i più qualificati nel riconoscere le piccole differenze, firma di abili falsari, ma c’è un particolare sul quale nessuna di noi potrà sbagliare: il prezzo. Il lusso si paga e non poco: il prodotto più economico Louis Vuitton è una mini pochette e costa 190 euro.
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