Acne e sole, consigli per un'abbronzatura senza conseguenze

Esporsi al sole senza rischi pur avendo una pelle acneica è possibile, basta seguire alcuni accorgimenti: creme specifiche, dieta equilibrata e scelta di prodotti non fotosensibilizzanti.

Acne e sole: un connubio non sempre facile, potenziale fonte di problemi, che possono però essere agevolmente risolti con qualche accorgimento. La comunità scientifica risulta divisa riguardo ai benefici dei raggi solari sulle pelli acneiche: secondo alcuni dermatologi l’esposizione al sole è non solo benefica ma anche altamente consigliabile, mentre secondo altri i raggi solari sono vietati a chi presenta una pelle problematica.

Un dato certo è che il sole ha un effetto prosciugante nei confronti dell’acne: bastano poche ore di esposizione per notare la regressione dei brufoli, frutto delle proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie dei raggi solari. L’inconveniente è però dietro l’angolo: può infatti accadere che, cessata l’esposizione al sole, i brufoli tornino a manifestarsi come e più di prima. Perché succede? La causa risiede negli effetti collaterali dei raggi UVA.

I raggi solari provocano un accumulo di sebo e di radicali liberi a livello cutaneo: a ciò consegue l’ostruzione del follicolo che può dare luogo a un aggravamento dell’acne già esistente. Inoltre l’esposizione al sole provoca un ispessimento cutaneo, ossia l’ipercheratosi, che sulle pelli acneiche non ha un effetto salutare.

Alcune ricerche condotte in proposito hanno evidenziato come in alcuni casi l’esposizione al sole abbia effetti concretamente benefici, in altri casi è emerso un peggioramento delle lesioni cutanee riconducibile proprio all’ipercheratosi.

Rinunciare quindi alle amate ferie in spiaggia? Non è necessaria una simile privazione, basta seguire qualche semplice accorgimento. Un aiuto giunge ad esempio dalla cosmesi olistica: nei giorni che precedono l’esposizione al sole si può preparare la pelle con una crema purificante, semplice da preparare a casa e dai risultati garantiti. Servono 50 ml di crema ultraleggera o di gel di aloe; una fiala di Zolfo (oligoelemento); tre gocce di clorofilla e sei gocce di olio essenziale di cajeput (tutto reperibile in una buona erboristeria).

La preparazione della crema è semplicissima e richiede solo una manciata di minuti: occorre mescolare bene gli ingredienti utilizzando un cucchiaino di legno o di porcellana, quindi applicare un leggero strato del composto ottenuto sul viso al mattino e alla sera, dopo un’accurata detersione.

Altri suggerimenti utili per godersi il sole rispettando le esigenze della propria pelle riguardano il regime alimentare da seguire prima dell’esposizione al sole (peraltro si tratta di indicazioni valide per tutta l’estate): nella dieta occorre introdurre tanta frutta e verdura, limitare l’assunzione di latticini bandendo il più possibile pizzette, focacce e simili. Poi occorre detergere adeguatamente il proprio viso utilizzando prodotti naturali, magari a base di Zolfo, utile a contrastare l’acne.

Giova infine ricordare che molti prodotti antiacne sono fotosensibilizzanti: prima di sdraiarsi al sole rincorrendo la tintarella occorre perciò sospendere l’assunzione di retinoidi, alfaidrossiacidi, acido salicilico, benzoilperossido, antibiotici. Si possono utilizzare, al loro posto, prodotti non fotosensibilizzanti, come l’acido azelaico o l’ossido di zinco (il farmacista di fiducia saprà consigliare il prodotto migliore). Anche il gel a base di aloe può rivelarsi un ottimo alleato nel trattamento preventivo delle pelli afflitte dall’acne.

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